Son passate all'incirca due settimane da quando sono rientrato in Italia per una breve vacanza e trovo eccezionale come l'affetto ed il calore lasciato all'hogar, con i bambini che non volevano lasciarmi andare, cantandomi di non andare e venendo di corsa ad abbracciarmi un'ultima volta addirittura con il solo asciugamano che li copriva e bagnati fradici perchè usciti in fretta e furia dalla doccia, lo abbia ritrovato qui al mio arrivo in aeroporto: oltre ai miei genitori, ad accogliermi con gioia c'erano molti miei amici, è stata una bellissima sorpresa!
Impressioni, emozioni e stati d'animo di Marco Zanon, missionario laico a Santa Cruz de la Sierra
giovedì 19 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
Provvidenza
Prima di partire nei miei incontri con dei missionari venivano spesso fuori frasi del tipo “ci si affida alla Provvidenza” o “il Signore è sempre con noi e ci sostiene sempre, aiutandoci nel nostro operare”: parole che soltanto ora riesco a comprendere a poco a poco e devo dire grazie a Dio che non si dimentica di questi bambini, permettendomi anche di essere un Suo piccolo strumento con cui se ne prende cura.
giovedì 14 novembre 2013
Magazzini
In questi ultimi mesi, nei ritagli di tempo, stiamo cercando di
sistemare i vari magazzini dell'hogar: impresa non facile visto che
le cose da fare non mancano.
domenica 10 novembre 2013
Piccoli problemi quotidiani
Gestire quotidianamente un'ottantina tra bambini ed adolescenti non è affatto semplice: ogni giorno ci si barcamena tra capricci, piccole liti, dispetti e crisi dovute alla nostalgia di casa e della propria famiglia. Molto spesso vengo cercato perchè o qualcuno li infastidisce o si son fatti male o semplicemente hanno bisogno di qualcuno che stia in loro compagnia e li ascolti. A tutto ciò si sommano i problemi legati al mantenimento della struttura: lampadine che si bruciano, scarichi intasati, sedie da riparare... A volte ho l'impressione che le cose da fare non diminuiscano, anzi sembrano moltiplicarsi e non vedo l'ora che arrivi la sera per avere un momento di tranquillità ma, nonostante ciò, mi posso dire soddisfatto perchè, grazie al Signore, sono riuscito a dare qualcosa, ad offrire un po' di me agli altri nel corso della giornata ed ho avuto la fortuna di essere un piccolo strumento nelle Sue mani.
giovedì 7 novembre 2013
Un arrivederci
Ci sono momenti in cui tristezza e felicità convivono nel proprio cuore: ieri sera ne ho vissuto uno in prima persona.
Raquel, di 9 anni, e sua sorella Meliza, di 8 anni, hanno lasciato l'hogar per tornare dalla loro mamma: è una bellissima notizia perchè le due bambine avevano nostalgia di casa ed ora possono riabbracciare la propria madre senza alcuna restrizione e vincoli di sorta. Sono contento perchè a questa famiglia è stata data una seconda possibilità e sembra che i problemi di alcolismo che avevano provocato l'allontanamento delle due piccole siano stati superati: non mi resta che affidarmi al Signore perchè le cose vadano per loro nel verso giusto.
lunedì 4 novembre 2013
Prime Comunioni
“Padrino”: così da ieri sera mi chiamano Andrea e Ruth, le
mie due figliocce, al termine di una giornata in cui hanno ricevuto
la Prima Comunione. Il sentirmi chiamare in questo modo mi fa un
certo effetto ma, nel sentire il modo affettuoso con cui lo
pronunciano, mi rende felice anche perchè mi fa capire quanto
tengono a me: essere il loro santolo per me è motivo d'orgoglio e
cercherò di impegnarmi al massimo per la fiducia che le due bambine
hanno riposto in me con la loro scelta.
venerdì 1 novembre 2013
Buon compleanno: i festeggiati di novembre
A partire da questo mese cercherò di farvi più partecipi della vita dell'hogar attraverso i compleanni dei ragazzi: ecco a voi i nati di novembre.
Fabricio (primo a sinistra) compierà 14 anni il 12 novembre.
Il 21 novembre Brandon (con la maglia celeste ed in primissimo piano) e Dayana (maglia rossa) avranno rispettivamente 11 e 10 anni.
Il 26 novembre è la volta di Daniel, che compierà 12 anni.
A chiudere i festeggiamenti sarà Anyi che il 30 novembre avrà 13 anni.
Har baje
martedì 29 ottobre 2013
Il bono Juancito Pinto
Domani a scuola verrà consegnato il bono Juancito Pinto a tutti gli studenti dal primo anno di primaria fino alla quarta classe di secondaria (l'istruzione in Bolivia è costituita da 6 gradi di primaria, seguita da altri 6 di secondaria, che equivale più o meno al nostro liceo): si tratta di una somma di 200 boliviani (circa 23 euro) data ai genitori per ciascun figlio e finalizzata all'acquisto di materiale scolastico. Il bono viene distribuito a tutti indistintamente, senza tener conto del reddito e del numero del nucleo familiare.
domenica 27 ottobre 2013
Battesimi
Oggi è stata una domenica speciale all'hogar: sono stati celebrati 6 battesimi!
Si trattava di alcuni bambini che domenica prossima riceveranno la prima comunione e soltanto quest'ultima settimana si è scoperto che non erano stati battezzati oppure non si è riuscito a reperire in alcun modo il certificato che attestava il ricevimento del sacramento : tra questi c'era anche una delle mie due figliocce, Ruth Karen.
sabato 26 ottobre 2013
Tra nuovi incarichi e piacevoli sorprese
Don Giuseppe Minghetti, fondatore dell'hogar, stava realizzando un asilo nido per bambini dai 2 ai 5 anni a Terracor, un villaggio che dista da me circa una ventina di minuti a piedi, quando, all'incirca un anno e mezzo fa, è dovuto tornare in Italia per problemi di salute ed ha affidato a Liliana il compito di portarlo a termine, dandole i soldi necessari con la richiesta di informarlo tempestivamente sull'avanzamento dell'opera. A lavori ultimati, l'Arcivescovo si è mosso in prima persona per cercare una congregazione religiosa che potesse gestire la struttura ed ha ottenuto un riscontro positivo dalle Piccole Serve di Maria, un gruppo di suore provenienti dalla Sud Corea.
mercoledì 23 ottobre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Giornata mondiale missionaria
Domenica ricorre la giornata mondiale missionaria, che quest'anno per me ha un sapore del tutto
particolare: sono ormai più di otto mesi che mi trovo in
Bolivia e mi accingo a viverla come una festa per chi, come me, si
spende per stare al fianco dei più deboli.
lunedì 7 ottobre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
domenica 29 settembre 2013
Interrogativi
Sarà che le cose da fare sono tante e sto cercando di dare il
massimo, sarà che in questo periodo avverto un po' di nostalgia di
casa alimentata anche dal fatto che al mio paese si sta
festeggiando il Santo Patrono, sarà che i bambini ultimamente non
sembrano ascoltarmi troppo e non mi lasciano tranquillo nemmeno per
un momento, sarà che ci si imbatte in brutte sorprese (si è
scoperto che il Comune non ci pagherà più la corrente soltanto nel
momento in cui l'azienda elettrica si è presentata per tagliare
l'allacciamento), fatto sta che in questi giorni avverto la necessità di fare
una piccola riflessione e mi sto ponendo una serie di domande del
tipo: sto davvero condividendo qualcosa con i ragazzi? O meglio penso
più alle cose da fare e rischio di trascurarli, venendo meno ad uno
dei motivi per cui sono qui? Riesco davvero a trasmettere loro
qualcosa e a farmi capire, visto che ci sono momenti in cui non mi
fanno caso? Come Cristiano sto realizzando, o perlomeno cerco di
fare, quanto il Signore mi ha chiesto quando mi ha chiamato ad
occuparmi di questi fanciulli?
sabato 21 settembre 2013
Vedere con occhi nuovi
Dopo aver letto un'articolo interessante sull'esperienza di una
volontaria qui a Santa Cruz (clicca qui per visualizzarlo), ho potuto constatare come sia cambiato o
meglio come si è trasformato il mio modo di vedere le cose che mi
circondano.
martedì 17 settembre 2013
E vengono da me...
Più passa il tempo, più i bambini si
stanno affezionando a me e, volente o nolente, sto diventando per
loro un punto di riferimento importante: quando tornano dalla scuola
con un bel voto, mi vengono subito a cercare per dirmelo; quando non
stanno bene o si son fatti male non vanno dall'educatore o
dall'infermiera ma dal sottoscritto, anche se non ho alcuna
conoscenza medica per curarli (a volte rimpiango di non aver fatto un
corso di pronto soccorso); quando mi vedono lavorare si avvicinano
chiedendomi se possono essere d'aiuto, per poter così passare un po'
di tempo in mia compagnia.
lunedì 9 settembre 2013
PARCO "SAN MIGUEL"
Vedere i bambini sprizzare gioia ed
entusiamo da tutti i pori: questa è la cosa che mi appaga di più
per il tanto tempo e la fatica impiegati per realizzare un piccolo
parco giochi all'interno dell'hogar. Quanto fatto non è solo opera
mia ma è il frutto di un operare comune in cui tutti hanno dato una
mano, nessuno escluso, ed è anche per questo che il risultato
raggiunto mi riempie d'orgoglio e soddisfazione.
mercoledì 4 settembre 2013
FARE O CONDIVIDERE?
In questi mesi ho sperimentato che in
hogar ci sono un sacco di cose da fare (per esempio pulire e
sistemare il giardino e i magazzini, fare la manutenzione alla
struttura, cercare di apportare delle migliorie, buttare la
spazzatura, andare a fare delle commissioni) e che devo ricordarmi
che sono qui anche e soprattutto per condividere la vita di ogni
giorno con i ragazzi, cercando di insegnargli qualcosa: spesso
trovare il giusto equilibrio tra le due questioni non è semplice e
ci sto riflettendo su da un paio di settimane.
domenica 25 agosto 2013
74 diverse storie
Finalmente, dopo quasi tre mesi, sono
riuscito a terminare la lettura dei fascicoli relativi ai piccoli
ospiti dell'hogar: era una cosa a cui non mi potevo assolutamente
sottrarre se volevo conoscere un po' della loro storia ed il motivo
per cui si trovano qui e cominciare a capire quale sia il miglior
comportamento da adottare nei confronti di ciascuno di loro.
domenica 18 agosto 2013
Incontro degli hogares
Provate ad immaginare una struttura simile ad un piccolo palazzetto dello sport colmo di ragazzi dai 5 ai 18 anni, pieni di voglia di divertirsi e di stare insieme e vestiti con magliette di qualsiasi tipo di colore: nell'entrare la loro voglia di far festa ti contagia e non riesci a non farti coinvolgere dal clima che ti circonda. Per un attimo, nel vederli ridere e scherzare, ti dimentichi che questo numero incalcolabile di fanciulli purtroppo non ha avuto finora una vita facile o "normale": si trova a vivere nei differenti hogares presenti a Santa Cruz perchè ha vissuto per la strada, ha avuto problemi di alcol o droga, ha subito violenza o abuso addirittura in casa, è stato sfruttato, ha intrapreso la strada della malavita, non ha nessuno che se ne voglia prendere cura e/o è stato abbandonato. Eppure sei lì colpito, travolto dall'atmosfera di felicità e di gioco che si respira: tutto questo è l'incontro degli hogares, organizzato ogni anno dall'hogar Don Bosco per ricordare il giorno della nascita del fondatore dei Salesiani.
giovedì 15 agosto 2013
Volontari
E' quasi ormai passata una settimana da quando Giulia e gli amici di Vercelli se ne sono andati e devo dire che è difficile a riabituarsi all'idea di essere di nuovo il solo italiano presente qui in hogar: devo dire che avere un po' di compagnia, potersi scambiare le proprie impressioni su com'era andata la giornata e poter esprimersi in italiano un po' mi mancano.
venerdì 9 agosto 2013
Lavanderia più grande grazie alle offerte!
Allo scopo di alleggerire il lavoro della lavandaia, che provvede a pulire lenzuola, asciugamani e vestiti di 80 bambini, viene chiesto ai ragazzi più grandi di lavare i propri indumenti: fino ad oggi erano a loro disposizione all'esterno soltanto quattro lavandini per cui si dovevano organizzare dei turni per il loro utilizzo e si sono verificati dei casi in cui non tutti riuscivano ad usufruirne con la conseguenza che i panni rimanevano sporchi per giorni.
lunedì 5 agosto 2013
Sfilata per il 6 agosto
Stamattina sono andato ad accompagnare i "miei" ragazzi alla sfilata organizzata dal collegio per celebrare il 6 agosto, festa nazionale in cui si ricorda l'indipendenza della Bolivia.
La manifestazione si è svolta nella piazza principale di Valle Sanchez, a circa 2 chilometri di distanza dall'hogar, e vi partecipava un altro istituto scolastico della zona: c'era molta gente ad assistere ed erano presenti le bande musicali delle due scuole e persino un gruppo di mototaxisti, che non voleva mancare a questo appuntamento. Alcuni bambini erano vestiti da militari, altri da marinai, altri con vestiti tipici e alcuni si sono cimentati in balli caratteristici di ciascuna delle 8 regioni che costituiscono la Bolivia.
La manifestazione si è svolta nella piazza principale di Valle Sanchez, a circa 2 chilometri di distanza dall'hogar, e vi partecipava un altro istituto scolastico della zona: c'era molta gente ad assistere ed erano presenti le bande musicali delle due scuole e persino un gruppo di mototaxisti, che non voleva mancare a questo appuntamento. Alcuni bambini erano vestiti da militari, altri da marinai, altri con vestiti tipici e alcuni si sono cimentati in balli caratteristici di ciascuna delle 8 regioni che costituiscono la Bolivia.
domenica 4 agosto 2013
Visita inattesa
L'altro giorno me ne stavo tranquillo in cucina quando mi chiamano dicendomi che c'era un uomo che voleva parlarmi: esco subito e mi trovo un signore sui quarant'anni che molto timidamente mi dice che vorrebbe parlare con me per una questione delicata. Siccome ha esordito dandomi del padre, che in spagnolo significa prete, ho preferito subito eliminare l'equivoco facendogli capire che ero solamente un volontario: nonostante ciò voleva assolutamente parlarmi per cui gli ho detto di aspettare qualche minuto, giusto il tempo di finire alcune cose al computer.
giovedì 1 agosto 2013
Benvenuto Juan David!
Mi è già capitato di veder entrare
dei bambini come ospiti della struttura ma stavolta la cosa è un po'
diversa: son andato direttamente a prendere il ragazzo a Mano Amiga,
un hogar salesiano che si trova nei pressi del centro di Santa Cruz,
per accompagnarlo qui da noi.
domenica 28 luglio 2013
Una lettera che scalda il cuore
Da quando son tornato da Uyuni, i
bambini mi stanno attaccati appena possono, mi abbracciano, vogliono
stare più tempo possibile in mia compagnia e la sera i più piccoli
mi cercano per ricevere la buonanotte con un bacio o un abbraccio
forte forte.
Confesso che durante la mia vacanza mi
son mancati così come i loro capricci, le tante richieste o le loro
marachelle ed ogni giorno che passa li sempre un po' più “miei”,
sforzandomi di non fare preferenze e cercando di stare un po' con
tutti.
giovedì 25 luglio 2013
Vacanza col brivido
Vi auguro di non trovarvi mai in mezzo ad una tormenta di neve a circa 4400 metri di altitudine: pochi giorni fa ho vissuto quest'esperienza e vi assicuro che non è piacevole!
Per raccontarvi il motivo per cui mi son ritrovato in questa situazione bisogna partire dal principio: grazie a Giulia ho saputo dell'esistenza del Salar di Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, qui in Bolivia. Dopo aver visto qualche immagine del posto e le insistenze sia di Giulia che di Liliana (l'amministratrice dell'hogar) ed aver avuto il beneplacito del direttore della struttura Padre Ottavio, ho deciso di partire anche perchè sentivo la necessità di staccare la spina e riposare un po'... Anche i missionari hanno bisogno di qualche giorno di vacanza!
domenica 14 luglio 2013
Son tornati!!!
Ormai le vacanze invernali son finite e
tutti i bambini che hanno avuto la fortuna di passarle a casa di
qualche familiare o di qualcuno che si è offerto di ospitarli son
tornati: mi devo riabituare a vederli tutti insieme, mi ero scordato
che erano così tanti!!! Il vedere la cappella e il refettorio
finalmente pieni, il brusio continuo delle loro voci, le tante
richieste che mi fanno ed il fatto che alcuni ragazzi mi hanno
salutato appena mi hanno intravisto o sono corsi ad abbracciarmi mi
ha riempito il cuore di una gioia inaspettata: Teodoro, uno dei più
piccoli, letteralmente mi è saltato in braccio e mi ha stretto forte
forte... Penso che gli son mancato e devo ammettere che anche loro mi
son mancati, nonostante il mio impegno fosse diretto a chi purtroppo
in queste due settimane è rimasto in hogar, cercando di condividere gran
parte della giornata tra chiaccherate, passeggiate, giochi e
lavoretti vari: volente o no, per loro son diventato, o sto
diventando, un punto di riferimento importante.
domenica 7 luglio 2013
Tempo di vacanze: massimo impegno!
Sebbene i ragazzi rimasti siano meno di una trentina, con l'amministratrice e gli educatori faccio quanto mi è possibile per far trascorrere loro delle giornate in modo sereno e per farli divertire: si gioca insieme (molto spesso ci si ritrova a fare delle partite a calcio interminabili), si guarda la televisione, si va a passeggio e si scherza.... Tutto in un clima sereno e sembra di essere in famiglia: certo, non mancano i momenti difficili come quando i bambini fanno i capricci perchè non vogliono fare questa o quella cosa ma vanno capiti, visto che risentono emotivamente del fatto che sono rimasti in hogar mentre più della metà dei loro compagni sono usciti, trovando qualcuno che si occupi di loro per questo breve tempo. A volte mi chiedono perchè devono stare qui e non possono stare da qualcuno che li ospiti ma non so cosa rispondere: la dura realtà che nessuno li ha voluti è difficile da accettare per me, figurarsi per loro, per cui cerco di rincuorarli dicendogli che abbiamo programmato alcune cose che gli altri nemmeno se le possono sognare.
domenica 30 giugno 2013
Iniziano le vacanze!
Da venerdì pomeriggio hanno avuto inizio le vacanze invernali che dureranno due settimane: molti bambini hanno avuto la possibilità di poterle trascorrere fuori dall'hogar perchè hanno qualche parente o qualcuno di buona volontà che li possa ospitare, offrendogli vitto ed alloggio. Non è stato semplice salutare chi se ne andava, molti mi hanno salutato ed abbracciato: ricordo con piacere due sorelle che mi hanno stretto forte e con le lacrime agli occhi mi hanno detto che gli mancherò molto, lasciandomi senza parole e con un nodo in gola.
venerdì 28 giugno 2013
Progetto di costruzione di un muro
Oggi non vi voglio parlare di come va la vita all'hogar ma vi chiedo di aiutarmi a sostenere e realizzare un progetto che reputo molto importante: la costruzione di un muro tra i due cancelli di ingresso.
Attualmente la struttura risulta recintata per quasi tutto il terreno di sua proprietà fatta
eccezione per la parte posta tra i due cancelli di ingresso, che
risulta invece delimitata soltanto da del filo spinato che si può
facilmente passare, come dimostrano le foto sotto riportate.
giovedì 27 giugno 2013
Freddo!
Qui in Bolivia è da poco cominciato l'inverno ed è subito arrivato il freddo! Non si raggiungono le temperature minime dei nostri inverni (siamo arrivati a 8/9 gradi) ma l'umidità della zona aumenta la percezione del freddo che penetra fino alle ossa. Dimenticavo: non esiste l'impianto di riscaldamento così ci si cerca di scaldarsi in ogni modo, indossando più felpe e maglie possibile e dormendo con tre o quattro coperte.
martedì 25 giugno 2013
San Giovanni
La tradizione vuole che qui in Bolivia, per il giorno dedicato a San Giovanni Battista, si faccia un falò e si mangi il pancito, una sorta di hot dog: saputo ciò, qualche settimana fa, avevo promesso ai bambini di fare una piccola pira per l'occasione ed io sono uno di quelli che non si rimangia mai la parola data, anche a costo di fare i salti mortali per mantenerla.
Nonostante il tempo inclemente, che in questo periodo ci regala spesso pioggia e freddo, e una giornata zeppa di impegni e contrattempi vari sono riuscito ad accatastare in poco tempo carta, foglie di palma e legna in una parte dove c'è il campo da gioco: ringrazio i ragazzi che frequentano la classe quinta della scuola primaria per avermi dato una mano, senza di loro non sarei stato in grado di realizzare la cosa in orario.
sabato 22 giugno 2013
Incontro tra la spazzatura
Tra le varie cose di cui mi occupo all'hogar c'è quella di andare a buttare la spazzatura: il cassonetto si trova a circa due chilometri da noi (purtroppo nemmeno per la città se ne trovano molti) per cui vado con la camionetta e di solito mi faccio aiutare dai ragazzi.
Questo lunedì mattina, per una serie di impegni, sono andato da solo: parcheggio, scendo dalla macchina e mi imbatto in un uomo, credo sulla quarantina (qui è difficile dare un'età poichè la gente dimostra più anni di quelli effettivi, probabilmente a causa di quanto hanno vissuto), che stava rovistando nella spazzatura, probabilmente per trovare qualcosa da mangiare. Il suo aspetto era trasandato: portava dei vestiti sporchi e delle ciabatte, i suoi piedi erano molto sporchi, i capelli non molto curati e la barba incolta.
giovedì 20 giugno 2013
Nelle vallate di Santa Cruz
Qualche settimana fa mi chiamò
Monsignor Sergio Gualberti, attuale Arcivescovo di Santa Cruz, per
chiedermi se volevo accompagnarlo ad inaugurare una nuova chiesa in
una località situata in una delle vallate presenti attorno a Santa
Cruz. Spinto dalla voglia di conoscere una realtà diversa da quella
urbana, dalla curiosità e dalla necessità di staccare per un po' la
spina non me lo feci ripetere due volte: purtroppo però il viaggio
non si concretizzò all'epoca per le manifestazioni, con relativi
blocchi stradali, dirette a chiedere una revisione della legge sulle
pensioni.
mercoledì 12 giugno 2013
Momenti
Ci sono momenti in cui ti senti del tutto inadeguato e non sai se riuscirai a fare qualcosa... Come domenica con R., una bambina di appena 8 anni, che vedendo una mamma venire a trovare qui i suoi tre figli mi chiede con gli occhi lucidi perchè la sua non viene a trovarla, perchè nessuno le fa visita mentre qualche lacrima comincia a rigarle il viso. Ero rattristrato nel vederla così e mi sentivo impotente di fronte a queste domande: l'ho presa per mano, le accarezzavo il capo e ho cominciato ad intonare in spagnolo "Nella vecchia fattoria" mentre lei doveva fare il verso dei vari animali. Per un po' la tristezza l'abbandonò ma subito ecco che riemerge quella domanda "perchè mia mamma non viene, non mi vuole più" accompagnata dalle parole "vorrei tornare a casa con lei", "ogni notte piango perchè non c'è" e "qui tutti mi odiano". Frasi pesanti, soprattutto dette da una piccolina, alle quali non so dare una risposta e che mi pongono tanti interrogativi. L'unica cosa che riesco a dirgli è che non è vero, qui non la odiano tutti, che io sono lì con lei in quel momento perchè non mi va di vederla triste e piangere e soprattutto c'è sempre Qualcuno che, nel bene e nel male, le cammina sempre accanto e che non la abbandonerà mai. Gli chiedo se sa di chi sto parlando e lei, con un bel sorriso che le illumina il volto, mi dice "è Dio, il Signore, il nostro Papà": dovreste aver sentito con quanta semplicità e dolcezza ha detto queste parole.
sabato 8 giugno 2013
La potatura
Questa settimana ho iniziato a tagliare
i rami degli alberi intorno alla struttura che ospita il refettorio:
alcuni si trovano minacciosi sopra il tetto mentre altri già lo
toccano e quindi, per evitare problemi, si è preferito procedere a
tranciarli. La cosa non si preannunciava semplice perchè siamo
muniti solamente di macete e perchè si tratta di arbusti molto alti.
domenica 2 giugno 2013
Educazione fisica
Da circa un mese mi trovo a fare un'ora
di educazione fisica con i ragazzi: chi l'avrebbe mai detto! In
questo modo, oltre a tenermi in forma (anche se non stando mai con le
mani in mano non mi servirebbe), ho la possibilità di conoscere
meglio i bambini in quanto lavoro a rotazione solamente con piccoli
gruppi, che coincidono con i vari saloni di studio in cui sono divisi
a seconda della classe scolastica che frequentano: così facendo alla
fine della settimana riesco a stare un po' con tutti.
mercoledì 29 maggio 2013
L'Hogar "Santa Maria de Los Angeles"
Mi sono accorto che in tutto questo tempo non ho ancora parlato nello specifico dell'hogar “Santa Maria de Los Angeles”, dove svolgo il mio servizio: in questo post cercherò di rimediare a questa mia mancanza e mi scuso per non averlo fatto prima.
L'hogar “Santa Maria de Los Angeles” è una casa di accoglienza per bambini bisognosi, orfani, abbandonati e vittime di difficili situazioni familiari che si trova a circa 15 chilometri da Santa Cruz de la Sierra presso l'urbanizzazione Valle Sanchez, di fronte all'aeroporto internazionale “Viru Viru”. La struttura può ospitare fino ad 80 tra ragazzi, la cui età va dai 6 ai 14 anni e di entrambi i sessi: ad oggi ne accoglie 76, di cui una decina sono portatori di handicap di lieve entità.
lunedì 27 maggio 2013
El Dia de la Madre
A differenza dell'Italia e del resto
del mondo, in Bolivia la festa della mamma ha una data fissa e
ricorre oggi: questo in onore delle eroine “de la Coronilla”, che
combatterono contro gli spagnoli per l'indipendenza il 27 maggio
1812.
domenica 26 maggio 2013
Pellegrinaggio a Cotoca
Visto che siamo nel mese dedicato a
Maria, questo pomeriggio siamo stati in pellegrinaggio a Cotoca dove
si trova un Santuario in onore della Vergine.
La storia narra che alcuni giovani
contadini scapparono nei monti inospitali della zona per fuggire
all'ingiusta accusa di aver ucciso un ricco possidente. Stanchi del
tanto camminare decisero di fare una pausa per riposare e si
fermarono in una radura: per ripararsi dal freddo intenso della notte
cominciarono a tagliare alcuni alberi. Ad un certo punto, mentre
stavano affettando un tronco, si accorsero che questi suonava vuoto ad ogni colpo di accetta : incuriositi dalla cosa, continuarono
nella loro azione e trovarono l'immagine della Vergine Santissima.
Pieni di meraviglia per l'incredibile scoperta, decisero di ritornare
nella fattoria dove lavoravano, di chiedere perdono al fattore per
cui lavoravano e di mostrargli il miracoloso ritrovamento.
mercoledì 22 maggio 2013
Un corpo solo con tante facce
Rieccomi qua: mi rendo conto che è
passato un po' di tempo dall'ultima volta, mi riprometto di
aggiornare il blog un po' più spesso ma a volte ci sono eventi che prendono il
sopravvento.
La scorsa settimana è stata molto
intensa: a causa delle agitazioni e degli scioperi finalizzati ad
ottenere una riforma della legge pensionistica, i bambini non sono
potuti andare a scuola e dovevamo pensare a come organizzare la loro
giornata, in special modo la mattina quando c'è in servizio una sola
educatrice che di solito si occupa soltanto dei cinque ragazzi più
grandi, che vanno a scuola nel pomeriggio. Non è stato facile
trovare qualche attività da proporre ai ragazzi perchè la pioggia
prima e il freddo poi ci hanno complicato le cose: nonostante tutto
però il bilancio è positivo.
domenica 12 maggio 2013
Riflessioni...
Negli ultimi giorni sto disfando le
valigie e mi son sorpreso da quanti vestiti mi son portato: mi si
potrebbe ribattere che mi sono portato il necessario per questi tre
anni ma mi sembra tanto una scusa campata per aria! Nell'attesa della
decisione del Vescovo, mi sono arrangiato con 5 magliette, due
pantaloncini e un pantalone lungo, una felpa ed utilizzando al
massimo due paia di scarpe: la cosa non mi è pesata, anzi mi ha
fatto pensare... Aprendo i bagagli mi son detto “ma quanta roba mi
son portato” e subito mi veniva alla mente che molto spesso i
“miei” ragazzi portano magliette strappate, bucate o rattoppate
alla buona... Nel vedere quanto stava dentro la valigia avverto un
certo disagio e mi vengono in mente quelle prime comunità di
cristiani che mettevano in comunione i loro beni, soltanto per
l'amore verso l'altro: penso che un po' dei miei indumenti li darò
ai più grandi, perchè ne hanno bisogno e perchè penso sia giusto
condividere il più che si ha con gli altri.
domenica 5 maggio 2013
Condividere tutto, anche le cose meno belle...
Condividere diventa molto più semplice
quando si ha a che fare con momenti belli, diventa un po' più
difficile quando ci si trova davanti a momenti più o meno brutti ma
ciò rafforza maggiormente i legami che ci uniscono: l'ho
sperimentato venerdì con due episodi che vi voglio raccontare.
venerdì 3 maggio 2013
Resto in hogar!!!
Martedì scorso son stato dal Vescovo Ausiliare di Santa Cruz, monsignor Sergio Gualberti, e mi ha confermato che rimarrò qui per tutta la durata del mio mandato! Sono molto contento, è come se mi fossi tolto un peso in quanto, in questi primi mesi boliviani, non è stato semplice adattarsi a questa realtà non sapendo con precisione il luogo dove avrei svolto il mio servizio.
lunedì 29 aprile 2013
Primo bilancio sull'uso delle offerte
In attesa di conoscere definitivamente il mio futuro in terra boliviana (domani incontrerò il Vescovo ausiliare, speriamo bene!) vorrei illustrarvi come sono state utilizzate parte delle offerte che mi avete consegnato per la missione: non menzionerò le cifre però considero importante farvi sapere in che modo sono stati spesi i soldi che mi avete dato a fin di bene.
mercoledì 24 aprile 2013
Compleanno boliviano
Nel Vangelo di Marco, quando si racconta dell'episodio del giovane ricco, Gesù dice che chi ha lasciato qualcosa per causa sua riceverà già ora 100 volte tanto quanto ha lasciato.
Oggi si può dire che l'ho sperimentato una volta di più: l'occasione è stata il mio compleanno, che ho vissuto così lontano da casa e dai miei amici. E' stato bello aprire il computer e scoprire che tanta gente mi ha inviato mail e messaggi su Facebook per farmi gli auguri: l'ho apprezzato moltissimo perchè sento che mi sono vicini e mi seguono nella mia avventura, dandomi la forza per andare avanti.
domenica 21 aprile 2013
Un bel lavoro di squadra
Dopo quattro giorni di intenso lavoro, siamo riusciti a coprire per intero la strada tra i due cancelli dell'hogar ed il risultato mi lascia soddisfatto ma quel che più conta è che anche i ragazzi lo sono! Abbiamo fatto un'ottimo lavoro di squadra e, per chi mi conosce, sa che in queste circostanze mi esalto e dò il meglio di me: anche stavolta è stato così e l'incentivo a dare il massimo era che quanto stavo facendo era per i bambini.
mercoledì 17 aprile 2013
Strada facendo
Nell'attesa di sapere che strada
prenderà la mia missione (dovrei sapere a breve se resto qui o andrò
da un'altra parte), la scorsa settimana in accordo con
l'amministratrice ho cominciato a dare una mano a don Claudio:
abbiamo cominciato a tagliare l'erba intorno al campo da gioco ed io
mi occupavo principalmente di dare una ripulita dall'immondizia il
prato. Ho raccolto pezzi di vetro, pietre, pezzi di tegole, mattoni
rotti, rami, bastoni di ferro e di legno, plastica di vario tipo: il
fatto che i bambini finora non si siano mai fatti male seriamente è
stato un miracolo!
martedì 9 aprile 2013
Gesti che fan riflettere
In questi ultimi giorni mi sono capitati due episodi che mi hanno fatto pensare e mi ricordano le parole di un libro sulle beatitudini descritte nel Vangelo di Matteo: chi agisce per il bene del prossimo troverà sempre un aiuto, in qualsiasi situazione di necessità si verrà a trovare.
domenica 7 aprile 2013
La squadra femminile
All'inizio di questa settimana l'amministratrice dell'hogar mi chiama e mi informa che, per il sabato, hanno invitato una selezione di calcetto delle bambine a giocare una partita ma lei non può andarci: ha subito pensato a me come accompagnatore ed allenatore della squadra. Sia io che le ragazze eravamo pieni di entusiasmo all'idea e, nonostante il brutto tempo che ha caratterizzato questi giorni, siamo riusciti a fare qualche allenamento: non è stato facile, soprattutto perchè dovevo spiegare tattiche ed alcuni esercizi in spagnolo e non conoscevo alcuni vocaboli per farlo!
martedì 2 aprile 2013
Una Pasqua diversa
“Finalmente un po' di tranquillità!”:
questo mi son detto al termine della domenica di Pasqua, quando i
bambini sono andati a cambiarsi e poi dormire. E' stata una giornata
speciale che mi ha visto arrivare stanco morto, forse anche a causa
di quanto fatto nei giorni scorsi, ma ero felice: niente è più
gratificante di veder i bambini contenti.
Finita la Veglia Pasquale ho consegnato
ai ragazzi un piccolo ovetto di cioccolata, che ho voluto regalargli
come segno dell'affetto nei loro confronti, ed ognuno mi ha
ringraziato cercando di nascondere la propria sorpresa e gioia nel
riceverlo: è stato un bel momento, anche perchè non mi aspettavo
nulla in cambio e quei grazie così spontanei sono il più bel regalo
di Pasqua che potessi ricevere!
venerdì 29 marzo 2013
Che giornata!
Dopo la lavanda dei piedi, Gesù disse ai discepoli che gli aveva fornito un esempio affinché si comportassero come aveva fatto Lui: mettersi al servizio degli altri con umiltà ed amore. Questo è quanto mi è venuto in mente nell'udire le parole del Vangelo, ripensando a come ho vissuto questo Giovedì Santo, che è stato a dir poco movimentato!
Dopo aver appreso che da venerdì tutti erano chiusi per festività fino al lunedì, al mattino presto ho deciso di andare in centro sia per sbrigare delle commissioni che per girare un po' la città, al fine di conoscerla un po' meglio. Fatti pochi metri con la camionetta incrocio Franco, un giovane che abita all'hogar facendo l'educatore il pomeriggio, che stava camminando per prendere il micro (una specie di autobus) per andare all'università e gli offro un passaggio.
mercoledì 27 marzo 2013
La mia prima Quaresima boliviana
Eccomi qui a vivere la mia prima
Settimana Santa in terra boliviana: per molti aspetti la Domenica
delle Palme l'ho vissuta in maniera molto diversa rispetto alla
precedenti, a partire dal fatto che qui le palme sono palme vere e
proprie!
Grazie a Padre Ottavio, che è il
direttore dell'hogar ma che è anche a capo dell'organo che si occupa
di tutti gli orfanotrofi cattolici della zona, ho avuto modo di
riflettere su come ho vissuto la Quaresima, la prima così lontano da
casa: sono stati giorni di attesa in cui non sono mancati momenti
difficili in quanto le idee ed i progetti fatti prima di partire si
sono scontrati con la realtà, dove mi sono ritrovato da solo ed in
uno stato di precarietà, nel senso che ad oggi non so bene quale
sarà il luogo dove presterò il mio servizio.
giovedì 21 marzo 2013
Una vera e triste storia
Oggi voglio condividere con voi una
storia di due fratellini di cui sono venuto a conoscenza, purtroppo ancora senza un lieto fine (e
chissà se mai ci sarà): questo per potervi fare un'idea di quello
che i bambini ospiti dell'hogar hanno passato prima di arrivare qui.
I due fratelli, uno di 7 anni e l'altro
di 6, vivevano in una camera affittata soltanto con la madre in
quanto il padre aveva abbandonato la famiglia e non si sa dove sia.
lunedì 18 marzo 2013
Una settimana super
Quella appena passata è stata una
settimana intensa, in cui non mi è mancato niente: il martedì
mattina sono andato a dar la sveglia ai più piccoli, che hanno
un'età compresa fra i 6 e gli 8 anni. Erano le 6 della mattina e il
vederli ancora nelle braccia di Orfeo mi inteneriva, meravigliandomi delle posizioni “acrobatiche” in cui riuscivano a dormire e
rammaricandomi del fatto che dovevo farli alzare: aiutato da due
ragazzi più grandi, Ricardo e Fabricio, li ho svegliati dolcemente e
ho invitato chi aveva fatto la pipì a letto di fare la doccia mentre
portavo fuori il materasso per asciugarlo (non c'è la tela cerata per impedire che il letto si bagni).
Poi li ho spinti a vestirsi ed a pulire la stanza, portando un po' di
pazienza in quanto ancora mezzi addormentati, come il sottoscritto, e
li ho fatti uscire per andare prima a fare colazione e poi a scuola.
giovedì 14 marzo 2013
Piove...
Ieri mattina son stato svegliato dal forte rumore di un temporale: mai vista scendere così tanta acqua con una violenza simile!
Parlando con l'amministratrice son venuto a sapere che mezza città era paralizzata e che nessuno dei maestri e dei professori, così come gli alunni, era riuscito ad arrivare per cui niente scuola!
La strada sterrata che collega la strada principale all'hogar era difficilmente praticabile: già col bel tempo si presenta piena di buche e avvallamenti, con il rischio di insabbiarsi (cosa che mi è capitata di recente con la camionetta, c'è voluto mezzo hogar per poter risolvere la situazione!), figurarsi con tutta l'acqua che stava cadendo! Data la situazione, non sono potuto andare in città a prendere il pane in città e siamo rimasti tutti dentro a ripararci dalle intemperie e dal freddo.
venerdì 8 marzo 2013
Le mie giornate in hogar
In attesa di sapere ad aprile quale
sarà il mio destino in terra boliviana, sto cercando di dare il
meglio di me qui all'hogar “Santa Maria de los Angeles”.
Come già raccontato nel post
precedente, mi si chiede soprattutto la presenza in mezzo ai bambini,
a cominciare dal pranzare con loro e col finire con la preghiera
serale, passando per il gioco, gli scherzi e le risate. E' in questi
momenti che cerco, nel mio spagnolo un po' stentato, di far capire
loro quanto sia importante chiedere le cose con gentilezza (e pare
che pian piano ci stia riuscendo), rispettare le regole anche se
non le si condivide e risolvere i litigi parlandosi e non picchiandosi (e qui devo lavorarci sopra: il più delle volte mi
tocca separare fisicamente i due litiganti creando una certa distanza
fra loro e facendomi aiutare dagli altri bambini).
sabato 2 marzo 2013
Parola chiave: PRESENZA!!!
Nell'ultimo post ho accennato quanto sia importante esserci per questi bambini: cerco di stare in loro compagnia il più possibile e noto di quanto hanno bisogno di qualcuno che condivida il tempo con loro giocando e chiacchierando, che si interessi di come stiano e cosa stiano facendo, che li consoli quando piangono o li coccoli.
Quando vedo qualcuno un po' in disparte, mi avvicino e cerco di attaccar bottone in qualche modo: una volta è successo che un bambino si era isolato e non ne conoscevo il nome, mi è bastato chiederglielo perchè un sorriso si stampasse sul suo volto!
Quando vedo qualcuno un po' in disparte, mi avvicino e cerco di attaccar bottone in qualche modo: una volta è successo che un bambino si era isolato e non ne conoscevo il nome, mi è bastato chiederglielo perchè un sorriso si stampasse sul suo volto!
venerdì 1 marzo 2013
Pensieri di corsa...
In questi ultimi giorni ho ripreso la
mia passione, con la speranza di poter continuare a coltivarla nonostante
gli impegni: la corsa. Effettivamente ne sentivo un po' la mancanza
perchè mentre corro riesco a riordinare tutte le idee che mi girano
per la testa, facendo così il punto della situazione, e nel
frattempo posso sia rilassarmi che guardarmi intorno osservando il
paesaggio nei minimi particolari.
Per ora ho tentato invano di di raggiungere la chiesa di Terracor, un villaggio qui vicino, passando tra le mucche che mi fissavano curiose (forse è la prima volta che vedevano un podista) lungo strade sterrate piene di sabbia.
Per ora ho tentato invano di di raggiungere la chiesa di Terracor, un villaggio qui vicino, passando tra le mucche che mi fissavano curiose (forse è la prima volta che vedevano un podista) lungo strade sterrate piene di sabbia.
sabato 23 febbraio 2013
Porongo
Giovedì scorso siamo stati a Porongo, un paesino di campagna non molto distante da Santa Cruz, a cui si arriva guadando il fiume ed attraversando strade sterrate.
Come a Terebinto, le case sono fatte di fango ed hanno il tetto di foglie di palma anche se non mancano abitazioni più simili alle nostre, fatte di mattoni e con delle tegole.
Anche qui non c'è traccia degli uomini durante la giornata, salvo poi comparire alla sera seduti nei bar o nelle panchine o nei giorni di festa: sembra che siano solo le donne a portar avanti la famiglia ed i vari negozi.
Come a Terebinto, le case sono fatte di fango ed hanno il tetto di foglie di palma anche se non mancano abitazioni più simili alle nostre, fatte di mattoni e con delle tegole.
Anche qui non c'è traccia degli uomini durante la giornata, salvo poi comparire alla sera seduti nei bar o nelle panchine o nei giorni di festa: sembra che siano solo le donne a portar avanti la famiglia ed i vari negozi.
domenica 17 febbraio 2013
Un fine settimana a Terebinto
Questo fine settimana siamo stati a Terebinto, un piccolo paese che si trova nella campagna boliviana: a farci compagnia c'erano una suora paraguagia e due ragazze.
Dopo qualche chilometro di sterrato, a tratti collinare ed un poco dissestato, la prima impressione è di aver fatto un viaggio nel tempo: fatti i dovuti paragoni, sembrava di trovarsi nella realtà contadina italiana di un secolo fa.
La maggior parte delle case ha un tetto di foglie di palme o ha le mura fatte di fango sorretto da pali di legno, sono poche quelle costruite in mattoni o con un tetto di tegole o laminato.
martedì 12 febbraio 2013
Carnevale all'hogar
lunedì 11 febbraio 2013
Ed è già passata una settimana...
Eccomi qua! E' già passata una
settimana dal nostro arrivo: sono stati giorni di ambientamento e di
studio dello spagnolo... E già perchè non è così facile come si
pensa, soprattutto quando hai a che fare con dei bambini che lo
parlano velocemente: per fortuna sono anche dei buoni maestri, che mi
correggono e mi ripetono quello che dicono se non l'ho capito (e per
ora capita molto spesso). Son certo che tra un po' ne avrò maggior
confidenza o almeno spero!
sabato 2 febbraio 2013
HAR BAJE!!!
Immagino che vi chiediate il significato ed il motivo di questo titolo: har baje è un saluto curdo che si può tradurre con "possa vivere per sempre" e lo reputo uno tra i più belli al mondo. A mio avviso è anche un messaggio di augurio e di speranza affinché le persone possano rimanere sempre nel mio cuore e che io possa fare altrettanto nel loro.
giovedì 31 gennaio 2013
Compagni d'avventura
Durante la mai esperienza missionaria non sarò solo: nei prossimi 3 anni la condividerò con il diacono Tiziano Scatto, anch'egli missionario fidei donum della Diocesi di Venezia. E' lì da marzo dello scorso anno ed è davvero in gamba: spero di potergli dare una grossa mano per quanto saremo chiamati a fare, anche se dovrà sopportare qualche mio difetto! Comunque vada, sono sicuro che sarà una bella esperienza, basata soprattutto su una bella condivisione fraterna.
Di seguito pubblico una foto che ci ritrae insieme: mi raccomando fissate bene i nostri volti e continuate a fare il tifo per noi! Ci contiamo!
domenica 27 gennaio 2013
Grazie!!!!
Ci sono dei momenti in cui non si può far altro che ringraziare: oggi è stato uno di questi, in cui ho salutato la mia parrocchia prima di partire. Vorrei condividere con voi le parole di ringraziamento che ho rivolto ai miei compaesani.
venerdì 25 gennaio 2013
Bolivia: perchè?
In tanti mi chiedono il motivo di questa scelta. La risposta più semplice ed immediata sta nelle parole "ama il prossimo tuo come te stesso" ma mi rendo conto che, da sola, non è sufficiente a giustificare la preferenza ad un'esperienza missionaria all'estero rispetto all'offrire il proprio contributo qui in Italia, soprattutto in questo momento.
Ritengo che la mia decisione sia stata determinata anche dalla mia convinzione che se uno crede fermamente in qualcosa, sia che riguardi la fede, l'etica che qualsiasi altro ambito, deve anche comportarsi di conseguenza. Io credo che ogni uomo abbia gli stessi diritti e debba avere le stesse possibilità e che non è possibile che al mondo ci siano delle diseguaglianze così grandi. Non posso credere che non si possa far niente e continuare a chiudere gli occhi, il mio cuore mi chiede se posso far qualcosa per cambiare le cose.
Grazie alle varie esperienze che ho fatto, ho capito che ogni uomo ha una dignità che non deve mai essere calpestata, che nella mia vita sono stato fortunato e ho avuto quello che molti non otterranno mai nel corso della loro vita: la scelta di partire nasce anche dalla voglia di condividere quanto si ha con chi ha avuto di meno.
Nel vedere delle situazioni di povertà estrema, la mia anima ha avuto un sussulto: stando accanto a questa gente, si può fare la differenza. Si può cercare di far capire loro che non si devono rassegnare, che la loro situazione non è immutabile: le cose possono cambiare se il cambiamento partirà da loro e ci sarà sempre qualcuno che li sosterrà e non li farà mai star soli. Credo che il dar voce a chi non ha voce e far sì che chi non ha voce abbia voce sia un dovere di ciascuno di noi!!!
Anche la fede ha contributo a questa scelta: quando ti trovi a vivere certe situazioni e ci sono troppe coincidenze allora sai che Qualcuno ti chiede qualcosa. Puoi far finta di ignorarlo ma alla fine devi decidere si o no... ed io ho scelto sì, nella consapevolezza che quanto avrò imparato in Bolivia dovrò poi portarlo qui in Italia.
Ma la mia scelta è anche frutto di desiderio: quello di crescere come persona e quello di poter riscoprire quell'umanità che è dentro di noi e che la nostra società tende a farci dimenticare... E' forse chiedere troppo?
Per questa scelta ho ricevuto tanti elogi, tanti bravo ma mi ritengo soltanto fortunato per aver avuto l'occasione di poterla fare e poi, per dirla come un vecchio monologo, questa mia scelta è una scommessa come quelle di chiunque altro.
Alla prossima!!!
Ritengo che la mia decisione sia stata determinata anche dalla mia convinzione che se uno crede fermamente in qualcosa, sia che riguardi la fede, l'etica che qualsiasi altro ambito, deve anche comportarsi di conseguenza. Io credo che ogni uomo abbia gli stessi diritti e debba avere le stesse possibilità e che non è possibile che al mondo ci siano delle diseguaglianze così grandi. Non posso credere che non si possa far niente e continuare a chiudere gli occhi, il mio cuore mi chiede se posso far qualcosa per cambiare le cose.
Grazie alle varie esperienze che ho fatto, ho capito che ogni uomo ha una dignità che non deve mai essere calpestata, che nella mia vita sono stato fortunato e ho avuto quello che molti non otterranno mai nel corso della loro vita: la scelta di partire nasce anche dalla voglia di condividere quanto si ha con chi ha avuto di meno.
Nel vedere delle situazioni di povertà estrema, la mia anima ha avuto un sussulto: stando accanto a questa gente, si può fare la differenza. Si può cercare di far capire loro che non si devono rassegnare, che la loro situazione non è immutabile: le cose possono cambiare se il cambiamento partirà da loro e ci sarà sempre qualcuno che li sosterrà e non li farà mai star soli. Credo che il dar voce a chi non ha voce e far sì che chi non ha voce abbia voce sia un dovere di ciascuno di noi!!!
Anche la fede ha contributo a questa scelta: quando ti trovi a vivere certe situazioni e ci sono troppe coincidenze allora sai che Qualcuno ti chiede qualcosa. Puoi far finta di ignorarlo ma alla fine devi decidere si o no... ed io ho scelto sì, nella consapevolezza che quanto avrò imparato in Bolivia dovrò poi portarlo qui in Italia.
Ma la mia scelta è anche frutto di desiderio: quello di crescere come persona e quello di poter riscoprire quell'umanità che è dentro di noi e che la nostra società tende a farci dimenticare... E' forse chiedere troppo?
Per questa scelta ho ricevuto tanti elogi, tanti bravo ma mi ritengo soltanto fortunato per aver avuto l'occasione di poterla fare e poi, per dirla come un vecchio monologo, questa mia scelta è una scommessa come quelle di chiunque altro.
Alla prossima!!!
martedì 22 gennaio 2013
BENVENUTI!!!
Ciao a tutti! Sono Marco, per gli amici Pelo, ho 34 anni e sono di Quarto d'Altino.
Il 3 febbraio partirò per la Bolivia per vivere un'esperienza triennale come missionario laico fidei donum per il Patriarcato di Venezia: nelle mie intenzioni questo blog dovrebbe raccogliere i pensieri, le emozioni e i sentimenti che vivrò in quest'avventura e che vorrei condividere con chi avrà voglia di seguirlo.
Cercherò inoltre di informarvi su come verranno utilizzate le eventuali offerte raccolte per aiutarmi a svolgere al meglio i compiti che dovrò svolgere in missione.
Per conoscermi meglio, vi consiglio di leggere una breve presentazione scritta dal mio parroco Don Gianni, che ringrazio di cuore, in occasione del premio che gli artigiani di Quarto mi hanno conferito per il mio impegno e che trovate cliccando sulla foto della sezione "Chi sono".
Un grazie a chi vorrà condividere con me un pezzo di strada.
Alla prossima!!!
Il 3 febbraio partirò per la Bolivia per vivere un'esperienza triennale come missionario laico fidei donum per il Patriarcato di Venezia: nelle mie intenzioni questo blog dovrebbe raccogliere i pensieri, le emozioni e i sentimenti che vivrò in quest'avventura e che vorrei condividere con chi avrà voglia di seguirlo.
Cercherò inoltre di informarvi su come verranno utilizzate le eventuali offerte raccolte per aiutarmi a svolgere al meglio i compiti che dovrò svolgere in missione.
Per conoscermi meglio, vi consiglio di leggere una breve presentazione scritta dal mio parroco Don Gianni, che ringrazio di cuore, in occasione del premio che gli artigiani di Quarto mi hanno conferito per il mio impegno e che trovate cliccando sulla foto della sezione "Chi sono".
Un grazie a chi vorrà condividere con me un pezzo di strada.
Alla prossima!!!
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