Da quando son tornato da Uyuni, i
bambini mi stanno attaccati appena possono, mi abbracciano, vogliono
stare più tempo possibile in mia compagnia e la sera i più piccoli
mi cercano per ricevere la buonanotte con un bacio o un abbraccio
forte forte.
Confesso che durante la mia vacanza mi
son mancati così come i loro capricci, le tante richieste o le loro
marachelle ed ogni giorno che passa li sempre un po' più “miei”,
sforzandomi di non fare preferenze e cercando di stare un po' con
tutti.
Giovedì, mentre stavo portando i
ragazzi nelle loro camere per un po' di riposo pomeridiano, mi si
avvicina Daiana che, con fare discreto e frettoloso per non farsi
vedere dagli altri, mi consegna una letterina a me indirizzata. La
mia prima reazione è stata di sorpresa e mi son subito ripromesso di
leggerla appena fossi andato in cucina: fortuna che ho mantenuto
questo proposito!
Apro la busta e comincio a leggere:
“Ciao Marco, per me sei come un papà e quando non c'eri mi sei
mancato molto. Ogni giorno guardavo alla finestra per vedere se
arrivavi. Voglio dirti che ti voglio tanto bene come al mio papà e
che sei affettuoso con tutti i bambini dell'hogar”. Mi è venuto un
groppo alla gola ed a stento riuscivo a trattenere qualche lacrima:
per quel che sto facendo non mi aspetto niente in cambio, lo faccio
soltanto perchè ci credo e per amore e di certo leggere queste
parole inaspettate sono state un bellissimo regalo! Questa lettera,
scritta da una bambina di 10 anni, mi ripaga delle piccole fatiche
quotidiane, mi dicono che sono sulla buona strada, di continuare così
e mi fanno pensare che sì, volente o meno, per questi ragazzi sono
qualcuno di importante, un amico, un confidente ed addirittura un
padre anche se questa parola mi sembra troppo grande per descrivere
la mia situazione, sebbene mi preoccupi di loro in ogni istante della
giornata.
La soddisfazione e la gioia di sentirsi importante in questi giorni poi è aumentata: ieri sono arrivati da Vercelli Gianmario, Davide e Don Franco e subito i bambini si sono preoccupati di sapere se il loro arrivo coincideva con la mia partenza. Gli ho rassicurati che sarei stato con loro per tre anni ma, se proprio lo volevano, sarei andato via: la loro risposta è stata negativa, perchè ci tengono alla mia presenza... Una piccola cosa che scalda il cuore ed alimenta il mio agire quotidiano.
Har baje
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