venerdì 29 marzo 2013

Che giornata!

Dopo la lavanda dei piedi, Gesù disse ai discepoli che gli aveva fornito un esempio affinché si comportassero come aveva fatto Lui: mettersi al servizio degli altri con umiltà ed amore. Questo è quanto mi è venuto in mente nell'udire le parole del Vangelo, ripensando a come ho vissuto questo Giovedì Santo, che è stato a dir poco movimentato!
Dopo aver appreso che da venerdì tutti erano chiusi per festività fino al lunedì, al mattino presto ho deciso di andare in centro sia per sbrigare delle commissioni che per girare un po' la città, al fine di conoscerla un po' meglio. Fatti pochi metri con la camionetta incrocio Franco, un giovane che abita all'hogar facendo l'educatore il pomeriggio, che stava camminando per prendere il micro (una specie di autobus) per andare all'università e gli offro un passaggio.

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mercoledì 27 marzo 2013

La mia prima Quaresima boliviana


Eccomi qui a vivere la mia prima Settimana Santa in terra boliviana: per molti aspetti la Domenica delle Palme l'ho vissuta in maniera molto diversa rispetto alla precedenti, a partire dal fatto che qui le palme sono palme vere e proprie!
Grazie a Padre Ottavio, che è il direttore dell'hogar ma che è anche a capo dell'organo che si occupa di tutti gli orfanotrofi cattolici della zona, ho avuto modo di riflettere su come ho vissuto la Quaresima, la prima così lontano da casa: sono stati giorni di attesa in cui non sono mancati momenti difficili in quanto le idee ed i progetti fatti prima di partire si sono scontrati con la realtà, dove mi sono ritrovato da solo ed in uno stato di precarietà, nel senso che ad oggi non so bene quale sarà il luogo dove presterò il mio servizio.

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giovedì 21 marzo 2013

Una vera e triste storia


Oggi voglio condividere con voi una storia di due fratellini di cui sono venuto a conoscenza, purtroppo ancora senza un lieto fine (e chissà se mai ci sarà): questo per potervi fare un'idea di quello che i bambini ospiti dell'hogar hanno passato prima di arrivare qui.
I due fratelli, uno di 7 anni e l'altro di 6, vivevano in una camera affittata soltanto con la madre in quanto il padre aveva abbandonato la famiglia e non si sa dove sia.

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lunedì 18 marzo 2013

Una settimana super


Quella appena passata è stata una settimana intensa, in cui non mi è mancato niente: il martedì mattina sono andato a dar la sveglia ai più piccoli, che hanno un'età compresa fra i 6 e gli 8 anni. Erano le 6 della mattina e il vederli ancora nelle braccia di Orfeo mi inteneriva, meravigliandomi delle posizioni “acrobatiche” in cui riuscivano a dormire e rammaricandomi del fatto che dovevo farli alzare: aiutato da due ragazzi più grandi, Ricardo e Fabricio, li ho svegliati dolcemente e ho invitato chi aveva fatto la pipì a letto di fare la doccia mentre portavo fuori il materasso per asciugarlo (non c'è la tela cerata per impedire che il letto si bagni). Poi li ho spinti a vestirsi ed a pulire la stanza, portando un po' di pazienza in quanto ancora mezzi addormentati, come il sottoscritto, e li ho fatti uscire per andare prima a fare colazione e poi a scuola.

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giovedì 14 marzo 2013

Piove...

Ieri mattina son stato svegliato dal forte rumore di un temporale: mai vista scendere così tanta acqua con una violenza simile!
Parlando con l'amministratrice son venuto a sapere che mezza città era paralizzata e che nessuno dei maestri e dei professori, così come gli alunni, era riuscito ad arrivare per cui niente scuola!
La strada sterrata che collega la strada principale all'hogar era difficilmente praticabile: già col bel tempo si presenta piena di buche e avvallamenti, con il rischio di insabbiarsi (cosa che mi è capitata di recente con la camionetta, c'è voluto mezzo hogar per poter risolvere la situazione!), figurarsi con tutta l'acqua che stava cadendo! Data la situazione, non sono potuto andare in città a prendere il pane in città e siamo rimasti tutti dentro a ripararci dalle intemperie e dal freddo.

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venerdì 8 marzo 2013

Le mie giornate in hogar


In attesa di sapere ad aprile quale sarà il mio destino in terra boliviana, sto cercando di dare il meglio di me qui all'hogar “Santa Maria de los Angeles”.
Come già raccontato nel post precedente, mi si chiede soprattutto la presenza in mezzo ai bambini, a cominciare dal pranzare con loro e col finire con la preghiera serale, passando per il gioco, gli scherzi e le risate. E' in questi momenti che cerco, nel mio spagnolo un po' stentato, di far capire loro quanto sia importante chiedere le cose con gentilezza (e pare che pian piano ci stia riuscendo), rispettare le regole anche se non le si condivide e risolvere i litigi parlandosi e non picchiandosi (e qui devo lavorarci sopra: il più delle volte mi tocca separare fisicamente i due litiganti creando una certa distanza fra loro e facendomi aiutare dagli altri bambini).

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sabato 2 marzo 2013

Parola chiave: PRESENZA!!!

Nell'ultimo post ho accennato quanto sia importante esserci per questi bambini: cerco di stare in loro compagnia il più possibile e noto di quanto hanno bisogno di qualcuno che condivida il tempo con loro giocando e chiacchierando, che si interessi di come stiano e cosa stiano facendo, che li consoli quando piangono o li coccoli.
Quando vedo qualcuno un po' in disparte, mi avvicino e cerco di attaccar bottone in qualche modo: una volta è successo che un bambino si era isolato e non ne conoscevo il nome, mi è bastato chiederglielo perchè un sorriso si stampasse sul suo volto!

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venerdì 1 marzo 2013

Pensieri di corsa...

In questi ultimi giorni ho ripreso la mia passione, con la speranza di poter continuare a coltivarla nonostante gli impegni: la corsa. Effettivamente ne sentivo un po' la mancanza perchè mentre corro riesco a riordinare tutte le idee che mi girano per la testa, facendo così il punto della situazione, e nel frattempo posso sia rilassarmi che guardarmi intorno osservando il paesaggio nei minimi particolari.
Per ora ho tentato invano di di raggiungere la chiesa di Terracor, un villaggio qui vicino, passando tra le mucche che mi fissavano curiose (forse è la prima volta che vedevano un podista) lungo strade sterrate piene di sabbia.

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