Oggi voglio condividere con voi una
storia di due fratellini di cui sono venuto a conoscenza, purtroppo ancora senza un lieto fine (e
chissà se mai ci sarà): questo per potervi fare un'idea di quello
che i bambini ospiti dell'hogar hanno passato prima di arrivare qui.
I due fratelli, uno di 7 anni e l'altro
di 6, vivevano in una camera affittata soltanto con la madre in
quanto il padre aveva abbandonato la famiglia e non si sa dove sia.
Un giorno uno dei loro vicini sporse
una denuncia contro la mamma, rea di picchiarli molto, ed
immediatamente ci fu l'intervento del locale servizio di assistenza
sociale per verificare la situazione: al suo arrivo la madre disse
che, non avendo un lavoro stabile, non aveva il denaro necessario a mantenere i propri figli e non gli interessava se gli venivano tolti
perchè erano disobbedienti ed era stanca di prendersene cura
in quanto, a suo dire, le davano soltanto fastidio. Subito dopo
questo fatto, scappò via senza lasciare traccia, abbandonando così
i due fratelli.
Nell'occasione alcuni vicini di casa
vennero intervistati e denunciarono il fatto che la madre maltrattava
i bambini colpedoli con un tubo dell'acqua, castigandoli e
gridandogli contro.
Durante l'ispezione dell'abitazione in
cui vivevano, i due fratellini furono trovati in condizione di totale
trascuratezza: indossavano abiti sporchi ed erano scalzi. Quando vennero affidati ai servizi sociali, al più grande vennero
trovati degli ematomi e, sulla mano, i segni di un'ustione da
olio caldo mentre il più piccolo portava sulla schiena segni
evidenti di cinghiate.
In un successivo incontro con il
psicologo, il fratello maggiore dichiarò che sua mamma si ubriacava, li
picchiava con una corda o con una cintura perchè non la ascoltavano
e non voleva che andassero a scuola. Affermò inoltre che gli rubava
dei soldi per andare in un internet point con il fratellino e che
anche delle sorelle più grandi, che non abitavano con loro, li
picchiavano. Il più piccolo confermò quanto detto
dal fratello aggiungendo che preferiva vivere in un'orfanotrofio
piuttosto che con la madre.
La storia si conclude con la decisione
di trasferirli in un hogar in quanto non hanno nessuno su cui contare e
sono fortemente a rischio: soltanto qui potranno trovare stabilità e
qualcuno che li possa seguire nella loro crescita.
Questa storia mi ha lasciato senza
parole ma mi dà lo stimolo di agire sempre di più per il bene di
questi ragazzi: ne hanno bisogno!
Har baje
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