domenica 28 luglio 2013

Una lettera che scalda il cuore

Da quando son tornato da Uyuni, i bambini mi stanno attaccati appena possono, mi abbracciano, vogliono stare più tempo possibile in mia compagnia e la sera i più piccoli mi cercano per ricevere la buonanotte con un bacio o un abbraccio forte forte.
Confesso che durante la mia vacanza mi son mancati così come i loro capricci, le tante richieste o le loro marachelle ed ogni giorno che passa li sempre un po' più “miei”, sforzandomi di non fare preferenze e cercando di stare un po' con tutti.

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giovedì 25 luglio 2013

Vacanza col brivido

Vi auguro di non trovarvi mai in mezzo ad una tormenta di neve a circa 4400 metri di altitudine: pochi giorni fa ho vissuto quest'esperienza e vi assicuro che non è piacevole!
Per raccontarvi il motivo per cui mi son ritrovato in questa situazione bisogna partire dal principio: grazie a Giulia ho saputo dell'esistenza del Salar di Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, qui in Bolivia. Dopo aver visto qualche immagine del posto e le insistenze sia di Giulia che di Liliana (l'amministratrice dell'hogar) ed aver avuto il beneplacito del direttore della struttura Padre Ottavio, ho deciso di partire anche perchè sentivo la necessità di staccare la spina e riposare un po'... Anche i missionari hanno bisogno di qualche giorno di vacanza!

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domenica 14 luglio 2013

Son tornati!!!

Ormai le vacanze invernali son finite e tutti i bambini che hanno avuto la fortuna di passarle a casa di qualche familiare o di qualcuno che si è offerto di ospitarli son tornati: mi devo riabituare a vederli tutti insieme, mi ero scordato che erano così tanti!!! Il vedere la cappella e il refettorio finalmente pieni, il brusio continuo delle loro voci, le tante richieste che mi fanno ed il fatto che alcuni ragazzi mi hanno salutato appena mi hanno intravisto o sono corsi ad abbracciarmi mi ha riempito il cuore di una gioia inaspettata: Teodoro, uno dei più piccoli, letteralmente mi è saltato in braccio e mi ha stretto forte forte... Penso che gli son mancato e devo ammettere che anche loro mi son mancati, nonostante il mio impegno fosse diretto a chi purtroppo in queste due settimane è rimasto in hogar, cercando di condividere gran parte della giornata tra chiaccherate, passeggiate, giochi e lavoretti vari: volente o no, per loro son diventato, o sto diventando, un punto di riferimento importante.

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domenica 7 luglio 2013

Tempo di vacanze: massimo impegno!

Eccomi qua: siamo ormai a metà del periodo di vacanze invernali ma le cose da fare non mancano!
Sebbene i ragazzi rimasti siano meno di una trentina, con l'amministratrice e gli educatori faccio quanto mi è possibile per far trascorrere loro delle giornate in modo sereno e per farli divertire: si gioca insieme (molto spesso ci si ritrova a fare delle partite a calcio interminabili), si guarda la televisione, si va a passeggio e si scherza.... Tutto in un clima sereno e sembra di essere in famiglia: certo, non mancano i momenti difficili come quando i bambini fanno i capricci perchè non vogliono fare questa o quella cosa ma vanno capiti, visto che risentono emotivamente del fatto che sono rimasti in hogar mentre più della metà dei loro compagni sono usciti, trovando qualcuno che si occupi di loro per questo breve tempo. A volte mi chiedono perchè devono stare qui e non possono stare da qualcuno che li ospiti ma non so cosa rispondere: la dura realtà che nessuno li ha voluti è difficile da accettare per me, figurarsi per loro, per cui cerco di rincuorarli dicendogli che abbiamo programmato alcune cose che gli altri nemmeno se le possono sognare.

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