Ormai le vacanze invernali son finite e
tutti i bambini che hanno avuto la fortuna di passarle a casa di
qualche familiare o di qualcuno che si è offerto di ospitarli son
tornati: mi devo riabituare a vederli tutti insieme, mi ero scordato
che erano così tanti!!! Il vedere la cappella e il refettorio
finalmente pieni, il brusio continuo delle loro voci, le tante
richieste che mi fanno ed il fatto che alcuni ragazzi mi hanno
salutato appena mi hanno intravisto o sono corsi ad abbracciarmi mi
ha riempito il cuore di una gioia inaspettata: Teodoro, uno dei più
piccoli, letteralmente mi è saltato in braccio e mi ha stretto forte
forte... Penso che gli son mancato e devo ammettere che anche loro mi
son mancati, nonostante il mio impegno fosse diretto a chi purtroppo
in queste due settimane è rimasto in hogar, cercando di condividere gran
parte della giornata tra chiaccherate, passeggiate, giochi e
lavoretti vari: volente o no, per loro son diventato, o sto
diventando, un punto di riferimento importante.
Chiaccherando con alcuni ragazzi che
sono tornati ho appreso che gran parte del tempo l'hanno passato lavorando o in campagna o in casa, aiutando la
propria famiglia: ciò mi ha un po' spiazzato anche perchè da noi la
vacanza è sinonimo di riposo e divertimento.
In questi primissimi giorni, alcuni
bambini appaiono tristi e sono dispiaciuti di non poter
rimanere con la famiglia ancora per un po': non deve essere facile
per loro vedere i propri genitori o parenti solamente
nei giorni di visita e poter stare con loro soltanto per pochi
giorni, a volte noto quanto gli manca quell'amore che soltanto un
padre o una madre può dare e che, nonostante gli sforzi che si
fanno, non si potrà mai sostituire.
Har baje
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