domenica 30 giugno 2013

Iniziano le vacanze!


Da venerdì pomeriggio hanno avuto inizio le vacanze invernali che dureranno due settimane: molti bambini hanno avuto la possibilità di poterle trascorrere fuori dall'hogar perchè hanno qualche parente o qualcuno di buona volontà che li possa ospitare, offrendogli vitto ed alloggio. Non è stato semplice salutare chi se ne andava, molti mi hanno salutato ed abbracciato: ricordo con piacere due sorelle che mi hanno stretto forte e con le lacrime agli occhi mi hanno detto che gli mancherò molto, lasciandomi senza parole e con un nodo in gola. 

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venerdì 28 giugno 2013

Progetto di costruzione di un muro

Oggi non vi voglio parlare di come va la vita all'hogar ma vi chiedo di aiutarmi a sostenere e realizzare un progetto che reputo molto importante: la costruzione di un muro tra i due cancelli di ingresso.
Attualmente la struttura risulta recintata per quasi tutto il terreno di sua proprietà fatta eccezione per la parte posta tra i due cancelli di ingresso, che risulta invece delimitata soltanto da del filo spinato che si può facilmente passare, come dimostrano le foto sotto riportate.



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giovedì 27 giugno 2013

Freddo!

Qui in Bolivia è da poco cominciato l'inverno ed è subito arrivato il freddo! Non si raggiungono le temperature minime dei nostri inverni (siamo arrivati a 8/9 gradi) ma l'umidità della zona aumenta la percezione del freddo che penetra fino alle ossa. Dimenticavo: non esiste l'impianto di riscaldamento così ci si cerca di scaldarsi in ogni modo, indossando più felpe e maglie possibile e dormendo con tre o quattro coperte.

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martedì 25 giugno 2013

San Giovanni

La tradizione vuole che qui in Bolivia, per il giorno dedicato a San Giovanni Battista, si faccia un falò e si mangi il pancito, una sorta di hot dog: saputo ciò, qualche settimana fa, avevo promesso ai bambini di fare una piccola pira per l'occasione ed io sono uno di quelli che non si rimangia mai la parola data, anche a costo di fare i salti mortali per mantenerla.
Nonostante il tempo inclemente, che in questo periodo ci regala spesso pioggia e freddo, e una giornata zeppa di impegni e contrattempi vari sono riuscito ad accatastare in poco tempo carta, foglie di palma e legna in una parte dove c'è il campo da gioco: ringrazio i ragazzi che frequentano la classe quinta della scuola primaria per avermi dato una mano, senza di loro non sarei stato in grado di realizzare la cosa in orario.

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sabato 22 giugno 2013

Incontro tra la spazzatura

Tra le varie cose di cui mi occupo all'hogar c'è quella di andare a buttare la spazzatura: il cassonetto si trova a circa due chilometri da noi (purtroppo nemmeno per la città se ne trovano molti) per cui vado con la camionetta e di solito mi faccio aiutare dai ragazzi.
Questo lunedì mattina, per una serie di impegni, sono andato da solo: parcheggio, scendo dalla macchina e mi imbatto in un uomo, credo sulla quarantina (qui è difficile dare un'età poichè la gente dimostra più anni di quelli effettivi, probabilmente a causa di quanto hanno vissuto), che stava rovistando nella spazzatura, probabilmente per trovare qualcosa da mangiare. Il suo aspetto era trasandato: portava dei vestiti sporchi e delle ciabatte, i suoi piedi erano molto sporchi, i capelli non molto curati e la barba incolta.

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giovedì 20 giugno 2013

Nelle vallate di Santa Cruz


Qualche settimana fa mi chiamò Monsignor Sergio Gualberti, attuale Arcivescovo di Santa Cruz, per chiedermi se volevo accompagnarlo ad inaugurare una nuova chiesa in una località situata in una delle vallate presenti attorno a Santa Cruz. Spinto dalla voglia di conoscere una realtà diversa da quella urbana, dalla curiosità e dalla necessità di staccare per un po' la spina non me lo feci ripetere due volte: purtroppo però il viaggio non si concretizzò all'epoca per le manifestazioni, con relativi blocchi stradali, dirette a chiedere una revisione della legge sulle pensioni.

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mercoledì 12 giugno 2013

Momenti

Ci sono momenti in cui ti senti del tutto inadeguato e non sai se riuscirai a fare qualcosa... Come domenica con R., una bambina di appena 8 anni, che vedendo una mamma venire a trovare qui i suoi tre figli mi chiede con gli occhi lucidi perchè la sua non viene a trovarla, perchè nessuno le fa visita mentre qualche lacrima comincia a rigarle il viso. Ero rattristrato nel vederla così e mi sentivo impotente di fronte a queste domande: l'ho presa per mano, le accarezzavo il capo e ho cominciato ad intonare in spagnolo "Nella vecchia fattoria"  mentre lei doveva fare il verso dei vari animali. Per un po' la tristezza l'abbandonò ma subito ecco che riemerge quella domanda "perchè mia mamma non viene, non mi vuole più" accompagnata dalle parole "vorrei tornare a casa con lei", "ogni notte piango perchè non c'è" e "qui tutti mi odiano". Frasi pesanti, soprattutto dette da una piccolina, alle quali non so dare una risposta e che mi pongono tanti interrogativi. L'unica cosa che riesco a dirgli è che non è vero, qui non la odiano tutti, che io sono lì con lei in quel momento perchè non mi va di vederla triste e piangere e soprattutto c'è sempre Qualcuno che, nel bene e nel male, le cammina sempre accanto e che non la abbandonerà mai. Gli chiedo se sa di chi sto parlando e lei, con un bel sorriso che le illumina il volto, mi dice "è Dio, il Signore, il nostro Papà": dovreste aver sentito con quanta semplicità e dolcezza ha detto queste parole.

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sabato 8 giugno 2013

La potatura


Questa settimana ho iniziato a tagliare i rami degli alberi intorno alla struttura che ospita il refettorio: alcuni si trovano minacciosi sopra il tetto mentre altri già lo toccano e quindi, per evitare problemi, si è preferito procedere a tranciarli. La cosa non si preannunciava semplice perchè siamo muniti solamente di macete e perchè si tratta di arbusti molto alti.

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domenica 2 giugno 2013

Educazione fisica

Da circa un mese mi trovo a fare un'ora di educazione fisica con i ragazzi: chi l'avrebbe mai detto! In questo modo, oltre a tenermi in forma (anche se non stando mai con le mani in mano non mi servirebbe), ho la possibilità di conoscere meglio i bambini in quanto lavoro a rotazione solamente con piccoli gruppi, che coincidono con i vari saloni di studio in cui sono divisi a seconda della classe scolastica che frequentano: così facendo alla fine della settimana riesco a stare un po' con tutti. 

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