“Finalmente un po' di tranquillità!”:
questo mi son detto al termine della domenica di Pasqua, quando i
bambini sono andati a cambiarsi e poi dormire. E' stata una giornata
speciale che mi ha visto arrivare stanco morto, forse anche a causa
di quanto fatto nei giorni scorsi, ma ero felice: niente è più
gratificante di veder i bambini contenti.
Finita la Veglia Pasquale ho consegnato
ai ragazzi un piccolo ovetto di cioccolata, che ho voluto regalargli
come segno dell'affetto nei loro confronti, ed ognuno mi ha
ringraziato cercando di nascondere la propria sorpresa e gioia nel
riceverlo: è stato un bel momento, anche perchè non mi aspettavo
nulla in cambio e quei grazie così spontanei sono il più bel regalo
di Pasqua che potessi ricevere!
La mattina seguente mi sono alzato presto per aiutare a preparare la colazione: visto che era una festività importante, c'era latte con cioccolata, una fetta di dolce ed un panino imburrato. Doveste vedere le loro facce! Per l'occasione ho fatto colazione con loro, condividendo il mio piatto con il resto della tavolata, preoccupandomi poi di distribuire altre uova di cioccolata donate da Padre Ottavio.
La mattina seguente mi sono alzato presto per aiutare a preparare la colazione: visto che era una festività importante, c'era latte con cioccolata, una fetta di dolce ed un panino imburrato. Doveste vedere le loro facce! Per l'occasione ho fatto colazione con loro, condividendo il mio piatto con il resto della tavolata, preoccupandomi poi di distribuire altre uova di cioccolata donate da Padre Ottavio.
Subito dopo gli ho fatto vedere
il film “Marcellino pane e vino”, che li ha letteralmente
conquistati e volevano rivederla, e nel mentre ho chiamato casa: è
stato strano fare gli auguri alla mia famiglia da così lontano, un
po' di nostalgia ha preso il sopravvento ma grazie ai ragazzi questo
momento è stato soltanto passeggero.
Al termine della Messa siamo stati a
giocare e chiaccherare in attesa del pranzo, che è stato abbondante:
zuppa di arachidi, maiale con patate fritte e riso al latte ed alla
fine gelato per tutti! Non avevo mai visto i bambini così pieni e
lasciare qualcosa sul piatto!
La cosa che più mi ha colpito è che
sono venuti a trovarci dei ragazzi che erano stati ospiti della
struttura e che ho avuto la fortuna di conoscere le precedenti volte che sono stato qui: mi ha dato l'impressione di essere in una grande
famiglia dove tutti sono i benvenuti e di cui a poco a poco sto
cominciando a farne parte.
Dopo ancora un po' di televisione tutti
fuori a giocare per smaltire quanto mangiato e poi, dopo la cena ed essere stato assalito da un sacco di richieste,
insieme a Veronica, una ragazza che vive e da un mano qui, sono
stato in infermeria a curare chi aveva mal di stomaco o si era fatto
male.
Mai come quest'anno la Pasqua è stata così intensa, sia dal punto di vista del fare che da quello emotivo: sono arrivato stremato e, non appena ho poggiato la testa sul cuscino, ho preso sonno ma ero contento, soddisfatto di aver contribuito a far vivere ai ragazzi questo giorno di festa con spensieratezza ed allegria.
Mai come quest'anno la Pasqua è stata così intensa, sia dal punto di vista del fare che da quello emotivo: sono arrivato stremato e, non appena ho poggiato la testa sul cuscino, ho preso sonno ma ero contento, soddisfatto di aver contribuito a far vivere ai ragazzi questo giorno di festa con spensieratezza ed allegria.
Har baje
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