Nell'attesa di sapere che strada
prenderà la mia missione (dovrei sapere a breve se resto qui o andrò
da un'altra parte), la scorsa settimana in accordo con
l'amministratrice ho cominciato a dare una mano a don Claudio:
abbiamo cominciato a tagliare l'erba intorno al campo da gioco ed io
mi occupavo principalmente di dare una ripulita dall'immondizia il
prato. Ho raccolto pezzi di vetro, pietre, pezzi di tegole, mattoni
rotti, rami, bastoni di ferro e di legno, plastica di vario tipo: il
fatto che i bambini finora non si siano mai fatti male seriamente è
stato un miracolo!
Notando che i mattoni e le tegole rotte
erano in grande quantità, mi è balenata subito un'idea su come
riutilizzarli: si potevano usare per ricoprire la strada presente tra
i due cancelli dell'hogar, in modo da evitare che con la pioggia
diventasse un miscuglio di fango e sabbia. Ne parlai subito con
l'amministratrice che ne fu entusiasta: entrambi pensavamo
inoltre che fosse un'attività da fare coi ragazzi il sabato, visto
che non hanno scuola. Con l'aiuto di alcuni bambini ho già coperto
una parte della strada e tutti, personale compreso, sono contenti dell'idea e del risultato: il maltempo di venerdì e sabato ha poi
testato con successo la validità della cosa. Sabato prossimo, tempo
permettendo, faremo con l'aiuto di tutti il lavoro più grosso:
portare tutte le tegole rotte e romperle! Vi aggiornerò sul
risultato non appena sarà concluso.
Nel frattempo però c'è stato il “dia
del nino”, giornata interamente dedicata ai fanciulli: è una festa
che contrasta con la realtà che vivo ogni giorno, in cui i bambini
sono oggetto di maltrattamenti, abusi, sfruttamento ed abbandono. E'
stata anche l'occasione per festeggiare chi ha compiuto gli anni a
febbraio e marzo: è stato un momento molto bello perchè ci si
sentiva parte di una grande famiglia e tutti, educatori compresi, si
stavano divertendo allontanando per un po' i problemi e le
preoccupazioni di ogni giorno. Il tutto poi è sato condito dal fatto
che, per la prima volta da quando sono qui, ho visto sorridere Heidy,
una ragazza di quasi 14 anni: finora l'ho sempre vista seria o
triste, è stata una cosa inaspettata e gratificante vederla così
felice!
Domenica poi sono stato di nuovo
all'hogar “Granja Moglia”, che festeggiava i 10 anni di vita,
dove nel pomeriggio la squadra femminile di calcetto si è laureata
campione: una gran bella soddisfazione, che mi ripaga delle fatiche
nel farmi ascoltare durante gli allenamenti della settimana!
Complimenti alle nostre ragazze: bravissime!!!
Har baje
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