Dopo quattro giorni di intenso lavoro, siamo riusciti a coprire per intero la strada tra i due cancelli dell'hogar ed il risultato mi lascia soddisfatto ma quel che più conta è che anche i ragazzi lo sono! Abbiamo fatto un'ottimo lavoro di squadra e, per chi mi conosce, sa che in queste circostanze mi esalto e dò il meglio di me: anche stavolta è stato così e l'incentivo a dare il massimo era che quanto stavo facendo era per i bambini.
Mentre i ragazzi portavano le tegole vecchie ed inutilizzate io e Marco, un educatore, li aspettavamo per dislocarle al meglio nel cammino per poi romperle: ammetto che almeno all'inizio non è stato semplice sia perchè tutti volevano dare una mano a spaccare i coppi sia per il fatto di dover spiegare quello che avevo in mente in una lingua diversa dall'italiano.
Non sono mancati i momenti in cui si rideva e ci si dava la mano l'uno con l'altro soprattutto quando la stanchezza si faceva sentire: il gran caldo di questi giorni, il sole cocente, le mosche e le zanzare non aiutavano. I ragazzi non si sono mai lamentati e mi hanno dato una grossa mano, soprattutto nei momenti in cui Marco non era di turno e quindi mi ritrovavo da solo a dover gestire il lavoro: ci siamo sempre confrontati, anche su come meglio disporre le tegole ed i mattoni, e ci spronavamo a vicenda.
Una volta terminato di posare l'ultima tegola ed averla rotta, ci siamo guardati e sorriso contemplando l'opera appena conclusa: eravamo soddisfatti e felici, sopratutto per il fatto che l'avevamo fatta insieme! E, per festeggiare la fine del lavoro, tutti a mangiare una fetta di torta!
Vi lascio ora ad alcune foto su quanto abbiamo realizzato
Har baje
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