lunedì 11 febbraio 2013

Ed è già passata una settimana...

Eccomi qua! E' già passata una settimana dal nostro arrivo: sono stati giorni di ambientamento e di studio dello spagnolo... E già perchè non è così facile come si pensa, soprattutto quando hai a che fare con dei bambini che lo parlano velocemente: per fortuna sono anche dei buoni maestri, che mi correggono e mi ripetono quello che dicono se non l'ho capito (e per ora capita molto spesso). Son certo che tra un po' ne avrò maggior confidenza o almeno spero!
In attesa di conoscere meglio i miei compiti, mi limito ad osservare tutto ciò che mi circonda per comprenderlo e cercando di entrare in punta di piedi in una realtà così diversa dalla nostra.
In questi giorni approfitto di ogni momento per stare con i bambini dell'hogar, che han un grande bisogno di affetto e di qualcuno che stia in loro compagnia per giocare, chiaccherare o per il solo piacere di farlo.
Sono rare le volte che mi avvicino a loro perchè sono loro a farlo il più delle volte e, anche se ho qualcos'altro da fare, lo rimando per passare un po' di tempo in loro compagnia perchè mi fanno capire che è quello che vorrebbero.
Ogni momento trascorso con loro è un mettersi in gioco e cerco di improvvisare dando il meglio che posso: l'altro giorno ho inventato un gioco da fare con le mani ed ora è gettonatissimo, facendomi capire come a volte basta poco per fare molto.
La cosa più difficile al momento è quella di non fare differenze, cercando di prestare la giusta attenzione un po' a tutti: siccome son circa un'ottantina, non è cosa da poco!
Ogni fatica è ben ricompensata da ogni sorriso, da ogni risata che gli riesci a strappare anche quando nei loro volti traspare un po' di tristezza: la cosa che più mi scalda il cuore è quando i loro occhioni neri incrociano i miei e vedi che in loro si accende una grande gioia, si prova qualcosa di indescrivibile!!!
Har baje



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