Eccomi qua! E' già passata una
settimana dal nostro arrivo: sono stati giorni di ambientamento e di
studio dello spagnolo... E già perchè non è così facile come si
pensa, soprattutto quando hai a che fare con dei bambini che lo
parlano velocemente: per fortuna sono anche dei buoni maestri, che mi
correggono e mi ripetono quello che dicono se non l'ho capito (e per
ora capita molto spesso). Son certo che tra un po' ne avrò maggior
confidenza o almeno spero!
In attesa di conoscere meglio i miei
compiti, mi limito ad osservare tutto ciò che mi circonda per
comprenderlo e cercando di entrare in punta di piedi in una realtà
così diversa dalla nostra.
In questi giorni approfitto di ogni
momento per stare con i bambini dell'hogar, che han un grande bisogno
di affetto e di qualcuno che stia in loro compagnia per giocare,
chiaccherare o per il solo piacere di farlo.
Sono rare le volte che mi avvicino a
loro perchè sono loro a farlo il più delle volte e, anche se ho
qualcos'altro da fare, lo rimando per passare un po' di tempo in loro
compagnia perchè mi fanno capire che è quello che vorrebbero.
Ogni momento trascorso con loro è un
mettersi in gioco e cerco di improvvisare dando il meglio che posso:
l'altro giorno ho inventato un gioco da fare con le mani ed ora è
gettonatissimo, facendomi capire come a volte basta poco per fare
molto.
La cosa più difficile al momento è
quella di non fare differenze, cercando di prestare la giusta
attenzione un po' a tutti: siccome son circa un'ottantina, non è
cosa da poco!
Ogni fatica è ben ricompensata da ogni
sorriso, da ogni risata che gli riesci a strappare anche quando nei
loro volti traspare un po' di tristezza: la cosa che più mi scalda
il cuore è quando i loro occhioni neri incrociano i miei e vedi che
in loro si accende una grande gioia, si prova qualcosa di indescrivibile!!!
Har baje
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