domenica 17 febbraio 2013

Un fine settimana a Terebinto


Questo fine settimana siamo stati a Terebinto, un piccolo paese che si trova nella campagna boliviana: a farci compagnia c'erano una suora paraguagia e due ragazze.
Dopo qualche chilometro di sterrato, a tratti collinare ed un poco dissestato, la prima impressione è di aver fatto un viaggio nel tempo: fatti i dovuti paragoni, sembrava di trovarsi nella realtà contadina italiana di un secolo fa. La maggior parte delle case ha un tetto di foglie di palme o ha le mura fatte di fango sorretto da pali di legno, sono poche quelle costruite in mattoni o con un tetto di tegole o laminato.
Le immondizie le trovi un po' dappertutto, come le galline, i cavalli ed i cani, che stanno per lo più sdraiati per terra e del tutto disinteressati di chi gli passa vicino.
Le mie prime impressioni di questo viaggio riguardano un'assenza della presenza maschile sia nelle case dove siamo stati accolti che durante la messa, dove ci sono soltanto bambini, donne ed anziani, ed il fatto di ritrovarsi in una realtà tanto semplice quanto povera.
E' stata anche un'occasione utile per approfondire le mie conoscenze sulla lingua e sulla cultura di questo Paese, osservando come si vive al di fuori della città ed acquisendo familiarità con la cucina locale, per certi versi davvero molto buona.
Har baje






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