Ci sono dei momenti in cui non si può far altro che ringraziare: oggi è stato uno di questi, in cui ho salutato la mia parrocchia prima di partire. Vorrei condividere con voi le parole di ringraziamento che ho rivolto ai miei compaesani.
"Cara comunità,
ormai ci siamo ed è arrivato il momento di salutarti. Volevo ringraziarti per quanto mi hai saputo dare in questi anni e per avermi fatto da “copertina di Linus” nei momenti di difficoltà e di sconforto, offrendomi un riparo dove potermi ricaricare e ritrovare quelle forze necessarie per rimettermi in cammino verso gli obiettivi che mi ero prefissato.
Ti ringrazio per l'affetto che mi hai sempre dimostrato e scusami se ora, nel fare dei ringraziamenti particolari, rischio di scordare qualche nome ma, sai, la lista è talmente lunga che il rischio di dimenticarne qualcuno c'è.
Prima di tutto vorrei ringraziare mamma Ornella e papà Silvano che mi hanno cresciuto con amore e senza farmi mancare nulla, facendomi capire che voler bene significa anche fare qualche rinuncia ed accettare le persone così come sono, senza aver la pretesa di cambiarle come si vorrebbe. So che la mia scelta di partire per un posto così lontano non è stata semplice da accettare ma l'avete fatto e mi avete appoggiato perchè sapevate che ciò mi rende felice: non ci sono parole per esprimere il mio grazie e il mio affetto per voi, spero soltanto di riuscire a trasmettere parte dell'amore che mi avete donato a chiunque incontrerò. Vi voglio bene.
Grazie a mio fratello Federico perchè nei suoi silenzi e nel suo essere riservato mi ha sempre sostenuto e riesce sempre a sorprendermi con la sua sensibilità.
Grazie ai nonni Bruna, Giovanni, Stefania e Bruno, perchè mi avete coccolato ed insegnato a cercare di fare sempre la cosa giusta, anche se ciò comporta delle difficoltà: ci siete sempre stati quando avevo bisogno di una parola d'affetto o di conforto. Mi auguro di donare almeno parte dell'affetto che mi avete dato a chi non l'ha mai conosciuto.
Grazie agli zii, cugini e a tutti i parenti che mi sostengono, facendomi capire quanto sia importante essere famiglia e darsi forza e coraggio l'uno con l'altro.
Grazie agli amici per aver condiviso con me gioie e dolori, per avermi sostenuto nelle mie iniziative e nelle mie scelte e nel sopportare i miei difetti: con voi ho scoperto e continuo a scoprire l'importanza del condividere, dello stare insieme, del rispetto reciproco e dell'amicizia. Siete uno dei tesori più preziosi che uno possa avere e spero di essere un amico, come lo siete per me, con chiunque possa incontrare in questi anni.
Grazie a Don Gianni, Don Paolo, padre Franco e a tutti coloro che mi hanno seguito e consigliato in questo cammino.
Infine voglio ringraziare tutti coloro che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni, condividendo un pezzo di strada più o meno lungo: anche se magari ci siamo scambiati soltanto due parole o abbiamo litigato, mi avete arricchito e mi avete fatto crescere come persona. Se sono quello che sono il merito è anche vostro.
Grazie ancora Quarto per quanto mi hai saputo offrire e per l'affetto dato, soprattutto in questi ultimi mesi: non lo dimenticherò mai, consapevole che dovrò guadagnarmelo ogni giorno con ogni mia scelta ed ogni mia azione.
Grazie ancora di tutto"
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