Mai avrei pensato di dover aggiustare un calcetto balilla (in spagnolo si dice futbolin), è proprio vero che in missione si fa di necessità virtù! Questa era una delle tante cose da fare e finora non si era mai trovato il tempo per sistemarlo: da cinque mesi il biliardino giaceva inutilizzato perchè era stato esposto alle intemperie bagnando e gonfiando il legno che funge da ripiano in modo tale che le manopole necessarie a manovrare i giocatori erano completamente bloccate. I bambini erano scontenti perchè è uno dei loro passatempi preferiti e non mi rassegnavo all'idea di non poter far niente: a dicembre, prima che partissi per l'Italia, io e don Claudio ci siamo ripromessi che al mio ritorno avremmo tentato di aggiustare il gioco, avendo soltanto una vaga idea di come fare.
Poichè sono uno che quando promette una cosa la mantiene, ecco che l'altro giorno io ed il tuttofare ci siamo cimentati nell'impresa: grazie ad un'ottima collaborazione italoboliviana, ci siamo scambiati delle opinioni e siamo passati all'azione, sostituendo il ripiano di legno ormai da buttare con uno nuovo ed apportando tutte le riparazioni e modifiche necessarie affinchè il futbolin tornasse come nuovo. C'è voluta una giornata intera, in cui le difficoltà non son mancate, ma oggi vedere i ragazzi circondare il biliardino contenti e in trepidazione per giocarci, come testimoniano le foto qui presenti, non ha prezzo e, personalmente, valeva molto più di qualsiasi parola di ringraziamento.
Har baje
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