giovedì 14 gennaio 2016

Resoconto delle offerte tra ottobre e dicembre 2015

Per quest’anno uno dei miei tanti propositi è quello di informare con una certa periodicità su quanto ho ricevuto come offerte e sul modo in cui le ho impiegate: la mia intenzione è quella di dare un resoconto alla fine di ogni trimestre per cui ora vado ad illustrare il bilancio relativo all’ultimo trimestre del 2015, indicando i costi più significativi.
Complici il periodo natalizio, che ha visto proliferare in Italia varie iniziative a sostegno del centro, e probabilmente il mio soggiorno italiano (che abbia seminato bene?) le donazioni ricevute ammontano a 10.175,50 €: per dovere di cronaca 6.300 li ho ricevuti direttamente di persona ed il restante l’hanno depositata sulla carta di credito prepagata che ho attivato per tale scopo (clicca qui per scoprirne di più). Un doveroso grazie di cuore a tutti quelli che hanno permesso di raggiungere una cifra così importante!
Le spese non sono di certo mancate: quando son tornato ho avuto l’amara sorpresa di scoprire che la scorta di lampadine fatta l’anno passato era scomparsa, causa i frequenti black out ed un impianto elettrico deficitario, per cui ho impiegato circa 130 € per acquistare una sessantina di lampadine di diversa tipologia, alcuni interruttori e prese di corrente. Per la manutenzione ordinaria della struttura sono stati spesi 200 € per la ferramenta ed i pezzi di ricambio, soprattutto per ciò che riguarda i bagni, a cui vanno aggiunti 30 € per comprare gli oli necessari a far funzionare le macchine tagliaerba.
Poiché l’infermeria era quasi a secco di alcuni farmaci necessari per curare i fanciulli si è provveduto a comprare delle medicine per una cifra pari a 100 €.
Non sono mancate delle spese per la manutenzione straordinaria: per dipingere gli infissi e pitturare la cappella ed il settore cucina con una speciale vernice impermeabile sono stati impiegati 380 € per ottenere il materiale necessario.  Altri 75 € sono serviti per comprare quanto necessario per realizzare delle mensole da porre nella dispensa della cucina, in modo da avere più spazio per mettere in ordine le nostre scorte alimentari. Siccome questo spazio presentava una forte umidità ed il controsoffitto era pieno di crepe, si è pensato di contrattare dei muratori per imbiancarlo e sistemarlo: sono state collocate anche delle piastrelle, che giacevano inutilizzate in un magazzino, su due pareti ed è anche stata sistemata la parte di tetto dove filtrava l’acqua che stava danneggiando la parte superiore della struttura. Il loro compenso è stato di 200 €, a cui ne vanno sommati altri 45 per sostituire una parte della lamiera che copre le docce dei ragazzi, in quanto si era crepata, e per sistemare il pavimento della lavanderia, che era sprofondato nel punto in cui si trova collocata la centrifuga. Ho voluto inoltre sistemare la zona adibita all’allevamento delle anatre, spostandola più vicina alla parete e riciclando la rete che giaceva inutilizzata: è stata realizzata una piccola piscina in cui i volatili possono nuotare, una piccola tettoia in cui possono trovare protezione dal maltempo ed un contenitore dove poter buttare i rifiuti organici per poi trasformarli in concime da utilizzare nell’orto. L’opera ha richiesto 360 €. Nel fare tutto questo i muratori hanno richiesto del materiale, il cui valore si aggira sui 110 €.
Una parte delle offerte ricevute l’ho destinato al progetto destinato al pagamento del salario annuale della psicologa, che ammonta a 4.000 €, ed ora si tratta di reperire delle risorse per assumere una cuoca per la sera: si parla di circa 2.310 €, in quanto ho detto a Liliana di destinare a tale scopo i 1.000 € che gli avevo dato l’anno scorso per un educatore part-time, purtroppo mai arrivato. Ho accantonato altri 2.000 € per l’acquisto del materiale scolastico, visto che a febbraio riapre il collegio e sarà necessario far fonte alle richieste dei professori.
Non sono mancate delle sorprese in negativo: l’euro è ai suoi minimi storici (l’anno scorso si poteva cambiare per quasi 9 boliviani, ora siamo sotto i 7) e la macchina che usiamo per pompare l’acqua fuori dai nostri pozzi neri si è rotta e non valeva la pena ripararla perché, a detta del tecnico, sarebbe durata al massimo altre tre settimane prima di smettere di funzionare nuovamente. Grazie ad un fondo d’emergenza che ho creato appositamente si è proceduto a comprare una nuova motopompa per 1250 dollari a cui si aggiungono altri 70 euro per acquistare il tubo da mettere in entrata della stessa ed una riduzione al fine di utilizzare quelli già in nostro possesso.
Come si può notare sto cercando di amministrare al meglio quanto mi sta generosamente arrivando per questi ragazzi: ringrazio tutti per la fiducia che avete posto in me consegnandomi il frutto dei vostri sacrifici e della voglia di fare del bene, spero di non averla tradita!
Har baje








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