Per quest’anno uno dei miei tanti propositi è quello di
informare con una certa periodicità su quanto ho ricevuto come offerte e sul
modo in cui le ho impiegate: la mia intenzione è quella di dare un resoconto
alla fine di ogni trimestre per cui ora vado ad illustrare il bilancio relativo
all’ultimo trimestre del 2015, indicando i costi più significativi.
Complici il periodo natalizio, che ha visto proliferare in
Italia varie iniziative a sostegno del centro, e probabilmente il mio soggiorno
italiano (che abbia seminato bene?) le donazioni ricevute ammontano a 10.175,50
€: per dovere di cronaca 6.300 li ho ricevuti direttamente di persona ed il
restante l’hanno depositata sulla carta di credito prepagata che ho attivato
per tale scopo (clicca qui per scoprirne di più). Un doveroso grazie di cuore a
tutti quelli che hanno permesso di raggiungere una cifra così importante!
Le spese non sono di certo mancate: quando son tornato ho
avuto l’amara sorpresa di scoprire che la scorta di lampadine fatta l’anno
passato era scomparsa, causa i frequenti black out ed un impianto elettrico
deficitario, per cui ho impiegato circa 130 € per acquistare una sessantina di
lampadine di diversa tipologia, alcuni interruttori e prese di corrente. Per la
manutenzione ordinaria della struttura sono stati spesi 200 € per la ferramenta
ed i pezzi di ricambio, soprattutto per ciò che riguarda i bagni, a cui vanno
aggiunti 30 € per comprare gli oli necessari a far funzionare le macchine
tagliaerba.
Poiché l’infermeria era quasi a secco di alcuni farmaci
necessari per curare i fanciulli si è provveduto a comprare delle medicine per
una cifra pari a 100 €.
Non sono mancate delle spese per la manutenzione
straordinaria: per dipingere gli infissi e pitturare la cappella ed il settore
cucina con una speciale vernice impermeabile sono stati impiegati 380 € per
ottenere il materiale necessario. Altri
75 € sono serviti per comprare quanto necessario per realizzare delle mensole
da porre nella dispensa della cucina, in modo da avere più spazio per mettere
in ordine le nostre scorte alimentari. Siccome questo spazio presentava una
forte umidità ed il controsoffitto era pieno di crepe, si è pensato di
contrattare dei muratori per imbiancarlo e sistemarlo: sono state collocate
anche delle piastrelle, che giacevano inutilizzate in un magazzino, su due
pareti ed è anche stata sistemata la parte di tetto dove filtrava l’acqua che
stava danneggiando la parte superiore della struttura. Il loro compenso è stato
di 200 €, a cui ne vanno sommati altri 45 per sostituire una parte della
lamiera che copre le docce dei ragazzi, in quanto si era crepata, e per
sistemare il pavimento della lavanderia, che era sprofondato nel punto in cui
si trova collocata la centrifuga. Ho voluto inoltre sistemare la zona adibita
all’allevamento delle anatre, spostandola più vicina alla parete e riciclando
la rete che giaceva inutilizzata: è stata realizzata una piccola piscina in cui
i volatili possono nuotare, una piccola tettoia in cui possono trovare protezione
dal maltempo ed un contenitore dove poter buttare i rifiuti organici per poi
trasformarli in concime da utilizzare nell’orto. L’opera ha richiesto 360 €. Nel
fare tutto questo i muratori hanno richiesto del materiale, il cui valore si
aggira sui 110 €.
Una parte delle offerte ricevute l’ho destinato al progetto
destinato al pagamento del salario annuale della psicologa, che ammonta a 4.000
€, ed ora si tratta di reperire delle risorse per assumere una cuoca per la
sera: si parla di circa 2.310 €, in quanto ho detto a Liliana di destinare a
tale scopo i 1.000 € che gli avevo dato l’anno scorso per un educatore
part-time, purtroppo mai arrivato. Ho accantonato altri 2.000 € per l’acquisto
del materiale scolastico, visto che a febbraio riapre il collegio e sarà
necessario far fonte alle richieste dei professori.
Non sono mancate delle sorprese in negativo: l’euro è ai
suoi minimi storici (l’anno scorso si poteva cambiare per quasi 9 boliviani,
ora siamo sotto i 7) e la macchina che usiamo per pompare l’acqua fuori dai
nostri pozzi neri si è rotta e non valeva la pena ripararla perché, a detta del
tecnico, sarebbe durata al massimo altre tre settimane prima di smettere di
funzionare nuovamente. Grazie ad un fondo d’emergenza che ho creato
appositamente si è proceduto a comprare una nuova motopompa per 1250 dollari a
cui si aggiungono altri 70 euro per acquistare il tubo da mettere in entrata
della stessa ed una riduzione al fine di utilizzare quelli già in nostro
possesso.
Come si può notare sto cercando di amministrare al meglio
quanto mi sta generosamente arrivando per questi ragazzi: ringrazio tutti per
la fiducia che avete posto in me consegnandomi il frutto dei vostri sacrifici e
della voglia di fare del bene, spero di non averla tradita!
Har baje
Complimenti ragionere! Stai amministrando molto bene le offerte!
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