è passato qualche giorno ed ancora non ho avuto il tempo di ringraziarvi per quanto mi avete fatto provare domenica.
Vi confesso che mi si è riempito il cuore di gioia quando vi ho visto ricevere per la prima volta Gesù: eravate felici, il vostro volto non riusciva a nascondere quanto stavate provando in quegli attimi. Eravate emozionati, io forse ancora di più visto che avevo l'onore di potervi stare accanto da un posto privilegiato, dall'altare: era la mia prima volta da accolito che mi trovavo a servire durante i battesimi e prime comunioni, e non credo sia una coincidenza che sia capitato proprio con voi, con cui ho camminato assieme in questi mesi.
Ricordo quando abbiamo iniziato il catechismo ad aprile, al mio rientro dall'Italia: ero pieno di entusiasmo, di voglia di fare ma dall'altra ero preoccupato in quanto il tempo per prepararvi era poco e quindi dovevo ridurre il numero dei temi su cui confrontarci e sul fatto che tra voi c'era un mosaico di personalità completamente diverse ed alcune spiccavano per la loro vivacità. Mi chiedevo se potessi essere capace di seguirvi fino all'ultimo e la risposta l'ho avuta domenica: mi avete sorpreso in positivo, persino i più monelli durante le ore passate insieme erano interessati, mi ascoltavano e mi facevano un sacco di domande, capaci a volte di spiazzarmi ma utili perchè mi hanno messo alla prova.
Mi è venuto un groppo alla gola vedendovi nelle vostre tuniche bianche: eravate splendidi, degli angeli scesi dal cielo che, per quanto vissuto, a volte si dimenticano di quanto sono belli dentro ma in quel momento brillavate di una luce che mi trasmetteva pace e felicità, era arrivato il momento che tanto aspettavate ed io stavo accanto a voi come avevo promesso!
Sono contento di aver speso per voi quasi tutta la scorsa settimana: vi meritavate una bella cerimonia e sono stato attento ad ogni piccolo particolare, magari ho stressato un po' troppo i membri della pastorale del centro ma hanno capito quanto ci tenessi, per voi era un momento speciale e tutto doveva andare per il meglio. Sono stato ripagato molto di più di quanto ho dato: venerdì quando vi ho interrogato per l'ultima volta per sapere se eravate davvero pronti mi avete letteralmente stupito, le vostre risposte venivano direttamente dal cuore e mi avete riempito d'orgoglio, quasi mi veniva da piangere poichè quanto stavate dicendo era il frutto del nostro camminare insieme e come catechista era solo musica per le mie orecchie. Ricorreva spesso la parola allegria ed amore: grazie per avermi ricordato che la fede ha bisogno anche di questo per essere viva!
Alcune di voi mi hanno dato una bella lezione, volendo essere battezzate e ricevere la comunione nonostante la famiglia non fosse cattolica: hanno messo da parte la paura, chiedendo ed ottenendo quanto desideravano e posso soltanto sentirmi fiero di loro. Sono un esempio e mi interrogano sul mio credo e sulla sua forza: la loro testimonianza vale più di mille catechesi!
Vi ringrazio per quell'abbraccio collettivo che mi avete dato quando avete scelto i vostri padrini: sprizzavate gioia da tutti i pori nel confidarmelo! E che dire di quegli sguardi timorosi ed incerti che mi lanciavate quando vi facevo compagnia mentre aspettavate di confessarvi? Non potevo fare di certo questo passo per voi ma cercavo di infondervi quella forza e fiducia nel farlo, spero di esserci riuscito in qualche modo.
C'è poi un gesto che custodirò sempre nel cuore: l'aver acceso e dato a ciascuno di voi la candela durante il rinnovo delle promesse battesimali. Ha significato molto perchè grazie a voi sono tornato ad essere catechista dopo un anno di riposo forzato, capendo quanto questo mi fosse mancato, ed era un modo per salutarvi, per dirvi che ho cercato di farvi conoscere Gesù ed il Suo amore, che come un fuoco scalda la mia vita e quanto faccio, con la speranza che ciò possa aiutarvi ad accendere quanto di buono c'è in voi. Se avete qualche dubbio non temete: finchè starò qui potrete contare su di me, sono il vostro catechista e lo sarò per sempre.
Grazie ancora per il cammino fatto insieme e per la gioia che mi avete dato
Il vostro catechista Marco
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