
Provate ad immaginare 12 ragazzi, che
si devono accontentare di ciò che l'hogar gli offre da mangiare, entrare in churrascheria: sorpresi dal ricco buffet e saputo che
potevano andarci quante volte volevano, hanno riempito in maniera
esagerata i loro piatti e nei loro volti si leggeva gioia e
incredulità nel vedersi arrivare una grande grigliata di carne tutta
per loro. Si sono riempiti fino a scoppiare e, per questo, hanno
rinunciato alla merenda del pomeriggio ma erano contenti: per me è
stata una grande soddisfazione! Questo è stato il premio per
l'impegno dimostrato nel realizzare l'orto, dandomi una grossa mano:
mi è sembrato giusto ripagarli così degli sforzi fatti, in più
glielo avevo promesso e non potevo certo rimangiarmi la parola data.
.JPG)
Nonostante il maltempo che ha
caratterizzato gli ultimi mesi, siamo riusciti a ripulire un'area
dove gli alberi di mandarini e limoni non erano curati e c'era l'erba
alta, col rischio concreto che costituisse un ottimo rifugio per i
serpenti. Poco per volta ed organizzando i ragazzi in quattro gruppi,
abbiamo sistemato la zona zappando e rivoltando la terra e abbiamo
potato gli alberi in modo che crescano più robusti e abbiano un
aspetto più curato. Abbiamo piantato mais, che è cresciuto ma non
ha dato il risultato sperato perchè seminato nel periodo sbagliato,
le arachidi e la manioca: queste ultime due non necessitano di molte
cure e preferiscono il tempo secco e zone soleggiate, l'ideale per la
zona che avevamo adibito ad orto, peccato per la pioggia di questo
periodo ma sembra che ciò non abbia inciso più di tanto.

Grazie all'aiuto di alcune fattorie
della zona, abbiamo provveduto anche a concimare il terreno per poi
piantare carote e pomodori: questi ultimi erano nati casualmente da
un'altra parte dell'hogar e su suggerimento dei ragazzi le abbiamo
spostate e con buoni risultati, visto che le piantine sono già
grandi e stanno maturando i primi ortaggi! Abbiamo fatto un tentativo
anche coi semi di zucca: vi è nata una pianta che è cresciuta
rigogliosa e siamo rimasti stupefatti di quanta grande fosse
diventata!
Su suggerimento di Liliana abbiamo
seminato anche la papaya mentre don Eliseu ce ne ha portato qualche
piantina già grande: curandole e dandogli sempre acqua quando non
pioveva, stanno cominciando a crescere e l'obiettivo è riuscire ad
averne una decina in modo da offrire ai bambini una frutta dolce e
ottima per farne un succo da bere, oltre ad una sana merenda. Ora
stiamo provvedendo a pulire il terreno dove sono ancora presenti le
erbacce per provvedere poi ad agosto a piantare patate, poi si
vedrà.

I ragazzi, sulle prime un po' perplessi
sulla cosa, col passare del tempo mi hanno stupito per la loro
partecipazione: prima aspettavano qualche mia indicazione, poi hanno
cominciato ad essere più attivi avanzando anche qualche proposta e
non appena vedevano da altre parti qualche piantina che potesse
servire all'orto me la portavano con entusiamo. Il vedere che i loro
sforzi cominciavano ad essere premiati vedendo la manioca e le
arachidi crescere ed i primi pomodori nascere gli dà una marcia in
più e spesso, appena entrano nell'orto, subito vanno a vedere se è
cresciuta qualche piccola zucca e se le piante non sono state
attaccate da formiche o parassiti, mi fanno parecchie domande su come
crescono gli ortaggi, fanno proposte su cosa seminare: per me una
gran gioia perchè son riuscito a coinvolgerli, a far sì che ciò lo
sentano come una cosa loro! E non mancano i momenti in cui si ride,
si scherza e si chiacchera del più e del meno, permettendo a tutti
noi di conoscersi un po' di più ed è una gran cosa: insomma, il
progetto orto ad oggi si può dire che è un successo, speriamo di
continuare così!
Har baje
complimenti ai contadini e....al fattore!!! Vi ricordo sempre, Gian Mario
RispondiElimina