Provate ad immaginare 12 ragazzi, che
si devono accontentare di ciò che l'hogar gli offre da mangiare, entrare in churrascheria: sorpresi dal ricco buffet e saputo che
potevano andarci quante volte volevano, hanno riempito in maniera
esagerata i loro piatti e nei loro volti si leggeva gioia e
incredulità nel vedersi arrivare una grande grigliata di carne tutta
per loro. Si sono riempiti fino a scoppiare e, per questo, hanno
rinunciato alla merenda del pomeriggio ma erano contenti: per me è
stata una grande soddisfazione! Questo è stato il premio per
l'impegno dimostrato nel realizzare l'orto, dandomi una grossa mano:
mi è sembrato giusto ripagarli così degli sforzi fatti, in più
glielo avevo promesso e non potevo certo rimangiarmi la parola data.
Grazie all'aiuto di alcune fattorie
della zona, abbiamo provveduto anche a concimare il terreno per poi
piantare carote e pomodori: questi ultimi erano nati casualmente da
un'altra parte dell'hogar e su suggerimento dei ragazzi le abbiamo
spostate e con buoni risultati, visto che le piantine sono già
grandi e stanno maturando i primi ortaggi! Abbiamo fatto un tentativo
anche coi semi di zucca: vi è nata una pianta che è cresciuta
rigogliosa e siamo rimasti stupefatti di quanta grande fosse
diventata!
Su suggerimento di Liliana abbiamo
seminato anche la papaya mentre don Eliseu ce ne ha portato qualche
piantina già grande: curandole e dandogli sempre acqua quando non
pioveva, stanno cominciando a crescere e l'obiettivo è riuscire ad
averne una decina in modo da offrire ai bambini una frutta dolce e
ottima per farne un succo da bere, oltre ad una sana merenda. Ora
stiamo provvedendo a pulire il terreno dove sono ancora presenti le
erbacce per provvedere poi ad agosto a piantare patate, poi si
vedrà.
I ragazzi, sulle prime un po' perplessi
sulla cosa, col passare del tempo mi hanno stupito per la loro
partecipazione: prima aspettavano qualche mia indicazione, poi hanno
cominciato ad essere più attivi avanzando anche qualche proposta e
non appena vedevano da altre parti qualche piantina che potesse
servire all'orto me la portavano con entusiamo. Il vedere che i loro
sforzi cominciavano ad essere premiati vedendo la manioca e le
arachidi crescere ed i primi pomodori nascere gli dà una marcia in
più e spesso, appena entrano nell'orto, subito vanno a vedere se è
cresciuta qualche piccola zucca e se le piante non sono state
attaccate da formiche o parassiti, mi fanno parecchie domande su come
crescono gli ortaggi, fanno proposte su cosa seminare: per me una
gran gioia perchè son riuscito a coinvolgerli, a far sì che ciò lo
sentano come una cosa loro! E non mancano i momenti in cui si ride,
si scherza e si chiacchera del più e del meno, permettendo a tutti
noi di conoscersi un po' di più ed è una gran cosa: insomma, il
progetto orto ad oggi si può dire che è un successo, speriamo di
continuare così!
Har baje
complimenti ai contadini e....al fattore!!! Vi ricordo sempre, Gian Mario
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