sabato 18 gennaio 2020

I lavori sono finiti... Il dormitorio è pronto!

I lavori per portare a termine la realizzazione di un dormitorio per le ragazze più grandi sono conclusi da un pezzo, a richiedere più tempo sono stati gli ultimi ritocchi ma l'attesa ne è valsa la pena: da un paio di giorni vivono lì 3 delle nostre fanciulle!
Fra tutti i progetti che ho realizzato in questi anni questo è stato di gran lunga il più importante e quello che mi entusiasma di più perchè mi ha permesso di aiutare delle adolescenti che altrimenti si sarebbero ritrovate sulla strada, visto che hanno compiuto l'anno passato 18 anni... Un'ipotesi a cui non volevo nemmeno pensare: ho avuto la fortuna di vederle crescere, di conoscerle e le considero un po' come delle figlie che vanno aiutate quando c'è bisogno e non potevo certo lasciarle al loro destino. Ora hanno la possibilità di finire gli studi, a due di loro manca un solo anno, iniziando allo stesso tempo un cammino che le porterà piano piano ad essere indipendenti: aiuteranno nel centro, specialmente coi ragazzi, ed in cambio riceveranno un piccolo compenso.
Nel corso della costruzione del dormitorio non tutto è filato liscio: i costi crescevano e gli imprevisti sembravano moltiplicarsi, i malumori con i muratori in quanto avvisavano sempre all'ultimo momento della mancanza del materiale di cui avevano bisogno ed il paro indefinido ha rallentato di molto i lavori, visto che per le porte ho dovuto aspettare più di un mese per la consegna ed il montaggio. Ci sono stati attimi in cui la mia pazienza è stata messa alla prova ma alla fine tutto è servito per regalare un sorriso a queste ragazze: non stavano più nella pelle ed aspettavano con ansia il momento in cui si sarebbero trasferite lì.
Quando è giunto il fatidico giorno probabilmente ero più emozionato di loro visto che rappresentava per loro un nuovo inizio e mi costava non poco vederle accomodare le loro cose nella nuova casa, nonostante fossi consapevole che ormai erano cresciute e dovevano spiccare il volo con le proprie ali, ma allo stesso tempo ero contento visto che in qualche modo ero riuscito a dare il mio contributo in tutto questo.
Il progetto mi ha impegnato non poco ed anche economicamente ha avuto un certo peso: per farlo diventare realtà ho dovuto utilizzare fondi che erano destinati a finanziare alcune necessità di quest'anno, che allo stato attuale risultano in parte scoperte. La cosa non mi preoccupa, come del resto non l'ha fatto all'inizio dei lavori, perchè penso che quando fai del bene la Provvidenza non ti abbandona: lo è stato anche in questo caso perchè ancora una volta la città di Jesolo mi ha voluto aiutare con il Sand Nativity, inserendomi tra i progetti di solidarietà da sostenere in quest'edizione. Non ho la minima idea della cifra di cui beneficeremo io e soprattutto i ragazzi ma so che sarà una preziosa goccia che alimenterà i loro sogni e le loro speranze: vi invito ad andarlo a visitare, se non lo avete ancora fatto e se ne avrete la possibilità, donando qualche spicciolo sapendo di aver regalato un sorriso ai fanciulli dell'hogar.
Har baje

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