I lavori per portare a termine la realizzazione di un dormitorio per le ragazze più grandi
sono conclusi da un pezzo, a richiedere più tempo sono stati gli
ultimi ritocchi ma l'attesa ne è valsa la pena: da un paio di giorni
vivono lì 3 delle nostre fanciulle!
Fra tutti i progetti che ho realizzato
in questi anni questo è stato di gran lunga il più
importante e quello che mi entusiasma di più perchè mi ha permesso
di aiutare delle adolescenti che altrimenti si sarebbero ritrovate
sulla strada, visto che hanno compiuto l'anno passato 18 anni...
Un'ipotesi a cui non volevo nemmeno pensare: ho avuto la fortuna di
vederle crescere, di conoscerle e le considero un po' come delle
figlie che vanno aiutate quando c'è bisogno e non potevo certo
lasciarle al loro destino. Ora hanno la possibilità di finire gli
studi, a due di loro manca un solo anno, iniziando allo stesso tempo
un cammino che le porterà piano piano ad essere indipendenti:
aiuteranno nel centro, specialmente coi ragazzi, ed in cambio
riceveranno un piccolo compenso.
Nel corso della costruzione del
dormitorio non tutto è filato liscio: i costi crescevano e gli
imprevisti sembravano moltiplicarsi, i malumori con i muratori in quanto avvisavano sempre all'ultimo momento della mancanza del materiale di cui avevano
bisogno ed il paro indefinido ha rallentato di molto i lavori, visto
che per le porte ho dovuto aspettare più di un mese per la consegna ed il montaggio. Ci
sono stati attimi in cui la mia pazienza è stata messa alla prova ma
alla fine tutto è servito per regalare un sorriso a queste ragazze:
non stavano più nella pelle ed aspettavano con ansia il momento in
cui si sarebbero trasferite lì.
Quando è giunto il fatidico
giorno probabilmente ero più emozionato di loro visto che
rappresentava per loro un nuovo inizio e mi costava non poco vederle
accomodare le loro cose nella nuova casa, nonostante fossi
consapevole che ormai erano cresciute e dovevano spiccare il volo con
le proprie ali, ma allo stesso tempo ero contento visto che in qualche
modo ero riuscito a dare il mio contributo in tutto questo.
Il progetto mi ha impegnato non poco ed
anche economicamente ha avuto un certo peso: per farlo diventare
realtà ho dovuto utilizzare fondi che erano destinati a finanziare
alcune necessità di quest'anno, che allo stato attuale risultano in
parte scoperte. La cosa non mi preoccupa, come del resto non l'ha
fatto all'inizio dei lavori, perchè penso che quando fai del bene la
Provvidenza non ti abbandona: lo è stato anche in questo caso perchè
ancora una volta la città di Jesolo mi ha voluto aiutare con il Sand
Nativity, inserendomi tra i progetti di solidarietà da sostenere in
quest'edizione. Non ho la minima idea della cifra di cui beneficeremo
io e soprattutto i ragazzi ma so che sarà una preziosa goccia che
alimenterà i loro sogni e le loro speranze: vi invito ad andarlo a
visitare, se non lo avete ancora fatto e se ne avrete la possibilità, donando qualche spicciolo sapendo di aver regalato un
sorriso ai fanciulli dell'hogar.
Har baje
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