mercoledì 28 marzo 2018

Come vola il tempo!!!

Sembra ieri di essere tornato all'hogar ma sono passati già due mesi: con i tanti problemi, le novità e le difficoltà a riprendere il ritmo ed a riadattarmi alla vita frenetica del centro il tempo è letteralmente volato.
In questo periodo ho avuto la possibilità di conoscere i nuovi arrivati, quelli entrati in mia assenza, ed ho potuto già capire qualche aspetto del loro carattere mentre con chi è giunto pochi giorni prima della mia partenza ho potuto rafforzare l'amicizia e preoccuparmi per il loro comportamento, dettato da problemi più grandi di loro: spesso mi interrogo sul come aiutarli, su cosa li renda così difficili da gestire e spesso la soluzione è quella di rivolgersi a qualcuno che sappia consigliarmi su come meglio agire, avverto la necessità di avere una persona che ne sappia molto più di me su questi casi che mi sappia dirigere verso la direzione giusta.... Nel frattempo continuo a chiedermi cosa o chi li ha portati alla situazione in cui si trovano.
Ho trovato tante novità, dall'organizzazione dei saloni di studio a qualche cambio del personale, come ad esempio il fatto che le autorità pubbliche ci pagheranno la psicologa una volta che l'avranno scelta: nell'attesa attualmente ne siamo sprovvisti.
Qualche cambiamento riguarda il sottoscritto: da quest'anno sono ufficialmente il responsabile del gruppo della pastorale della struttura, ruolo che non mi pesa perchè già l'anno passato affiancavo chi doveva guidare il gruppo ma ora devo motivare e delegare, dando fiducia, ai vari componenti di questa commissione. Mi è stato affidato anche il ruolo di organizzare la Messa e di sistemare la cappella.
Continuo ad aiutare in infermeria, di cui mi occupo a tempo pieno il fine settimana, mentre con un poco di rammarico ho dovuto rinunciare a sostituire don Eliseo come guardia notturna: non avevo alternative perchè il sabato, giorno in cui avrei dovuto rimpiazzarlo, sono occupato fin dal mattino e mi occupo dei due ragazzi in sedia a rotelle che sono ospitati nel centro per l'intero arco della giornata.
Liliana mi dà maggiore affidamento ed ogni giorno dialoghiamo su problemi e possibili migliorie da apportare, confrontandoci per trovare la soluzione
migliore alle tante necessità che assillano il centro.
Il sabato successivo al mio rientro ho ricominciato il catechismo che mi vedrà impegnato su due fronti: prime comunioni e cresime. In totale ho 18 ragazzi da gestire: il gruppo più nutrito è quello che riceverà l'ostia per la prima volta e si compone di 11 fanciulli mentre i cresimandi sono 7. Per fare le cose per bene ho deciso di seguire i più piccoli il sabato mattina per un'ora e mezza, consapevole che c'è qualcuno che ancora ha difficoltà nel leggere e scrivere, mentre l'incontro con i più grandi è fissato per la domenica pomeriggio.
Ho ripreso anche l'orto con qualche cambiamento: i gruppi di ragazzi che mi daranno una mano da quattro sono passati a cinque, dando maggiore responsabilità ai più grandi. Per poter avere maggiori risultati ho provveduto a comprare un camion di terra terra, molto fertile, per sostituirla al terreno sabbioso dove coltivo assieme ai bambini; in più ho da poco acquistato del fertilizzante costituito per la maggior parte da bucce di riso per dare maggior ossigenazione al terreno. Con soddisfazione di tutti abbiamo già fatto il primo raccolto di camote, una patata dolciastra da mangiare come secondo, mentre le prime papaie stanno maturando in questi giorni.
Le difficoltà non mancano: non ho fatto ora a mettere piede all'hogar che la lavatrice industriale si è rotta. Grazie alle offerte raccolte nella permanenza italiana ho potuto ripararla, assieme alla manutenzione della macchina per centrifugare. Notizia di questi giorni è che la camionetta bianca si è rotta e, a prima vista, il danno non è cosa da poco: stiamo valutando la cosa migliore da farsi ma sicuramente la spesa non sarà bassa.
Altra necessità è quella di dover rialzare una delle due entrate poiché non permette al camion che ci carica i bomboloni di gas di entrare: per evitare problemi di fornitura siamo stati costretti a tale provvedimento.
Il problema più grande è quello dei testi scolastici per i ragazzi: i fondi destinati per il materiale scolastico non sono bastati e non possiamo ovviamente fotocopiarli per non contravvenire alla legge. Si tratta di un'inconveniente non da poco visto che penalizzava i fanciulli nel loro rendimento e soprattutto li rendeva insofferenti: grazie ad un prestito senza interessi si è potuto acquistare la maggior parte dei testi ma qualcuno manca ancora all'appello. Per restituire la somma che ci hanno dato e per terminare gli acquisti si è scelto di organizzare una kermesse per raccogliere i fondi necessari l'8 di aprile.
C'è spazio anche per una buona notizia: grazie a Padre Ottavio, dalla Germania è arrivata la somma necessaria per dotarci di un'ammassatrice per fare il pane, di un tavolo di lavoro per la cucina e di una macchina per tagliare l'impasto.
Se mi guardo indietro posso dire che questi due mesi sono stati particolarmente intensi e mi è stato difficile trovare tempi per riposarmi e per riprendere il fiato perchè era necessario riprendere confidenza con l'ambiente in cui mi trovo, familiarità con tutto ciò che mi circonda: a poco a poco mi sto organizzando e riesco a trovare più spazio per me, l'importante è affrontare le cose con un bel sorriso e con la convinzione che tutto andrà per il meglio.
Har baje


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