venerdì 16 giugno 2017

Sto invecchiando?

Uno dei miei compiti è quello di scegliere il film o il cartone animato che i ragazzi vedranno nel fine settimana: a volte la cosa è semplice mentre altre volte risulta un po' più difficile!
Spesso si deve trovare una via di mezzo tra quello che vogliono vedere i ragazzi e quello che si può far loro vedere: se dovessi dargli sempre retta vedrebbero video di paura, con protagonisti principali gli zombie, oppure di violenza, proprio loro che mi hanno costretto una sera a passare di stanza in stanza a spruzzare acqua santa perchè alcuni si erano spaventati vedendo la pellicola degli acchiappafantasmi oppure la notte del 31 ottobre mi hanno obbligato, in compagnia di tutto il personale, a mettere fuori dalle camere tutti i pupazzi in quanto avevano il timore che avrebbero preso vita.
Selezionare quello che i ragazzi potranno vedere è abbastanza delicato: seguendo i suggerimenti delle autorità pubbliche e visto la storia dei bambini è meglio evitare proiezioni di film incentrati su violenza, parolacce e con scene di sesso, preferisco buttarmi su qualcosa che dia messaggi positivi e sui cartoni animati. Non si tratta di dipingere ai ragazzi un mondo fatto soltanto di cose belle ma cercare di proteggerli in qualche modo: certo non posso evitare che si rendano conto che esistono realtà brutte e non posso censurare tutti i film, soprattutto se vale la pena vederli, per cui succede che tocchi far scorrere a velocità doppia le scene indesiderate.
Bisogna poi saper ascoltare i desideri dei fanciulli e vedere se possono essere assecondati o meno, cercando di far capire loro il motivo di un eventuale riscontro negativo: per questo, quando li porto in giro con me, mi faccio consigliare da loro su che cd comprare, giusto per capire i loro gusti. Posso assicurare che i grandi film, quelli con i supereroi o quelli più attesi per intenderci, non se li perdono.
Ulteriore difficoltà è quella che i maschietti vogliono una cosa mentre le bambine un'altra: capita che ci siano film che vadano bene ad entrambi mentre in altre occasioni no, per cui mi trovo spesso in difficoltà soprattutto nel soddisfare le esigenze delle seconde ma devo dire che col tempo me la sto cavando bene. Confesso però che un aiuto mi viene dal proprietario del negozio dove di solito compro i cd, che mi consiglia ed ogni tanto me ne regala qualcuno, oppure da Liliana e dall'assistente sociale che me ne prestano affinchè i ragazzi possano vederli.
Altro tema che mi impensierisce è la musica: come tutti i giovani anche qui in hogar ne vanno matti, sopratutto i più grandi. Cerco sempre di far ascoltare loro le hit del momento, quelle più ballabili, mi chiedono di scaricarle da internet ed io li accontento, almeno fin dove posso. Capita che gli chieda di farmi una lista delle canzoni che vorrebbero ascoltare e loro me la fanno: il problema è che nei testi ci sono doppi sensi, brutte parole o riferimenti espliciti (non in tutti ovviamente) ed è qui che viene il difficile. Di certo non vado a scaricarle e gli spiego anche il motivo, accorgendomi spesso che loro non avevano fatto caso alle parole di quanto canticchiano: sono affascinati dal ritmo ma, se facessi finta di niente, non è che qualcosa si insinui nella loro mente? Forse sono un po' all'antica, mi piace ascoltare qualcosa che mi lasci qualcosa dentro; probabilmente cerco di fare da “chioccia” a questi fanciulli cercando di mostrargli che un mondo diverso è possibile anche se sono cosciente che tanto quando vanno a scuola oppure vanno in vacanza tutti i miei sforzi saranno svaniti.
Mi preoccupo che crescano con sani principi per cui cerco di evitare film o musiche che danno un idea distorta del mondo o, perlomeno, non contrastino con quello che io ed il personale cerchiamo di insegnare: una volta non mi preoccupavo se qualcuno era attratto da vedere o ascoltare queste cose anziché altre, ora invece sì... Starò invecchiando? Credo di no, forse è il prodotto di prendersi cura di così tanti fanciulli e volere il bene per loro, è il mio essere educatore cercando di condividere con loro ciò che più gli piace e facendoli riflettere sul fatto che non sempre quello che più ci attrae si può fare.
Har baje

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