Sono giorni frenetici, movimentati
perchè, visto che tra poco torno in Italia, cerco di portare a
termine quanto iniziato e lasciare tutto in ordine, dando le consegne
delle cose da fare, e c'è la paura di dimenticare qualcosa: nonostante ciò, c'è sempre qualche novità dietro l'angolo e stavolta
ne è capitata una che avrei preferito farne a meno.
Giovedì sera avevo visto entrare dalla
parte della scuola, confinante con noi, due persone dell'autorità
preposta alla difesa dei bambini: si sono diretti dall'ufficio di
Liliana e poco dopo se ne sono tornati con lei nel luogo da dove
erano venuti. Poco dopo ecco ritornare Liliana che, con tono
spaventato e concitato, mi dice che stanno per arrivare due
fratellini, che abitano in un quartiere qui vicino e studiano proprio
nell'istituto vicino a noi: non si ha un orario preciso sulla loro
venuta perchè prima c'è da far in modo che la mamma non sappia che
verranno ospitati qui.
Alla notizia comincio a preoccuparmi e
chiedo maggiori informazioni, voglio saperne un po' di più: vengo a
sapere che il nonno prima aveva cominciato a palpeggiare la bambina e
poi ad abusare di lei, anche in pieno giorno. La piccola, piena di
paura, lo aveva raccontato al padre che, come risposta, le dice che
sta mentendo e le tira un cazzotto in faccia: a questo punto, chiede
aiuto alla mamma alcolizzata che ,invece di proteggerla, l'afferra
per i capelli e la lancia contro la parete. Resto inorridito e senza
parole per quanto sto ascoltando, non riesco a capacitarmene: resto
con Liliana in attesa dei due fratelli.
Quando arrivano la bambina urla e
piange mentre il fratello cerca di rassicurarla: sono piccoli, lei
cinque anni, lui sei... Ma com'è possibile che si possa fare questo
a dei fanciulli, soprattutto a questa età? Ci facciamo dire i nomi,
li tranquilizziamo e li portiamo a vedere la struttura: mentre mi
faccio aprire un cancello il più grande mi chiede quando potrà
vedere la mamma... Non so cosa rispondere, rimango completamente
spiazzato da questa richiesta: nonostante quanto successo, cercano il
contatto con i loro familiari e non so se e quando ciò sarà
possibile, rimango impotente davanti a questo.
La mattina seguente vengo a sapere che
la piccola ha pianto tutta la notte ed ha una brutta tosse, mi
preoccupo di darle tutto quanto possa fargliela passare. Più tardi
con Liliana notiamo che ha molti lividi nella schiena e un grosso
ematoma nella testa, rimango sconcertato: possibile che oggi si
possano verificare cose di questo genere e perchè accadono?
Difficile trovare una risposta, l'unica cosa che si può fare è
aiutare queste piccole vittime prendendosene cura e dandogli tutto
l'affetto possibile.
Har baje
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