Sono fortunato: sono giorni che ricevo delle bellissime sorprese, me le tengo strette perché capaci di farmi mettere da parte i cupi pensieri per le forti piogge, che ci fanno fatto scoprire nuove infiltrazioni d’acqua dai tetti, e per il continuo aumento dei prezzi.
La più recente ha la forma di un cioccolatino, che mi è stato donato dalla mia figlioccia: si festeggiavano i compleanni, tra cui il suo, gli avevano dato un sacchetto di dolci ed un regalo. Nonostante fossi nascosto in un angolino a gestire l’impianto stereo della festa, isolato da tutti, mi guardava ed ad un certo punto si è alzata, è venuta verso di me e mi ha dato nella mano il dolcetto, dicendomi che era per me. Non mi aspettavo un gesto così dolce da parte sua, di solito è sempre sul qui va là e non è una ragazza molto espansiva: è per questo che mi ha lasciato di stucco quando il giorno del suo compleanno mi ha abbracciato per qualche secondo. Mi sono lasciato scappare un “ma che è successo?” in quanto mi ha totalmente spiazzato, è stato qualcosa di così insolito da stupire persino lei stessa perché col tempo ha imparato a tenersi tutto dentro ed a non esprimere ciò che sente. Non è una cattiva ragazza, anche se ne combina di tutti i colori, ma va ascoltata e consigliata, come tutte qui ma mi meraviglia come a volte la sua insicurezza, la sua fragilità vengano fuori di colpo senza mezze misure e cerco di fare del mio meglio per aiutarla, sebbene non mi sia ancora chiaro il motivo per cui mi abbia scelto come padrino.
La sorpresa assume la forma di diverse letterine, ricevute la festa del papà, giornata complicata per molti dei ragazzi: mi si avvicina Jasmine, che di solito non mi fila troppo ma che per quest’occasione mi è venuta a cercare più volte, e mi regala tutto quello che può; la mia figlioccia mi ha fatto una piccola scatola che si apre ed a ogni lato ci sono varie frasi scritte in italiano, riempiendomi di stupore e gioia, ma è il pensiero di uno dei ragazzi più problematici a lasciarmi senza fiato. Quelle poche righe mi hanno davvero fatto venire i brividi: mi ringrazia per diverse cose, afferma che valgo molto di più di quanto creda e soprattutto che Dio lo ha benedetto con il miglior padre del mondo, cioè io... Sono rimasto letteralmente senza parole!
L'ultima sorpresa è arrivata mentre tagliavo i capelli ad uno dei più piccoli: non parla molto con gli adulti, quasi bisogna strappargli le parole di bocca ma aveva scelto me come suo parrucchiere. Ad un certo punto comincia a parlare, è un fiume in piena, tra le altre cose mi racconta che vorrebbe colorarsi i capelli ma sua sorella non vuole e cerco di spiegargli il motivo. Lo ascolto, cerco di non perdermi nulla di quanto esce dalla sua bocca e non voglio interromperlo per nessun motivo. Prima degli ultimi dettagli gli porgo lo specchio, si guarda e spunta un enorme sorriso nel suo volto: non lo avevo mai visto così, lo ricordo sempre triste o imbronciato. Mi chiede di specchiarsi più volte ed il risultato è sempre lo stesso: un'espressione felice, anticipata da una timidezza nascosta male, che mi rende contento perchè non c'è niente al mondo che valga il vederlo così.
Har baje
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