Son passati pochi giorni dal mio ritorno e subito mi han
riferito e mi sono accorto delle difficoltà, soprattutto economiche, che
affliggono gli hogar in Bolivia: con la rielezione di Morales, lo Stato ha
posto una serie di controlli più severi rispetto ai precedenti e regolato in
misura più restrittiva i già scarsi contributi erogati, arrivando ad esigere il
rendiconto economico mensile di questi enti entro il 10 dello stesso mese (a
mio avviso un’assurdità!). I più dicono che queste misure sono volte a
danneggiare la Chiesa in quanto una grossa parte dei centri per minori sono ad
essa collegati in qualche modo.
In questa situazione, che va complicandosi di giorno in
giorno, si è optato per diminuire il numero dei bambini ospitati e, di
conseguenza, del personale: una decisione presa a malincuore ma necessaria per
contenere i costi e per la riduzione degli aiuti esterni al Paese. Nonostante
tale proposito sono sorte nuove necessità: l’altro giorno sono venuti degli
operai della cooperativa che si occupa dell’acqua cad informarci che
dall'anno prossimo dovremmo pagarla perché il comune non vuole farsene carico;
per diminuire le spese alimentari si è optato per fare il pane in casa e di conseguenza si dovrà assumere una persona allo scopo; il tetto del corridoio intorno alla
cappella sta cedendo ed alcuni pezzi stanno cominciando a cadere.
A seguito di tutto questo, vorrei proporvi di seguito una
serie di progetti consapevole che anche in Italia si stanno vivendo momenti
difficili:
- progetto "Salario annuale per un'operatrice". Per il 2015 è prevista l’assunzione di una persona per fare
il pane, le pulizie ed affiancare l’educatrice della mattina e, per questo, si cercano fondi per coprire le dodici mensilità e le due tredicesime
previste dal Ministero del lavoro. L'ammontare complessivo è di 21000 boliviani, pari a circa 2700
€;
- progetto "Luce ed acqua". Nel corso di quest’anno abbiamo chiesto più volte al comune
un appoggio nel pagare l’utenza dell’energia elettrica ma non abbiamo ricevuto
risposta. Come accennato, da gennaio 2015 si aggiungerà la spesa relativa
all’acqua potabile: con questa iniziativa si chiede un sostegno nell'affrontare tali costi. L’ammontare complessivo è di 2400 € poiché per
la luce sono necessari 1000 boliviani al mese, per l’equivalente di circa 130
€, arrivando alla cifra annuale di 1560 € mentre per l’acqua si stima una
cifra mensile pari a 560 boliviani, all’incirca 70 €, per un importo annuale
di 840 €.
Le modalità su come far pervenire il vostro contributo sono
indicate nella sezione “Come aiutare”, presente nella pagina principale del
blog.
Confido nel vostro buon cuore e vi ricordo che non contano
le dimensioni del vostro sostegno perché per fare la differenza basta anche una
piccola goccia. L’importante non è il quanto bensì il come si dona: farlo con
amore è quello che conta di più al mondo.
Har baje
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