mercoledì 22 ottobre 2025

Facciamo un passo indietro

Rieccomi a Santa Cruz de la Sierra: in poco più di due settimane non mi sono fatto mancare niente tra le infinite code per far benzina, il secondo turno delle elezioni presidenziali, stanze in cui piove dentro, problemi elettrici che hanno lasciato al buio una parte del centro e tubature intasate! Poi ci sono loro, i ragazzi, che mi hanno festa alla loro maniera, venendo in gruppo ad aggiornarmi di quanto successo in mia assenza e curiosi di come sono stati i miei giorni in Italia: è stato come tornare in famiglia!
Mi permetto però di fare qualche passo indietro, tornando al periodo in cui sono stato nel mio paese natale: è stato intenso e, malgrado sia stato breve e ricco di impegni, me lo tengo stretto perchè capace di tirarmi sù il morale e mi ha riempito di soddisfazioni per aver raggiunto tutto quello che mi ero prefissato in questo viaggio, anzi ho avuto la fortuna di ottenere qualcosa di più di quanto immaginato. 
Ho visto nuovi e vecchi volti, a volte sorprendendomi di quanto tempo fosse dall'ultima volta che li avevo incrociati, e sapere che c'è gente disposta ad aiutare questi fanciulli mi dà nuova forza; ho potuto respirare dopo tanti anni l'atmosfera della festa paesana e mi è rimasta ancora una volta nel cuore; ho presentato il libro sulla mia esperienza in terra boliviana e sono riuscito a stare con i miei cari, condividendo un lieto evento che mi ha emozionato tantissimo: ritorno carico di benedizioni e ne sono felice, ho quasi paura di poter perdere lo stato d'animo che tutto questo mi ha lasciato!
Ho potuto vivere il Giubileo con delle persone meravigliose e ne ho potuto conoscere altrettante quando mi chiamavano per saperne di più sui ragazzi di cui mi occupo e sulla mia scelta. Ho aiutato e mi son fatto aiutare da gente straordinaria che hanno a cuore questi bambini: la serata in cui ho presentato il libro è tutto merito loro ed è stata una bella sorpresa rivedere la mia maestra delle elementari in quello stesso momento, è stata davvero una grande emozione che si è sommata a tante altre!
Devo solo ringraziare, anche se solo ora mi accorgo che in effetti non ho avuto molto tempo di riposare come avrei voluto, perchè ho sentito davvero l'affetto, l'amore che provate per quanto faccio e soprattutto per queste giovani vite di cui cerco di occuparmi ogni giorno: ne avevo bisogno visto che ci sono occasioni in cui qualche dubbio mi viene e le difficoltà quotidiane si fanno sentire. Ho cercato di riempire le valigie con tutti i sorrisi, gli abbracci e tutti i segni che mi dimostrano la vostra sensibilità e vicinanza per questo cammino che ho intrapreso da tempo e mi è stato difficile chiuderle visto che me ne avete dati troppi! Vi prometto che ne farò buon uso, sopratutto nei momenti meno buoni che sicuramente non mancheranno!
Grazie ancora di tutto: anche se ormai potrei sembrare un disco rotto, ribadisco che senza di voi non sarei qui e quanto realizzato finora è frutto del vostro sostegno e della fiducia nei miei confronti. Grazie per continuare a credere in me e in quanto faccio!
Har baje 

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