sabato 20 marzo 2021

Troppa grazia!!!

Ci sono giornate in cui i ragazzi ne combinano di tutti i colori e per farti ascoltare devi alzare la voce, ci sono volte in cui ne hanno fatta una bella grossa e mi tocca metterci una pezza oppure mi fanno talmente arrabbiare che mi chiedo che ci faccio qui, ci sono occasioni in cui la tristezza prende il sopravvento e capita anche di piangere perchè non riesco proprio a capire in che modo parlare al loro cuore... Stavolta però non è uno di questi giorni! I ragazzi infatti, assieme alle loro educatrici, mi hanno riservato una piacevole sorpresa in occasione della festa del papà.
Quando sono entrato nella cappella assieme a don Eliseo di colpo tutte le fatiche, tutti i problemi e le tante cose da fare che mi riempiono la testa sono letteralmente scomparsi all'ascoltare l'applauso che i bambini ci hanno riservato, lasciando spazio a delle piacevoli sensazioni e mi era difficile nascondere quello che stavo provando in quel momento.
Una volta terminato il battimano ecco che due dei più grandi ci portano delle ceste di frutta, davvero un bel regalo, e visibilmente emozionati tutti iniziano a cantare una canzone che ricorda il motivo per cui ci stanno festeggiando: siamo i loro papà! E' vero che non siamo i loro padri biologici ma io e don Eliseo cerchiamo di prenderci cura di tutti come farebbe qualsiasi genitore, vedendoli crescere e cercando di insegnargli come essere delle buone persone: magari i risultati tarderanno ad arrivare, probabilmente non potremmo vederli coi nostri occhi ma almeno da parte mia posso dire che non smetto mai di seminare, nella speranza che un domani gli possa servire. Gli voglio bene, in tanti li ho visti crescere e non conto le volte di quanto ci rimango male quando mi rispondono dietro oppure nel sentire quello che combinano o che non vanno bene a scuola, spesso mi sono rattristato nel vederli corrucciati o piangere senza proferire una parola: posso solo benedire questi attimi perchè mi fanno capire cosa vuol dire essere genitore e soprattutto quanta pazienza hanno avuto i miei nel farmi crescere, mi dicono quanto amore ho avuto la fortuna di ricevere.
Ora, davanti a tutti questi fanciulli con gli occhi pieni di affetto, so una volta di più che tutto questo ne vale davvero la pena e non posso che farmi travolgere da abbracci, di sorrisi e da una marea di letterine e biglietti di auguri. Le arrabbiature, gli screzi, le marachelle grandi e piccole passano in secondo piano in quel momento perchè in quello stesso momento ci sono loro che vogliono dirmi alla loro maniera quanto ci tengono a me, attraverso quegli sguardi e quei gesti che ormai non rappresentano più un segreto. Mi è dispiaciuto scorgere in fondo agli occhi di qualcuno un pizzico di tristezza, so che il loro pensiero va altrove, si rivolge verso chi li ha messi al mondo e non possono vedere per i motivi più diversi e questa ricorrenza non fa altro che aumentare questa sensazione di nostalgia verso i propri cari, davanti alla quale non posso fare niente.
La giornata mi lascia un bel carico di emozioni e di ricordi, come il tempo passato con il mio figlioccio che ha voluto fortemente aiutarmi nei miei compiti, ma soprattutto mi rimangono impresse le parole delle varie letterine ricevute: mi hanno stupito, commosso perchè inaspettate e molto profonde. Capisco che i loro autori hanno aperto il loro cuore e sono onorato del fatto che l'abbiano fatto proprio con me: leggendo quanto hanno scritto nella mia faccia si è dipinto un sorriso e mi sono riempito di gioia e di commozione. Posso solo ringraziare per tutta questa grazia ricevuta, posso dirmi fortunato perchè con la festa del papà ho potuto vedere i primi germogli di quanto seminato.
Har baje

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