martedì 18 febbraio 2020

E' l'ora di... computación!!!

Durante la giornata ai ragazzi viene proposta un'ora di attività per permettere loro di fare una pausa nel fare i compiti e consiste in lavori di giardinaggio, balli, canto, giochi all'aperto, passeggiate... Dall'anno appena trascorso a queste possibilità, che vengono alternate durante la settimana, se ne è aggiunta una nuova: lezioni di informatica!
Liliana mi aveva proposto di farle, memore dei miei trascorsi lavorativi in una casa software, ed è inutile dire che la cosa mi ha subito entusiasmato: avrei avuto la possibilità di passare ancora più tempo assieme ai ragazzi! Prima di iniziare però dovevo sistemare dei computer che ci avevano regalato qualche tempo fa e vedere cosa mancasse per poterla comprare, inoltre dovevo cercare dei programmi che mi sarebbero serviti affinchè i ragazzi prendessero confidenza con il mouse e la tastiera: sarebbero stati importanti in quanto ero consapevole che più che la teoria era con la pratica che avrebbero imparato qualcosa. La fortuna è che cercando del web sono riuscito a trovare molte applicazioni gratuite che soddisfacevano le mie esigenze e devo ringraziare nuovamente internet per essere riuscito a trovare i termini tecnici adeguati per poter spiegare al meglio il funzionamento del computer ai fanciulli, visto che una cosa è poterlo fare in italiano ma qui era assolutamente obbligatorio lo spagnolo e questo rappresentava uno stimolo in più a fare del mio meglio.
Mi ci è voluto un mese per prepararmi, vissuto tra le pressioni di Liliana e degli educatori, che si sono ritrovati un po' spiazzati dal fatto che il corso tardasse a partire e dalla mia necessità di avere del tempo per prepararlo, e l'entusiasmo dei ragazzi, che non stavano più nella pelle e non vedevano l'ora di iniziare: non è stato tenere tranquilli né gli uni né gli altri ma per me questo periodo è stato importante in quanto volevo partire con il piede giusto e non dare l'impressione di fare qualcosa di improvvisato, i miei piccoli amici se lo meritavano e non potevo tradire le loro aspettative.
A marzo era tutto pronto ed avevo le idee ben chiare: purtroppo chi a scuola era iscritto ai primi tre anni del livello primario non avrebbe preso parte alle lezioni, perchè ancora troppo piccolo, mentre gli altri si sarebbero alternati durante la settimana ed avrebbero lavorato in due su ogni postazione in modo che si sarebbero dati una mano l'uno con l'altro. Visto che avrei lavorato per età diverse avevo elaborato dei programmi leggermente differenti per giungere agli stessi obiettivi cercando anche di affrontare i temi in maniera da attirare la loro attenzione come, ad esempio, aprendo e smontando un computer davanti a loro per spiegargli le varie parti che lo compongono, ed ho proposto dei giochi con cui avrebbero preso dimestichezza con mouse e tastiera in modo da rendere più piacevole questo nostro appuntamento settimanale. 
Non tutto è sempre andato bene anche perchè i miei impegni, soprattutto legati al fatto che do una mano alla responsabile del settore salute del centro, mi hanno costretto a malincuore a saltare molte volte quest'appuntamento: i bambini mi facevano capire il loro disappunto ma purtroppo non potevo farci niente, ad un certo punto mi è stato chiesto di mettere la parola fine a quest'esperienza ma mi sono opposto ed ho cercato delle alternative in quanto ai ragazzi piaceva, mostravano un forte interesse e questo rappresentava un valido motivo per continuare senza se e senza ma. 
In alcuni casi mi sono trovato nello scomodo compito di dover cambiare più volte la composizione delle coppie che lavoravano in ogni postazione perchè c'erano delle antipatie e disaccordi che potenzialmente rappresentavano più un ostacolo che altro oppure perchè dovevo individuare chi avrebbe affiancato ed aiutato nel migliore dei modi coloro che avevano problemi nel leggere e nello scrivere. Gli educatori mi hanno dato una grossa mano visto che era un'impresa seguire 5 gruppi contemporaneamente, ognuno delle quali titubanti e desiderosi di avere conferma di quanto fatto, per cui i loro consigli ed interventi sono stati ben graditi e sono stati quel tocco in più che ha reso ancora più piacevole questa nuova proposta. 
I ragazzi hanno risposto alla grande, la novità gli è piaciuta un sacco e la cosa che più gli attraeva era il fatto di imparare come vedere i video musicali o giocare per cui mi sono ritrovato a limitare il loro entusiasmo, dicendo loro che prima avremmo imparato qualcosa e poi avremmo fatto quanto da loro desiderato: mi hanno fatto tenerezza quando in tanti all'inizio erano timorosi nel toccare la tastiera o cliccare il mouse o addirittura premere il pulsante di accensione, per cui dovevo avvicinarmi e convincerli a farlo a forza di battute ed incitamenti, ma poi mi hanno dato delle grosse soddisfazioni quando nelle ultime lezioni la maggioranza riusciva ormai a cavarsela da sola, almeno nelle cose più semplici. La cosa più bella è quando annuivo che quanto stavano facendo fosse giusto perchè mi regalavano un sorriso grande così, contenti che ci fosse lì qualcuno pronto a rassicurarli ed a dargli fiducia. 
Dal canto mio mai mi sarei immaginato di ritrovarmi un giorno a fare da “cicerone” nel mondo dell'informatica ad un gruppo di ragazzi e devo dire che questa nuova veste mi è proprio piaciuta, nonostante qualche intoppo e ci sia qualcosa da rivedere anche grazie all'esperienza fatta durante questi mesi, visto che mi ha permesso di crescere e conoscere meglio i ragazzi, scoprendo in loro difetti ma soprattutto qualità che sinceramente non avrei pensato di trovare in loro: spero proprio di poterla indossare anche quest'anno!
Har baje

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