martedì 24 agosto 2021

Dal diario di bordo del 24 agosto

Cara A.,
ti scrivo per ringraziarti. Ti voglio dire grazie perchè sei il motivo per cui dopo tanto tempo, forse troppo, ho deciso di tornare a donare il sangue: lo so, è un atto di amore che non dovrebbe mai guardare in faccia a nessuno ma stavolta non ci sono riuscito.
Appena ho saputo che avevi bisogno di sangue non ho esitato a farmi avanti nonostante sapessi che mi avrebbero “torturato” il braccio fino a trovare la vena giusta, quella da cui prelevare: il mio unico dubbio era se ero compatibile con il tuo gruppo sanguigno. Non appena mi hanno rassicurato che non c'era alcun tipo di problema mi sono rasserenato: ero convinto, era una cosa che semplicemente andava fatta, punto.
Grazie perchè questa situazione, per quanto spiacevole, mi ha permesso di darti una mano in quanto non posso assisterti in ospedale. Sai, prego ogni giorno affinchè possa tornare presto all'hogar ma quel messaggio ricevuto in un pigro pomeriggio domenicale ha acceso la speranza che potevo fare qualcosa in più per te. Ti ho praticamente vista crescere e sono tanti gli episodi in cui hai riposto piena fiducia in me, sei come la figlia che non ho mai avuto e non riesco proprio ad accettare l'idea di starmene con le mani in mano mentre ti ritrovi in un letto d'ospedale: ora avevo la possibilità di fare qualcosa per te, donarti un po' del mio sangue e ti giuro ne valeva proprio la pena!
Ho appreso che praticamente con la donazione fatta a tuo nome andavo a sostituire una delle sacche di sangue usate per l'intervento: è per questo che non c'erano problemi di compatibilità! La cosa però mi importava ben poco: quel che contava è l'affetto racchiuso in questo mio gesto e sono contento che altri che lavorano nel centro abbiano fatto altrettanto, è un modo per dirti che qui tutti ti vogliamo bene!
Purtroppo ti devo chiedere anche scusa: la mia sacca non è servita, nonostante i miei buoni propositi è stata buttata perchè alcuni esami a cui è stata sottoposta hanno trovato qualcosa che non andava. Ho fatto delle controanalisi, ammetto di aver avuto una paura matta di quanto mi era stato detto e alla fine ho tirato un respiro di sollievo: grazie a Dio sono risultato negativo, praticamente quanto mi era stato detto al banco del sangue è stato smentito al cento per cento. Più di qualcuno, sentita la vicenda, mi ha messo una pulce nell'orecchio insinuando il fatto che, visto che il mio gruppo sanguigno è abbastanza prezioso e richiesto, qualcuno abbia sottratto la mia sacca per poi rivenderla al miglior offerente: in passato sono successi casi analoghi ma non riesco, anzi non voglio crederci, non riesco a pensare che esistano persone che arrivino a tanto, soprattutto sapendo quanto sia difficile reperire del sangue per salvare delle vite.
Scusami se questo mio gesto alla fine non ti sia stato utile ma ti posso assicurare che l'ho fatto con tutte le mie buone intenzioni, mi è dispiaciuto da morire apprendere che quanto ho donato è stato gettato via ma solo ora capisco che le motivazioni che mi hanno spinto lunedì scorso a recarmi in ospedale per dare del sangue valgono molto di più ed hanno un solo nome: il tuo!
Permettimi di dirti grazie una volta di più: nonostante questa brutta vicenda mi hai dato l'occasione per capire per la prima volta perchè Dio ha voluto che tornassi qui appena qualche giorno che scoppiasse questa pandemia. Ti ringrazio perchè adesso comincio ad avere le idee più chiare sul mio essere qui in questo momento.
Ora non mi resta che salutarti, con l'augurio che possa ritornare presto qui in hogar, tutti ti stiamo aspettando con le braccia aperte!
Har baje 

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