Provate ad immaginare una struttura simile ad un piccolo palazzetto dello sport colmo di ragazzi dai 5 ai 18 anni, pieni di voglia di divertirsi e di stare insieme e vestiti con magliette di qualsiasi tipo di colore: nell'entrare la loro voglia di far festa ti contagia e non riesci a non farti coinvolgere dal clima che ti circonda. Per un attimo, nel vederli ridere e scherzare, ti dimentichi che questo numero incalcolabile di fanciulli purtroppo non ha avuto finora una vita facile o "normale": si trova a vivere nei differenti hogares presenti a Santa Cruz perchè ha vissuto per la strada, ha avuto problemi di alcol o droga, ha subito violenza o abuso addirittura in casa, è stato sfruttato, ha intrapreso la strada della malavita, non ha nessuno che se ne voglia prendere cura e/o è stato abbandonato. Eppure sei lì colpito, travolto dall'atmosfera di felicità e di gioco che si respira: tutto questo è l'incontro degli hogares, organizzato ogni anno dall'hogar Don Bosco per ricordare il giorno della nascita del fondatore dei Salesiani.
Impressioni, emozioni e stati d'animo di Marco Zanon, missionario laico a Santa Cruz de la Sierra
domenica 18 agosto 2013
giovedì 15 agosto 2013
Volontari
E' quasi ormai passata una settimana da quando Giulia e gli amici di Vercelli se ne sono andati e devo dire che è difficile a riabituarsi all'idea di essere di nuovo il solo italiano presente qui in hogar: devo dire che avere un po' di compagnia, potersi scambiare le proprie impressioni su com'era andata la giornata e poter esprimersi in italiano un po' mi mancano.
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venerdì 9 agosto 2013
Lavanderia più grande grazie alle offerte!
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lunedì 5 agosto 2013
Sfilata per il 6 agosto
Stamattina sono andato ad accompagnare i "miei" ragazzi alla sfilata organizzata dal collegio per celebrare il 6 agosto, festa nazionale in cui si ricorda l'indipendenza della Bolivia.
La manifestazione si è svolta nella piazza principale di Valle Sanchez, a circa 2 chilometri di distanza dall'hogar, e vi partecipava un altro istituto scolastico della zona: c'era molta gente ad assistere ed erano presenti le bande musicali delle due scuole e persino un gruppo di mototaxisti, che non voleva mancare a questo appuntamento. Alcuni bambini erano vestiti da militari, altri da marinai, altri con vestiti tipici e alcuni si sono cimentati in balli caratteristici di ciascuna delle 8 regioni che costituiscono la Bolivia.
La manifestazione si è svolta nella piazza principale di Valle Sanchez, a circa 2 chilometri di distanza dall'hogar, e vi partecipava un altro istituto scolastico della zona: c'era molta gente ad assistere ed erano presenti le bande musicali delle due scuole e persino un gruppo di mototaxisti, che non voleva mancare a questo appuntamento. Alcuni bambini erano vestiti da militari, altri da marinai, altri con vestiti tipici e alcuni si sono cimentati in balli caratteristici di ciascuna delle 8 regioni che costituiscono la Bolivia.
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domenica 4 agosto 2013
Visita inattesa
L'altro giorno me ne stavo tranquillo in cucina quando mi chiamano dicendomi che c'era un uomo che voleva parlarmi: esco subito e mi trovo un signore sui quarant'anni che molto timidamente mi dice che vorrebbe parlare con me per una questione delicata. Siccome ha esordito dandomi del padre, che in spagnolo significa prete, ho preferito subito eliminare l'equivoco facendogli capire che ero solamente un volontario: nonostante ciò voleva assolutamente parlarmi per cui gli ho detto di aspettare qualche minuto, giusto il tempo di finire alcune cose al computer.
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giovedì 1 agosto 2013
Benvenuto Juan David!
Mi è già capitato di veder entrare
dei bambini come ospiti della struttura ma stavolta la cosa è un po'
diversa: son andato direttamente a prendere il ragazzo a Mano Amiga,
un hogar salesiano che si trova nei pressi del centro di Santa Cruz,
per accompagnarlo qui da noi.
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domenica 28 luglio 2013
Una lettera che scalda il cuore
Da quando son tornato da Uyuni, i
bambini mi stanno attaccati appena possono, mi abbracciano, vogliono
stare più tempo possibile in mia compagnia e la sera i più piccoli
mi cercano per ricevere la buonanotte con un bacio o un abbraccio
forte forte.
Confesso che durante la mia vacanza mi
son mancati così come i loro capricci, le tante richieste o le loro
marachelle ed ogni giorno che passa li sempre un po' più “miei”,
sforzandomi di non fare preferenze e cercando di stare un po' con
tutti.
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giovedì 25 luglio 2013
Vacanza col brivido
Vi auguro di non trovarvi mai in mezzo ad una tormenta di neve a circa 4400 metri di altitudine: pochi giorni fa ho vissuto quest'esperienza e vi assicuro che non è piacevole!
Per raccontarvi il motivo per cui mi son ritrovato in questa situazione bisogna partire dal principio: grazie a Giulia ho saputo dell'esistenza del Salar di Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, qui in Bolivia. Dopo aver visto qualche immagine del posto e le insistenze sia di Giulia che di Liliana (l'amministratrice dell'hogar) ed aver avuto il beneplacito del direttore della struttura Padre Ottavio, ho deciso di partire anche perchè sentivo la necessità di staccare la spina e riposare un po'... Anche i missionari hanno bisogno di qualche giorno di vacanza!
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domenica 14 luglio 2013
Son tornati!!!
Ormai le vacanze invernali son finite e
tutti i bambini che hanno avuto la fortuna di passarle a casa di
qualche familiare o di qualcuno che si è offerto di ospitarli son
tornati: mi devo riabituare a vederli tutti insieme, mi ero scordato
che erano così tanti!!! Il vedere la cappella e il refettorio
finalmente pieni, il brusio continuo delle loro voci, le tante
richieste che mi fanno ed il fatto che alcuni ragazzi mi hanno
salutato appena mi hanno intravisto o sono corsi ad abbracciarmi mi
ha riempito il cuore di una gioia inaspettata: Teodoro, uno dei più
piccoli, letteralmente mi è saltato in braccio e mi ha stretto forte
forte... Penso che gli son mancato e devo ammettere che anche loro mi
son mancati, nonostante il mio impegno fosse diretto a chi purtroppo
in queste due settimane è rimasto in hogar, cercando di condividere gran
parte della giornata tra chiaccherate, passeggiate, giochi e
lavoretti vari: volente o no, per loro son diventato, o sto
diventando, un punto di riferimento importante.
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domenica 7 luglio 2013
Tempo di vacanze: massimo impegno!
Sebbene i ragazzi rimasti siano meno di una trentina, con l'amministratrice e gli educatori faccio quanto mi è possibile per far trascorrere loro delle giornate in modo sereno e per farli divertire: si gioca insieme (molto spesso ci si ritrova a fare delle partite a calcio interminabili), si guarda la televisione, si va a passeggio e si scherza.... Tutto in un clima sereno e sembra di essere in famiglia: certo, non mancano i momenti difficili come quando i bambini fanno i capricci perchè non vogliono fare questa o quella cosa ma vanno capiti, visto che risentono emotivamente del fatto che sono rimasti in hogar mentre più della metà dei loro compagni sono usciti, trovando qualcuno che si occupi di loro per questo breve tempo. A volte mi chiedono perchè devono stare qui e non possono stare da qualcuno che li ospiti ma non so cosa rispondere: la dura realtà che nessuno li ha voluti è difficile da accettare per me, figurarsi per loro, per cui cerco di rincuorarli dicendogli che abbiamo programmato alcune cose che gli altri nemmeno se le possono sognare.
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