domenica 18 agosto 2013

Incontro degli hogares

Provate ad immaginare una struttura simile ad un piccolo palazzetto dello sport colmo di ragazzi dai 5 ai 18 anni, pieni di voglia di divertirsi e di stare insieme e vestiti con magliette di qualsiasi tipo di colore: nell'entrare la loro voglia di far festa ti contagia e non riesci a non farti coinvolgere dal clima che ti circonda. Per un attimo, nel vederli ridere e scherzare, ti dimentichi che questo numero incalcolabile di fanciulli purtroppo non ha avuto finora una vita facile o "normale": si trova a vivere nei differenti hogares presenti a Santa Cruz perchè ha vissuto per la strada, ha avuto problemi di alcol o droga, ha subito violenza o abuso addirittura in casa, è stato sfruttato, ha intrapreso la strada della malavita, non ha nessuno che se ne voglia prendere cura e/o è stato abbandonato. Eppure sei lì colpito, travolto dall'atmosfera di felicità e di gioco che si respira: tutto questo è l'incontro degli hogares, organizzato ogni anno dall'hogar Don Bosco per ricordare il giorno della nascita del fondatore dei Salesiani.
E' la quarta volta che ho la fortuna di parteciparvi ma le impressioni sono sempre le stesse, anzi la gioia e l'emozione nell'essere presente aumentano di anno in anno: non riesco a non restarne affascinato, il clima che si respira è assolutamente unico ed indescrivibile. Vi partecipano circa una ventina di case di accoglienza per minori ed è l'occasione per i ragazzi di vedere vecchi amici e per poter riabbracciare i propri fratelli, sorelle, cugini e parenti che vivono in altri hogar: non si contano gli abbracci e i sorrisi, dipinti nei loro volti, per potersi trovare nuovamente davanti una faccia conosciuta che non si vedeva da tempo!
Finita la messa ogni hogar presenta un ballo, una recita, un canto, una coreografia o addirittura un brano di musica classica: si vede l'impegno che viene messo in campo, c'è tanta voglia di fare bella figura e di far vedere le proprie capacità. Ogni esecuzione è accompagnata da un applauso e soprattutto i balli sono seguitissimi: i "miei" ragazzi si sono cimentati in uno di questi e devo dire che sono stati proprio bravi, sono stati applauditissimi! E dire che il giorno prima abbiamo provato e riprovato fino allo sfinimento e non eravamo riusciti ad ottenere un buon sincronismo, c'era sempre qualcuno che andava fuori tempo!
Finite le varie esibizioni e dopo aver pranzato, c'è il tempo del gioco: tanti stand in cui accumulare punti da utilizzare poi per portarsi a casa un piccolo gioco o un ricordo della giornata.
Altro aspetto positivo è vedere quanti volontari vivano questo giorno di festa insieme ai bambini: è un vero toccasana rendersi conto che non si è da soli ad agire per il loro bene ma c'è davvero tanta gente, proveniente da ogni parte del mondo, che offre il proprio tempo ed il proprio contributo per queste giovani vite, chiedendo soltanto di condividere un pezzo di strada con loro. E' un vero e proprio incentivo a continuare quanto sto già facendo!
Har baje






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