giovedì 15 agosto 2013

Volontari

E' quasi ormai passata una settimana da quando Giulia e gli amici di Vercelli se ne sono andati e devo dire che è difficile a riabituarsi all'idea di essere di nuovo il solo italiano presente qui in hogar: devo dire che avere un po' di compagnia, potersi scambiare le proprie impressioni su com'era andata la giornata e poter esprimersi in italiano un po' mi mancano.
Al momento della partenza dei volontari, i bambini erano tristi e più volte mi chiedevano preoccupati se anch'io sarei tornato in Italia: gli ho risposto di no, che sarei rimasto con loro per ancora molto tempo, e ciò li tranquillizzava e li rendeva un po' più contenti. E' il loro affetto e le parole con cui esprimevano la soddisfazione che sarei stato con loro che mi hanno permesso di superare la sensazione di sentirmi più "solo", avvertita nei primi giorni soprattutto alla sera, quando non avevo nessuno con cui parlare su come fosse andata la giornata.
In quest'ultimo mese ho avuto la fortuna di conoscere delle persone buone e meravigliose che, in diverse forme, si sono preoccupate di dare una mano a questi bambini, magari svegliandosi all'alba per aiutare i bambini a prepararsi per la colazione e la scuola, cercando di condividere con loro i vari momenti della giornata e portando delle generose offerte per rispondere alle svariate necessità della struttura, con la promessa di continuare a raccoglierle. E' stato bello ed importante aver condiviso con loro un pezzo di strada perchè mi hanno arricchito con le loro idee, i loro incoraggiamenti, la loro semplicità e la loro voglia di far del bene confermandomi una volta di più l'importanza di condividere e di far squadra.
Ad impressionarmi maggiormente è stato il rinnovato impegno a sostenere l'hogar da parte della Diocesi di Vercelli attraverso il direttore dell'Ufficio Missionario, don Franco: la struttura è stata realizzata da un loro missionario ed ora, sebbene non ci sia più una loro presenza, continueranno per quanto possono ad aiutarla nel suo lavoro a favore dei bambini.... Questo è per me un valido esempio di Chiesa missionaria: non importa la modalità, quel che conta è che passi il messaggio cristiano di amore e fraternità! Grazie di cuore agli amici di Vercelli per avermelo ricordato
Har baje

stampa la pagina

Nessun commento:

Posta un commento