domenica 21 giugno 2015

Tra ratti, serpenti e scorpioni

Quest’ultimo periodo è stato caratterizzato da piogge e dai primi freddi, che si alternavano a giornate calde ed assolate, facendo sì che serpenti e scorpioni escano dai loro nascondigli in cerca di un po’ di calore o per andare a caccia.
Gli scorpioni sono grandi più o meno tre/quattro centimetri e spesso mi ci sono imbattuto di sera: a volte hanno la coda dritta pronta a colpire e, per evitare qualsiasi rischio, se ne sbarazza calpestandoli oppure è qualche gatto che gira nei paraggi a mangiarseli.
Per quanto concerne i serpenti la questione è più delicata: quando c’è il sole è difficile che compaiano, forse infastiditi dai suoni che contraddistinguono l’hogar nel corso della giornata, ed è al tramonto o al buio che si fanno vedere ma non mancano le occasioni in cui se li è potuti incontrare durante la mattinata o il pomeriggio in alcune zone meno frequentate dai ragazzi e quindi più tranquille. Il rischio è che possano entrare nei vari ambienti e mordere uno dei nostri fanciulli: è da dire che non tutte le specie finora incontrate sono velenose ma non si sa mai! Li abbiamo incontrati un po’ dappertutto: nei bagni, lungo i corridoi, dentro alcuni uffici ed ovviamente nel prato: come prevenzione si cerca di mantenere l’erba sempre corta ma la faccenda si complica quando piove per diversi giorni, favorendone la crescita ed impedendone il taglio. E’ proprio in questi giorni poi che bisogna stare più attenti poiché proliferano le rane, il loro cibo più ambito. Altra misura per contenere il problema è quella di mettere degli spicchi d’aglio vicino alle porta o frullarli con un poco d’acqua per poi spruzzare il liquido così ottenuto un po’ dovunque perché non ne sopportano l’odore.
Da quando sono qui ho conosciuto varie tipologie di serpenti, alcune innocue ed altre no: a discapito della loro pericolosità si opta sempre per ucciderli non appena vengono scoperti. In questi casi la tecnica è molto semplice: li si immobilizza con un bastone od una pala e con una pietra o un palo gli si schiaccia la testa, anche se quest’ultima operazione potrebbe risultare difficoltosa perché l’animale si contorce, si muove in tutti i modi tentando di liberarsi oppure cerca di mordere. Se è velenoso o di una certa dimensione l’operazione va fatta in due: uno immobilizza e l’altro provvede all’uccisione. Mi è capitato più di una volta di averne ammazzato qualcuno e sono ormai diventato il primo che viene chiamato dai ragazzi quando ne avvistano una: non è che ne vado molto fiero, anzi, purtroppo è l’unica cosa da fare visto che siamo in aperta campagna e in mezzo al verde! Non posso certo rischiare la salute dei piccoli che mi sono stati affidati!
L’episodio più recente risale a qualche settimana fa: ho sentito le urla dei fanciulli che mi invitavano a dirigermi verso il corridoio degli uffici e pensavo di trovarmi a che fare con una biscia non più grande dei soliti 30/40 centimetri…. Mi munisco di pala, arrivo lì e mi trovo davanti una bestia di più di due metri di lunghezza e grossa perlomeno 10 centimetri: la prima cosa che ho fatto è stata quella di far chiamare un educatore mentre cercavo di trattenerla, cosa un po’ complessa per la forza che aveva l’animale ma alla fine siamo riusciti in qualche modo a metterla in un sacco. E’ la prima volta che ho visto un serpente così grande girare per l’hogar e la cosa mi ha preoccupato, così come la presenza di un altro di dimensioni più piccole ma velenoso, per cui cerchiamo di evitare che i ragazzi non camminino nell’erba nelle ore serali ed illuminiamo tutti i corridoi finchè il personale non termini il proprio turno di lavoro.
Di questi giorni è emerso anche il problema dei ratti: sapevo che ce ne erano nel tetto sopra la mia camera, visti i rumori notturni, ma ora si sono moltiplicati poichè ne abbiamo trovato uno in cucina e sembra che un altro sia comparso in una stanza del dormitorio maschile e sia stato ucciso da uno dei ragazzi. Ne avevo visto qualcuno scappare quando aprivo di notte il deposito degli attrezzi ed ero sorpreso dalle dimensioni ma quando in pieno giorno ne abbiamo preso uno in un corridoio abbiamo deciso di correre ai ripari: siamo saliti nel tetto dello stabile dove dormo e lo abbiamo disseminato di veleno ma la soluzione è durata ben poco! L’altro giorno ne abbiamo scoperto e ammazzato uno che si trovava nella dispensa della cucina: non vi dico che scena, io ed altri due che cercavamo di catturarlo tra le grida delle cuoche e di bambini terrorizzati dall’animale che tentava di rifugiarsi tra pentole e mobili vari! Visto che la questione si sta aggravando sto provvedendo a pulire gli ambienti dove sono stati avvistati i topi: abbiamo cominciato col deposito degli attrezzi riempiendo 5 o 6 sacchi di cose da buttare e la prossima settimana provvederemo a dare una ripulita alla dispensa, sperando che il maltempo dia una tregua. Oltre al veleno spruzzeremo un po’ di menta perché sembra che allontani questi animali, in attesa che la nostra gatta cresca un po’ di più e cominci a dargli la caccia…. Se vi viene in mente qualche altra soluzione o avete qualche consiglio su come risolvere questo problema fatemelo pervenire, ogni suggerimento è ben accetto!
Har baje

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