martedì 5 maggio 2015

Ed è di nuovo kermesse!!!

Una delle cose che considero più difficili è replicare un’esperienza, soprattutto per le aspettative che risultano maggiori rispetto alla prima volta: ciò vale per la kermesse che abbiamo organizzato questa domenica per raccogliere fondi per l’acquisto delle uniformi scolastiche e che segue quella fatta lo scorso anno.
Già dall’inizio quest’evento ci ha creato dei problemi, a partire dalla data: doveva svolgersi il 12 aprile ma per una serie di impegni e per evitare la sovrapposizione ad altre manifestazioni lo abbiamo posticipato più volte fino ad arrivare alla data del 3 maggio. Ammetto che in principio non ero granchè entusiasta della cosa, la vedevo più complessa visto che con meno personale il lavoro sarebbe stato maggiore e la consideravo come qualcosa di negativo che si sommava alle tante cose da fare: pensavo che forse era meglio che non si facesse… Visto però l’entusiasmo di Liliana che mi voleva in prima linea ed anche l’impegno di tutti, non ho avuto il coraggio di tirarmi indietro perché temevo di scoraggiarli: la mia partecipazione sarebbe stata uno stimolo, una spinta nel tentativo del centro di raccogliere dei fondi senza dover aspettare sempre il benefattore di turno, di dimostrare che l’hogar cerca di autosostenersi seppur con qualche difficoltà.
Come lo scorso anno a me è toccato il bazar, una specie di incrocio tra mercatino dell’usato e pesca di beneficienza, e memore dell’esperienza passata ho preferito concentrami solo su giocattoli usati che i nostri ragazzi non usano: non ho voluto i vestiti perché la volta precedente erano rimasti invenduti. Poiché dovevo anche aiutare Liliana nell’organizzazione, mi viene affiancata Ines, la fisioterapeuta, e scelgo 3 fanciulli che ci aiuteranno nell’allestimento e nella vendita. CI dividiamo i compiti: io provvederò alla selezione delle cose (mi ci vorranno quasi tre settimane) e alla determinazione dei prezzi mentre Ines si occuperà di preparare i numeri, le palline da estrarre e dei cartelloni.
Si decide che la kermesse avrà luogo nella piazza principale di Valle Sanchez perché più facile da raggiungere rispetto all’hogar e cominciamo a vendere i piatti abbinati all’evento (cucinati dalle nostre educatrici) ed i biglietti della lotteria, riceviamo aiuti da varie ditte che ci permettono così di contenere i costi organizzativi, i bambini preparano dei balli per poi esibirsi davanti al pubblico che verrà, si appendono i manifesti dell’evento… Insomma le cose sembrano andare a gonfie vele ecco che arriva una piacevole sorpresa che ci scombina tutto: all’evento saranno presenti i protagonisti di Calle 7, un programma televisivo! Per motivi di sicurezza dobbiamo cambiare posto: si farà nella scuola che è di fianco all’hogar e dobbiamo cambiare tutti i manifesti. Non importa se dobbiamo pulire la struttura prima e dopo la raccolta fondi, se ci sarà da lavorare di più: sappiamo che grazie alla presenza di questi personaggi della televisione avremmo una gran affluenza!
Da venerdì cominciamo a sistemare le cose: spostiamo tavoli, sedie, sistemiamo il giardino senza un attimo di pausa… Un po’ ci rammarichiamo di aver cambiato sede e questo stato d’animo aumenta quando ci arriva una telefonata in cui comunicano che i ragazzi di Calle 7 non verranno! Una doccia gelata, che fare? Se non vengono ci rimettiamo la faccia… Liliana fa di tutto per contattare il loro manager e soltanto il sabato sera abbiamo la buona notizia che 4 di loro saranno dei nostri!
La domenica è il gran giorno: è dalle 4 che spadellano in cucina e mi avvisano che il gas sta finendo… Vado di corsa a comprare una bombola e ci riuscirò soltanto dopo il terzo tentativo! Intanto comincia a piovere forte, brutto segno: con questa tempo la gente non verrà…Pazienza, abbiamo fatto tutto ciò che era possibile! Sulle 9.30 esce il sole e ne approfitto per uscire a mettere gli ultimi cartelli. Verso le 11 altro acquazzone: dobbiamo spostare i tavoli e le sedie in un luogo asciutto… Ora la scelta del luogo ci soddisfa e siamo contenti che nella scuola siamo al coperto! Nonostante il brutto tempo, viene molta gente ma non riesco a fare un paragone con l’anno passato: so solo che il bazar è preso d’assalto, è difficile starci dietro! E devo anche star dietro al personale, fare foto e farmi trovare pronto in caso di emergenza!
All’arrivo della comitiva di Calle 7 la gente sembra impazzire e si respira un grande entusiasmo:
cominciamo i balli dei nostri ragazzi e nel vederli mi sento orgoglioso di loro! Anche i nostri ospiti si esibiscono e vengono premiati per la loro presenza da Liliana, che ringrazia la sua famiglia ed il personale per averla aiutata a realizzare tutto questo… E, senza che lo aspettassi, fa il mio nome elogiandomi per il lavoro che sto facendo: mi ha fatto venire la pelle d’oca assieme ai bambini che mi guardavano ed applaudivano. Più tardi riceverò anche dei complimenti da una delle ragazze di Calle 7, dire che son rimasto sorpreso è poco!
Sulle 4 cala il sipario e dobbiamo riordinare, il clima è più disteso rispetto ai giorni passati, c’è voglia di scherzare ma anche tanta stanchezza… Si fa un primo bilancio: sembra che abbiamo fatto meno dell’anno scorso, forse a causa della pioggia, ma siamo soddisfatti perché tutto è filato bene, tutti hanno dato il massimo e soprattutto l’obiettivo è stato probabilmente raggiunto!
Har baje











stampa la pagina

1 commento:

  1. Bravissimi a tutti! Andare sempre avanti con il motto "crederci sempre, arrendersi mai! "
    Antonella , mira ☺������

    RispondiElimina