Oggi è stata una domenica speciale all'hogar: sono stati celebrati 6 battesimi!
Si trattava di alcuni bambini che domenica prossima riceveranno la prima comunione e soltanto quest'ultima settimana si è scoperto che non erano stati battezzati oppure non si è riuscito a reperire in alcun modo il certificato che attestava il ricevimento del sacramento : tra questi c'era anche una delle mie due figliocce, Ruth Karen.
Confesso che ero un po' nervoso, non mi era mai capitato l'onore di fare da padrino a qualcuno e farlo qui ha un sapore tutto particolare: la mia agitazione si è in parte attenuata nel vedere Ruth così ben preparata per la cerimonia, sembrava un angelo. Nell'attesa mi ha confidato che aveva un poco di paura e, per rassicurarla, gli ho detto che non doveva averla perchè stava per ricevere il dono più bello, quello di entrare nella grande famiglia della Chiesa, e che non era sola, c'ero io al suo fianco. Nel dire questo anch'io mi sono tranquillizzato, pensando anche al fatto che aveva scelto me come padrino e riponeva in me la massima fiducia, cosa che mi dava la carica giusta e mi riempiva d'orgoglio.
La cerimonia è stata semplice ma intensa: i 6 fanciulli erano vestiti di bianco, erano tutti sui 10 anni e quindi potevano rispondere autonomamente alle domande che imponeva il rituale del sacramento, fatto che per me pareva un poco insolito. A noi padrini e madrine è toccato "soltanto" accompagnargli e tenergli la mano sulla spalla al fonte battesimale e di accendere una candela per poi consegnarla: il nostro ruolo sarà quello di accompagnare la loro crescita spirituale e non per molto tempo.
Il resto dei ragazzi ha partecipato in forma più intensa rispetto alle normali Messe domenicali: i più piccoli erano incuriositi da questo cerimoniale mentre i più grandi sembravano affascinati da un evento così importante. Alla fine della celebrazione si è elevato un forte applauso per i 6 battezzati, che vedevo soddisfatti e felici.
Ruth mi ha confidato che era al settimo cielo e mi ha ringraziato tantissimo di essere stato al suo fianco: era sorridente e, come padrino, non c'è gioia più grande di averla resa felice con così poco! E non finisce qui perchè domenica prossima con le prime comunioni il mio impegno raddoppia: a Ruth si aggiunge Andrea quindi per me è festa doppia!
Har baje
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