lunedì 27 aprile 2015

Di corsa!

Ebbene sì lo ammetto, ho una grande passione: la corsa! Da quando son qui però l’ho un po’ trascurata: il tempo libero è poco, tutte le mie energie le indirizzo per il bene dei ragazzi e solo saltuariamente sono riuscito a fare una sgambettata per i paraggi dell’hogar.
Quest’anno mi son promesso di trovar del tempo per praticare questo mio grande interesse, complice il fatto che gran parte della strada che conduce all’hogar è stata asfaltata di recente, ma quando? Per diverse ragioni, non sapevo in quale parte della giornata uscire ed alla fine, convinto che se uno vuole il tempo lo trova, ho optato per la mattina presto sfruttandone così la frescura: mi sveglio sulle 6 per fare un’uscita che può durare a poco più di un’ora. Se per qualche motivo non riesco a farlo, l’alternativa è la sera ma ora che le giornate si stanno accorciando cerco di evitarlo per non correre rischi.
Ma dove trovo la forza per fare questo? Beh, semplicemente la corsa per me è un momento di svago, in cui libero la mente e posso guardarmi intorno, notando come le cose cambino o sorprendendomi che non avevo mai colto quel piccolo particolare che è sempre stato lì e non ci avevo mai fatto caso. In questo piccolo ritaglio di tempo riesco a rilassarmi, a volte mi fa trovare soluzioni semplici a problemi che mi affliggevano da sempre oppure mi permette di scaricare quella tensione legata alle questioni quotidiane dell’hogar. La gente del posto ormai ci ha fatto il callo nel vedermi allenare e qualcuno mi incita, altri rimangono ancora meravigliati o perplessi mentre ogni giorno scopro qualcosa di più sull’urbanizzazione: passo di fianco ad un baldacchino che offre la colazione a base di zuppa o di qualcosa di fritto, vedo gente rovistare nella spazzature e che chi è automunito offre passaggi ai vicini, noto che le case il più delle volte son fatte coi materiali più disparati. Alla fine di ogni sgambata mi sento felice, non importa il riscontro cronometrico, e so di affrontare la giornata con uno spirito diverso, più ottimista.
I ragazzi, nel vedermi in maglietta e pantaloncini, sono sempre incuriositi e mi chiedono fino a dove sono arrivato, il tempo impiegato e addirittura se quel giorno sono già uscito ad allenarmi oppure no: l’osservarmi così vestito la mattina presto per loro è diventata una piccola abitudine. Sulle prime mi dicevano “Marco, perché vai a correre? Sei già così magro perché vuoi dimagrire ancora?” ed io ero sempre pronto a spiegargli che è una cosa che mi piace e a cui non posso fare a meno ma non appaiono molto convinti della risposta. Qualcuno si è offerto di accompagnarmi ma, anche se l’idea non mi dispiace, gli ho detto di no: la ragione è che è un momento mio, uno dei pochi in cui non sono in loro compagnia e posso anche fare un piccolo bilancio su come sto andando e dove posso migliorare.
La passione è tanta che mi ha spinto, questa domenica, a partecipare ad una corsa organizzata a Santa Cruz: erano 10 chilometri e soprattutto riuscivo ad unire l’utile al dilettevole, visto che il ricavato andava tutto in favore di un altro hogar. E’ stata la mia prima gara fuori dall’Italia e l’emozione è stata tanta perché farlo in questa terra ha un sapore particolare: ne sono rimasto entusiasta anche per il riscontro cronometrico, che mi ha stupito soprattutto per il caldo afoso che mi aveva accompagnato lungo il percorso. Ora il mio obiettivo è allenarmi bene per fare la maratona di Venezia: cercherò di concluderla per i ragazzi dell’hogar, so che non sarà facile ma se è per loro vale la pene provarci!
Har baje

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1 commento:

  1. Hai proprio ragione marco, è importante riuscire a ricavarsi alcuni momenti in cui ricaricarsi e solo per noi stessi, te lo dico da genitore, non si toglie niente a nessuno, anzi. ...poi stiamo così bene e in pace che riusciamo a dare di più a chi ci sta vicino.....
    ricorda sempre quando ti prendi questi momenti quel bellissimo canto che dice "e imparerò a guardare tutto il mondo con gli occhi trasparenti di un bambino....." è il segreto per contemplare Dio!
    Hai baye
    Antonella mira

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