domenica 11 maggio 2014

L'unione fa la forza, sempre!

In varie occasioni capita che si lavori tutti insieme, ragazzi e personale, per raggiungere un determinato obiettivo e anche questa volta è stato così: il risultato è stato più che positivo!
Già con il periodo delle piogge si era presentato il problema dell'ingresso che si era trasformato in un acquitrino, dove trovare un passaggio asciutto per transitare era un'impresa: dopo tre settimane in cui finalmente l'acqua era sparita, la questione è tornata alla ribalta causa due giorni di abbondanti precipitazioni... A questo punto si doveva intervenire anche perchè la presenza di acqua stagnante è l'habitat ideale delle zanzare, portatrici di malattie pericolose come il dengue.
Io e Liliana abbiamo dibattuto a lungo sulle possibili soluzioni: alla fine si opta per il farsi portare pietre e calcinacci o  terra, sperando che qualche anima buona le potesse regalare visto i loro costi. In attesa di ciò, si decide di comprare un camion di sabbia e di utilizzare quella che sta nei dintorni dell'ingresso e che forma dei piccoli cumuli: giaceva lì inutilizzata e gratuita, l'unico “inconveniente” implicava un lavoro abbastanza faticoso perchè doveva essere trasportata fino ad una distanza di circa 100 metri e ciò non era fattibile se eravamo in pochi a farlo. Da qui l'idea di chiedere l'aiuto dei ragazzi: visto il loro numero, anche il contributo del più piccolo sarebbe stato prezioso.
Ieri mattina ci siamo messi all'opera subito dopo la colazione ed i bambini sembravano formiche operaie: c'era chi scavava, chi portava la terra con qualsiasi cosa a disposizione (bottiglie, casse di plastica, carriole, sacchi e secchi) e chi la rastrigliava per coprire le pozzanghere, alcune abbastanza profonde. Liliana un po' dirigeva e un po' dava il suo contributo ed anche le due educatrici hanno dato una mano, dando contemporaneamente un'occhiata a quello che i ragazzi facevano. E' arrivato anche il camion di terra e, dopo aver scaricato, il conducente si è offerto di aiutarci riempiendo nuovamente il suo mezzo con la sabbia che volevamo utilizzare per sistemare l'entrata e portandola dove avevamo bisogno: una manna venuta dal cielo!
Io, invece, mi sono occupato insieme ad un gruppo di ragazzi di caricare la terra nella camionetta e di portarla dove necessario, successivamente mi sono messo a spianarla, a coordinare ed aiutare i più piccoli: ammetto che alla fine ero esausto!
Alle 10 il lavoro era già a buon punto e, vedendo il buon risultato ed i volti sfiniti dei nostri piccoli amici, abbiamo detto loro di tornare all'hogar a riposare ed a bere perchè lo meritavano: poiché erano ancora presenti delle pozze d'acqua ed alcune buche, ho preferito continuare per portarlo a termine. Con mia sorpresa non mi sono ritrovato solo: alcuni ragazzi si sono offerti spontaneamente di aiutarmi perchè volevano essere utili,perchè quello che si stava realizzando era per loro, perchè questa è la loro casa e se c'è qualcosa che va fatto è giusto dare il proprio contributo. Nonostante la fatica cominciasse a sentirsi, abbiamo riempito per altre tre volte la camionetta e le ultime palate di terra le sentivamo sempre più pesanti... Mi sono sentito orgoglioso di loro, sono stati eccezionali anche se alla fine eravamo stremati! La fatica però si è trasformata in soddisfazione nel vedere il risultato finale, perchè è stato possibile con l'aiuto di tutti: ognuno ha dato il contributo senza lamentarsi e questo si è visto con quanto è stato raggiunto. L'unione fa la forza, sempre!
Har baje

            
Com'è adesso               
             
              L'ingresso:com'era....


stampa la pagina

1 commento: