La notizia più lieta è che
da giovedì a domenica è stato con noi Padre Henk, un sacerdote
salesiano che viene dall'Olanda: ha condiviso il tempo coi ragazzi,
restando in loro compagnia, mangiando insieme a loro, chiaccherando e
dormendo qui da noi. La sua presenza è stata importante soprattutto
per i fanciulli, che hanno apprezzato la cosa ed erano felici che
qualcuno fosse lì con loro per celebrare il triduo pasquale e
facendoli sentire importanti, ma anche per il sottoscritto e Liliana
perchè ci ha dato consigli preziosi e, almeno per quanto mi
riguarda, potevo confrontarmi con qualcuno con maggiore esperienza su
diversi punti....Insomma, il suo soggiorno qui è stato un bellissimo
regalo!
Questa mia seconda Pasqua boliviana è
stata per molti aspetti differente da quella dell'anno passato: l'ho
vissuta in modo più attivo vuoi perchè ormai conosco di più
l'hogar che per la fiducia che ripongono in me. Il venerdì santo
l'ho vissuto intensamente: la mattina ho sostituito gli educatori con
Liliana e la fisioterapeuta, visto che si trattava di un giorno
festivo, occupandomi dei ragazzi fin dalla sveglia e devo dire che,
grazie all'aiuto dei più grandi, non me la sono cavata male. Nel
pomeriggio abbiamo fatto la Via Crucis vivente: al personale era
stata assegnata una stazione e, con i bambini, doveva rappresentare
l'immagine ad essa relativa utilizzando il materiale che avevamo a
disposizione. Anch'io ho partecipato alla cosa, visto che faccio
parte di questa realtà e non c'era motivo per non farlo: mi toccava
la prima tappa e, anche se mi ero preparato nei due giorni
precedenti, mi son ritrovato a predisporla in 10 minuti assieme ai
fanciulli che avevo scelto perchè mi son imbattuto in qualche
piccolo incoveniente. In quest'occasione i ragazzi ci hanno sorpreso:
avevamo qualche perplessità circa la loro tenuta per tutte e
quattordici le stazioni della Via Crucis ma ce le hanno spazzate via
probabilmente perchè avendo parte attiva nella cerimonia l'hanno
sentita più loro e non si sono affatto stancati.
Dopo un sabato abbastanza tranquillo
con una veglia predisposta a misura dei nostri piccoli amici, ecco il giorno di Pasqua: mi sono svegliato presto per aiutare a preparare la
colazione, che volevo fosse speciale, tagliando dei dolci ed anche la
merenda, che prevedeva una fetta di una sorta di panettone al
cioccolato. Dopo la Messa, ho
sorpreso i ragazzi regalando loro dei coniglietti di cioccolata: da
un lato erano felici perchè era quello che volevano, dall'altra sono
rimasti a bocca aperta perchè nei giorni precedenti alla loro
domanda su cosa gli avrei regalato domenica avevo risposto che
purtroppo nei negozi tutta la cioccolata era finita e non potevo
farci niente... Una piccola bugia a fin di bene, visto i sorrisi
dipinti nei loro volti! A mezzogiorno un pranzo speciale per
l'occasione: oltre all'immancabile minestra, una sorta di insalata
russa e pollo cotto al forno, aranciata e una fetta di torta. In
molti mi hanno detto che avevano la pancia piena e non ne potevano
più! Poi tutti a vedere un film, come una grande famiglia: degna
conclusione di una Pasqua che, sebbene semplice, è una delle più
belle che ho mai vissuto per le intense emozioni che mi ha fatto
provare.
Har baje
Cristo è risorto!
RispondiEliminaè veramente risorto!
antonella-mira