martedì 22 aprile 2014

Pasqua!

Lo ammetto: fino a venerdì scorso non riuscivo a capacitarmi che ormai eravamo prossimi alla Pasqua, le preoccupazioni e le cose da fare hanno preso il sopravvento e quasi me ne stavo dimenticando!
La notizia più lieta è che da giovedì a domenica è stato con noi Padre Henk, un sacerdote salesiano che viene dall'Olanda: ha condiviso il tempo coi ragazzi, restando in loro compagnia, mangiando insieme a loro, chiaccherando e dormendo qui da noi. La sua presenza è stata importante soprattutto per i fanciulli, che hanno apprezzato la cosa ed erano felici che qualcuno fosse lì con loro per celebrare il triduo pasquale e facendoli sentire importanti, ma anche per il sottoscritto e Liliana perchè ci ha dato consigli preziosi e, almeno per quanto mi riguarda, potevo confrontarmi con qualcuno con maggiore esperienza su diversi punti....Insomma, il suo soggiorno qui è stato un bellissimo regalo!
Questa mia seconda Pasqua boliviana è stata per molti aspetti differente da quella dell'anno passato: l'ho vissuta in modo più attivo vuoi perchè ormai conosco di più l'hogar che per la fiducia che ripongono in me. Il venerdì santo l'ho vissuto intensamente: la mattina ho sostituito gli educatori con Liliana e la fisioterapeuta, visto che si trattava di un giorno festivo, occupandomi dei ragazzi fin dalla sveglia e devo dire che, grazie all'aiuto dei più grandi, non me la sono cavata male. Nel pomeriggio abbiamo fatto la Via Crucis vivente: al personale era stata assegnata una stazione e, con i bambini, doveva rappresentare l'immagine ad essa relativa utilizzando il materiale che avevamo a disposizione. Anch'io ho partecipato alla cosa, visto che faccio parte di questa realtà e non c'era motivo per non farlo: mi toccava la prima tappa e, anche se mi ero preparato nei due giorni precedenti, mi son ritrovato a predisporla in 10 minuti assieme ai fanciulli che avevo scelto perchè mi son imbattuto in qualche piccolo incoveniente. In quest'occasione i ragazzi ci hanno sorpreso: avevamo qualche perplessità circa la loro tenuta per tutte e quattordici le stazioni della Via Crucis ma ce le hanno spazzate via probabilmente perchè avendo parte attiva nella cerimonia l'hanno sentita più loro e non si sono affatto stancati.
Dopo un sabato abbastanza tranquillo con una veglia predisposta a misura dei nostri piccoli amici, ecco il giorno di Pasqua: mi sono svegliato presto per aiutare a preparare la colazione, che volevo fosse speciale, tagliando dei dolci ed anche la merenda, che prevedeva una fetta di una sorta di panettone al cioccolato. Dopo la Messa, ho sorpreso i ragazzi regalando loro dei coniglietti di cioccolata: da un lato erano felici perchè era quello che volevano, dall'altra sono rimasti a bocca aperta perchè nei giorni precedenti alla loro domanda su cosa gli avrei regalato domenica avevo risposto che purtroppo nei negozi tutta la cioccolata era finita e non potevo farci niente... Una piccola bugia a fin di bene, visto i sorrisi dipinti nei loro volti! A mezzogiorno un pranzo speciale per l'occasione: oltre all'immancabile minestra, una sorta di insalata russa e pollo cotto al forno, aranciata e una fetta di torta. In molti mi hanno detto che avevano la pancia piena e non ne potevano più! Poi tutti a vedere un film, come una grande famiglia: degna conclusione di una Pasqua che, sebbene semplice, è una delle più belle che ho mai vissuto per le intense emozioni che mi ha fatto provare.
Har baje


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