domenica 26 maggio 2013

Pellegrinaggio a Cotoca

Visto che siamo nel mese dedicato a Maria, questo pomeriggio siamo stati in pellegrinaggio a Cotoca dove si trova un Santuario in onore della Vergine.
La storia narra che alcuni giovani contadini scapparono nei monti inospitali della zona per fuggire all'ingiusta accusa di aver ucciso un ricco possidente. Stanchi del tanto camminare decisero di fare una pausa per riposare e si fermarono in una radura: per ripararsi dal freddo intenso della notte cominciarono a tagliare alcuni alberi. Ad un certo punto, mentre stavano affettando un tronco, si accorsero che questi suonava vuoto ad ogni colpo di accetta : incuriositi dalla cosa, continuarono nella loro azione e trovarono l'immagine della Vergine Santissima. Pieni di meraviglia per l'incredibile scoperta, decisero di ritornare nella fattoria dove lavoravano, di chiedere perdono al fattore per cui lavoravano e di mostrargli il miracoloso ritrovamento.
La storia si propagò in un lampo nei villaggi vicini e molta gente veniva a venerare l'immagine della Madonna così rinvenuta: all'inizio l'icona fu conservata per molto tempo presso la casa di uno dei contadini fuggiaschi per poi essere data ad un ricco allevatore che si preoccupò di costruire la prima cappella dedicata alla Vergine. Successivamente venne costruito un Santuario, attualmente sotto la guida dei Padri Domenicani, che accoglie centinaia di pellegrini.
E' stato uno dei miei primi approci con uno dei luoghi sacri presenti in Bolivia: la prima cosa che colpisce è che anche qui, come in certi posti d'Italia, ci sono bancarelle piene zeppe di rosari, santini, immagini della Vergine. Entrando nel Santuario sono rimasto un po' costernato da come vestono le statue dei vari Santi, che sembrano più delle bambole che altro. Ho visto tanta gente di tutte le estrazioni sociali che umilmente andava a pregare, tutte toccando la teca dove è deposta l'icona sacra e notando che c'è una grande struttura dove in una parete è presente l'immagine del ritrovamento e sono collocate delle grandi tavole su cui accendere una candela in onore della Madonna: mostravano tutti una grande fede e invidiavo l'intensità della preghiera che venivano fatte davanti all'immagine.
Coi ragazzi più grandi abbiamo fatto un piccolo pellegrinaggio, abbandonando il veicolo con cui siamo giunti a Cotoca e facendo quasi 3 chilometri a piedi sotto il sole caldo. Nessuno si è lamentato e mi ha sorpreso che tutti, nessuno escluso, non volevano perdere l'incontro con l'icona della Madonna: a volte facciamo fatica a farli pregare, a farli star buoni durante la Messa  ma vederli così attenti ed assorti nelle loro preghiere mi hanno fatto un po' di invidia, per la loro devozione verso quell'immagine femminile che penso gli ricorda quella mamma che, purtroppo per varie ragioni, non gli è vicino e per il loro affidarLe, senza alcuna remora, i loro timori e desideri.
Har baje






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