mercoledì 17 aprile 2013

Strada facendo

Nell'attesa di sapere che strada prenderà la mia missione (dovrei sapere a breve se resto qui o andrò da un'altra parte), la scorsa settimana in accordo con l'amministratrice ho cominciato a dare una mano a don Claudio: abbiamo cominciato a tagliare l'erba intorno al campo da gioco ed io mi occupavo principalmente di dare una ripulita dall'immondizia il prato. Ho raccolto pezzi di vetro, pietre, pezzi di tegole, mattoni rotti, rami, bastoni di ferro e di legno, plastica di vario tipo: il fatto che i bambini finora non si siano mai fatti male seriamente è stato un miracolo!
Notando che i mattoni e le tegole rotte erano in grande quantità, mi è balenata subito un'idea su come riutilizzarli: si potevano usare per ricoprire la strada presente tra i due cancelli dell'hogar, in modo da evitare che con la pioggia diventasse un miscuglio di fango e sabbia. Ne parlai subito con l'amministratrice che ne fu entusiasta: entrambi pensavamo inoltre che fosse un'attività da fare coi ragazzi il sabato, visto che non hanno scuola. Con l'aiuto di alcuni bambini ho già coperto una parte della strada e tutti, personale compreso, sono contenti dell'idea e del risultato: il maltempo di venerdì e sabato ha poi testato con successo la validità della cosa. Sabato prossimo, tempo permettendo, faremo con l'aiuto di tutti il lavoro più grosso: portare tutte le tegole rotte e romperle! Vi aggiornerò sul risultato non appena sarà concluso.
Nel frattempo però c'è stato il “dia del nino”, giornata interamente dedicata ai fanciulli: è una festa che contrasta con la realtà che vivo ogni giorno, in cui i bambini sono oggetto di maltrattamenti, abusi, sfruttamento ed abbandono. E' stata anche l'occasione per festeggiare chi ha compiuto gli anni a febbraio e marzo: è stato un momento molto bello perchè ci si sentiva parte di una grande famiglia e tutti, educatori compresi, si stavano divertendo allontanando per un po' i problemi e le preoccupazioni di ogni giorno. Il tutto poi è sato condito dal fatto che, per la prima volta da quando sono qui, ho visto sorridere Heidy, una ragazza di quasi 14 anni: finora l'ho sempre vista seria o triste, è stata una cosa inaspettata e gratificante vederla così felice!
Domenica poi sono stato di nuovo all'hogar “Granja Moglia”, che festeggiava i 10 anni di vita, dove nel pomeriggio la squadra femminile di calcetto si è laureata campione: una gran bella soddisfazione, che mi ripaga delle fatiche nel farmi ascoltare durante gli allenamenti della settimana! Complimenti alle nostre ragazze: bravissime!!!
Har baje



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