venerdì 29 marzo 2013

Che giornata!

Dopo la lavanda dei piedi, Gesù disse ai discepoli che gli aveva fornito un esempio affinché si comportassero come aveva fatto Lui: mettersi al servizio degli altri con umiltà ed amore. Questo è quanto mi è venuto in mente nell'udire le parole del Vangelo, ripensando a come ho vissuto questo Giovedì Santo, che è stato a dir poco movimentato!
Dopo aver appreso che da venerdì tutti erano chiusi per festività fino al lunedì, al mattino presto ho deciso di andare in centro sia per sbrigare delle commissioni che per girare un po' la città, al fine di conoscerla un po' meglio. Fatti pochi metri con la camionetta incrocio Franco, un giovane che abita all'hogar facendo l'educatore il pomeriggio, che stava camminando per prendere il micro (una specie di autobus) per andare all'università e gli offro un passaggio.

Dopo aver sbrigato un paio di cose e girato per il mercato (qui sono immensi!), curiosando e prendendo nota dei prezzi, torno in hogar e vengo a sapere che i due bambini arrivati lunedì non si trovano: riprendo la camionetta e perlustro la zona con un'educatrice, purtroppo con esito negativo. Probabilmente sono scappati: ad avvalorare questa tesi sono i ragazzi che mi dicono che i due fuggiaschi avevano dei soldi che avevano ricevuto dalla madre la sera precedente, per cui la cosa sembra essere stata progettata.
Poco prima di pranzare arriva un furgone e due macchine carichi di prodotti alimentari che ci vengono regalati dalla Pil, un' industria locale che lavora soprattutto nei latticini: è bello sapere che anche qui ci sono delle belle iniziative benefiche! E che gioia era dipinta nel volto dei ragazzi! I più grandi ci hanno dato una grossa mano a scaricare ed a portare il tutto nel magazzino ed in un'altra stanza: la difficoltà più grossa è stata riuscire a far stare nei frigoriferi a disposizione latte, yogurt, burro e formaggio per evitare che il gran caldo di questi giorni li deteriorasse. 
Verso le due porto i bambini a guardare la televisione e con l'educatore mi accordo su cos'altro far vedere nel caso in cui il film programmato finisca prima, poi parto per prendere il pane. Al mio ritorno non riesco a riposare nemmeno 5 minuti che mi chiamano per aiutare a preparare la Messa: non c'è alcun problema ma ecco che, quando la celebrazione sta per iniziare, mi chiedono di leggere... Io che leggo in spagnolo? Solo l'idea mi faceva rabbrividire ma, nell'udire la mia voce, tutti si sono voltati facendomi il segno di approvazione: dai, è andata! 
Alla fine della Celebrazione, le ostie consacrate rimaste vengono portate in una stanza che è stata sistemata per l'adorazione. Qui i bambini mi hanno stupito: nessuno ha mancato di venire e qualcuno, anche chi non mi sarei mai immaginato, vi è rimasto a pregare per molto tempo... "Ma come?", mi chiedevo, perchè convinto che alla loro età e per le difficoltà incontrate nella loro breve esistenza fosse impossibile fermarsi a pregare ulteriormente: invece erano lì, a darmi una grande dimostrazione di fede! E con che intensità si rivolgevano al Signore! Oggi mi han proprio dato una gran bella lezione!
Har baje



stampa la pagina

Nessun commento:

Posta un commento