giovedì 17 marzo 2016

Scuola

Salone di primero e segundo di primaria
Da circa un mese e mezzo è iniziata la scuola, pian piano i nostri fanciulli iniziano ad ingranare ed a ricevere i primi voti ma siamo ancora agli inizi e già si presenta qualche problemino!
La questione più difficile è quella relativa ai costi per materiale, libri ed uniformi: coi 2000 euro che ho stanziato si è riusciti a coprire totalmente la prima voce ed in modo parziale la seconda, che ci sta dando più di un grattacapo. Poiché economicamente non è possibile comprare testi originali per tutti e per tutte le materie si è optato di farsene prestare o di acquistarne uno per poi fotocopiarlo e rilegarlo: il costo sostenuto è relativamente minore però per una materia, che può essere equiparata alla nostra educazione artistica, si è dovuto comprare libri nuovi per gran parte dei ragazzi visto che nel corso dell’anno si troveranno a dover riprodurre i disegni, riportati nelle loro pagine, in ogni suo dettaglio e colore. Ora i soldi che avevo dato a Liliana grazie alle offerte pervenute sono terminati e mancano all’appello ancora dei testi di alcune materie: si dovrà attingere risorse dal budget annuale e, visto che era un’uscita non prevista, ciò scombussolerà i conti finali.
Sexto di primaria
Altro nodo è quello delle uniformi scolastiche: con il cambio del direttore sono stare adottate delle nuove divise per l’educazione fisica, vanificando gli sforzi dello scorso anno poiché il professore non vuole che i fanciulli indossino altre magliette. La cosa è giusta, se c’è una regola va rispettata anche se nel nostro caso si poteva sperare in una piccola deroga per permettere di trovare i fondi necessari al loro acquisto: sto facendo due conti per vedere se, con quanto ho a disposizione grazie alle donazioni ricevute, posso contribuire sotto questo aspetto, in caso contrario bisognerà prelevare soldi dal budget del centro visto che almeno per il momento l’ipotesi di una kermesse di raccolta fondi non è percorribile a causa della lotteria promossa dalla Diocesi in favore degli hogares.
Secundaria
Per quanto riguarda i ragazzi esistono delle difficoltà circa il fatto che qualcuno è stato promosso per limiti di età, anche se presenta grosse lacune come non saper scrivere e/o leggere: la cosa mi lascia un poco perplesso e in qualche modo indignato perché non viene affrontato un problema che può danneggiare il ragazzo in quanto non è pronto ad affrontare un livello di istruzione più elevato rispetto allo scorso anno e ciò potrebbe creare più di una difficoltà nel suo apprendimento. Non essendo previsto un sostegno a livello di istituto per tali casi spetta ai nostri educatori cercare di dargli tutto l’appoggio possibile e spesso è difficile, soprattutto perché nei saloni di studio in cui sono ripartiti i fanciulli a seconda della classe frequentata il numeri dei ragazzi va da un minimo di 7 ad un massimo di 17 e bisogna dare una mano a tutti. Sono molto grato di come il personale riesca a gestire la cosa: nei loro panni non saprei da dove cominciare!
Cuarto di primaria
Emblematica è la situazione di Jaime: per i suoi disturbi, la scuola o meglio i professori probabilmente non sanno come gestirlo visto che rimproverandolo per la sua condotta con voce alta ottengono effetti contrari a quelli desiderati. Con lui vanno usati dei toni concilianti e va trattato con affetto: so che a volte se qualcuno lo importuna reagisce tirando pietre o armeggiando pali ma non è possibile che gli venga negata la possibilità di studiare! Sarebbe al quinto anno del ciclo di istruzione primaria ma molto probabilmente è arrivato fin lì più per le sue difficoltà mentali che per propri meriti, visto che non sa leggere né scrivere, riconosce a malapena i numeri e vedere questo mi fa venire una rabbia! E’ possibile che non ci sia una figura scolastica che sia preparata a gestire e dare un’istruzione appropriata ai casi come quelli di Jaime? Penso che per lui qualcosa dobbiamo fare per il suo bene e per il suo futuro, si deve valutare bene quale sia la soluzione migliore per lui e si stanno prendendo i primi provvedimenti.
Tercero di primaria
Le vicende della scuola non sono tutte spinose, tutt’altro: vedere alcuni dei più piccoli entusiasti di andare a lezione è una cosa che mi scalda il cuore, come il vedere ritornare tutti e cercarmi per raccontarmi come è andata la giornata, dei timori relativi ad un compito in classe, dei bei voti ed a volte di quelli brutti che hanno ricevuto. E’ bello vedere anche come gli educatori si interessino dei ragazzi del proprio salone e di come abbiano allestito con fantasia quest’ultimo in modo da offrire un ambiente confortevole e piacevole che li stimoli a studiare ed ad impegnarsi: devo proprio complimentarmi con loro, se lo meritano!
Har baje

Quinto de primaria
P.S. In questo post trovate delle immagini relative a tutti i saloni di studio in cui sono suddivisi i nostri fanciulli: ho pensato che così potete conoscere il loro volto ed anche quello degli educatori che li aiutano nei loro compiti e nella loro crescita, spero di aver fatto una cosa gradita!

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