giovedì 11 settembre 2014

Pintando....


Aproffittando del gran caldo che caratterizza la fine dell'inverno (circa 34 gradi di media), che permette di asciugare tutto in poche ore, mi sto cimentando nella pittura delle pareti di alcune parti dell'hogar: la cosa per me non è una novità visto che l'avevo già fatta sei anni fa, nel corso di un'esperienza di un mese fatta proprio qui in hogar.
Ad onor del vero la mia opera di “imbianchino” era cominciata a luglio quando più della metà dei ragazzi si trovava in vacanza da familiari o conoscenti: oggetto delle mie attenzioni sono stati i refettori, le cui pareti erano sporche e scrostate ed il cui colore, per metà verde e per l'altra celeste chiaro, non dava molta luce e mi pareva poco consono rispetto alla funzione di queste stanze. Volevo delle tinte più chiari, che dassero maggiore luminosità all'ambiente, e parlando con Liliana la scelta ricade sull'arancione, che doveva essere una vernice lavabile, e sul bianco, destinato alla tin tinteggiatura della parte superiore dei muri. A darmi una mano è stato don Claudio, che ha provveduto a stuccare, ed anche don Teofilo, il muratore che sta facendo alcuni lavori nella struttura, poiché il primo è andato in ferie per un breve periodo. Poichè i ragazzi rimasti erano costretti a mangiare in un atrio protetto da pareti solo su tre lati ed era arrivato il freddo, ho cercato di accelerare il lavoro quanto potevo ma, con mio profondo rammarico, mi ci è voluto una settimana: il risultato è stato però ottimo coi bambini felici per quanto avevo fatto, in particolar modo per la scelta dei colori che così si è rivelata azzeccatissima. Visto che era avanzato dell'arancione è stata la volta del bagno dei ragazzi: qui la cosa è stata un po' più complicata viste anche le piccole dimensioni degli spazi in cui è suddiviso.
Liliana è stata così colpita in positivo dell'esito della tinteggiatura e dei colori che mi ha chiesto se si poteva pitturare allo stesso modo il corridoio che porta ai refettori ed il bagno delle ragazze: comprato l'occorrente, eccomi di nuovo all'opera, che termino in circa una settimana. Ora, non contento, mi sto occupando del corridoio del dormitorio maschile, bisognoso anch'esso di una riverniciata: non avevo poi molte alternative, visto che i ragazzi me l'avevo chiesto più volte... Come dirgli di no? I colori saranno bianco ed azzurro.
In tutto questo ho avuto anche un aiuto tanto inaspettato quanto apprezzato: i bambini! Molto spesso venivano da me incuriositi e pieni di domande su quanto stavo facendo, tenendomi compagnia chiaccherando del più e del meno ed a volte cantando insieme mentre in altre occasioni si sono armati di pennello per fare i bordi delle porte e delle pareti, offrendosi volontari anche se nessuno glielo aveva chiesto. Sono momenti che fanno capire che, più che il fare, ciò rappresenta per loro una possibilità per stare un po' con me, un modo tutto loro per condividere qualcosa col sottoscritto che talvolta cela il bisogno di un po' di attenzione... Ed è in piccole cose come questa che da loro imparo una volta in più che quel che più conta è lo stare insieme: non importa il come e il dove, quello che non deve mai mancare è apprezzare e rallegrarsi di ogni singolo attimo in cui si è in compagnia.
Har baje

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