sabato 20 settembre 2014

Arrivi inattesi

Sono giorni frenetici, movimentati perchè, visto che tra poco torno in Italia, cerco di portare a termine quanto iniziato e lasciare tutto in ordine, dando le consegne delle cose da fare, e c'è la paura di dimenticare qualcosa: nonostante ciò, c'è sempre qualche novità dietro l'angolo e stavolta ne è capitata una che avrei preferito farne a meno.
Giovedì sera avevo visto entrare dalla parte della scuola, confinante con noi, due persone dell'autorità preposta alla difesa dei bambini: si sono diretti dall'ufficio di Liliana e poco dopo se ne sono tornati con lei nel luogo da dove erano venuti. Poco dopo ecco ritornare Liliana che, con tono spaventato e concitato, mi dice che stanno per arrivare due fratellini, che abitano in un quartiere qui vicino e studiano proprio nell'istituto vicino a noi: non si ha un orario preciso sulla loro venuta perchè prima c'è da far in modo che la mamma non sappia che verranno ospitati qui.
Alla notizia comincio a preoccuparmi e chiedo maggiori informazioni, voglio saperne un po' di più: vengo a sapere che il nonno prima aveva cominciato a palpeggiare la bambina e poi ad abusare di lei, anche in pieno giorno. La piccola, piena di paura, lo aveva raccontato al padre che, come risposta, le dice che sta mentendo e le tira un cazzotto in faccia: a questo punto, chiede aiuto alla mamma alcolizzata che ,invece di proteggerla, l'afferra per i capelli e la lancia contro la parete. Resto inorridito e senza parole per quanto sto ascoltando, non riesco a capacitarmene: resto con Liliana in attesa dei due fratelli.
Quando arrivano la bambina urla e piange mentre il fratello cerca di rassicurarla: sono piccoli, lei cinque anni, lui sei... Ma com'è possibile che si possa fare questo a dei fanciulli, soprattutto a questa età? Ci facciamo dire i nomi, li tranquilizziamo e li portiamo a vedere la struttura: mentre mi faccio aprire un cancello il più grande mi chiede quando potrà vedere la mamma... Non so cosa rispondere, rimango completamente spiazzato da questa richiesta: nonostante quanto successo, cercano il contatto con i loro familiari e non so se e quando ciò sarà possibile, rimango impotente davanti a questo.
La mattina seguente vengo a sapere che la piccola ha pianto tutta la notte ed ha una brutta tosse, mi preoccupo di darle tutto quanto possa fargliela passare. Più tardi con Liliana notiamo che ha molti lividi nella schiena e un grosso ematoma nella testa, rimango sconcertato: possibile che oggi si possano verificare cose di questo genere e perchè accadono? Difficile trovare una risposta, l'unica cosa che si può fare è aiutare queste piccole vittime prendendosene cura e dandogli tutto l'affetto possibile.
Har baje

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