domenica 11 settembre 2016

Cani

In hogar abbiamo tre cani: il loro compito è quello di aiutare don Eliseo a vigilare la notte. All’inizio avevamo solo Princesa, che è nata proprio tra queste mura, poi per i problemi che abbiamo avuto ad inizio dell’anno si è scelto di prendere Luna, un pastore tedesco che ora ha 10 mesi e che abbiamo comprato per poco meno di 200 euro, e Duncan, che invece ci è stato regalato perché la vecchia proprietaria se ne voleva sbarazzare ed era troppo grande per il luogo dove abitava.
Princesa è quella che svolge meglio il proprio compito: quando abbaia c’è da prestare attenzione perché sicuramente c’è qualcosa che non va. Luna sta imparando perchè è ancora piccola mentre Duncan, arrivato già con 3 anni d’età, è quello più problematico visto che gli piace uscire per la strada e non ne vuole sapere di tornare quando lo si chiama, non ha molto pelo per cui quando fa freddo non si fa nemmeno vedere e si è fatto notare finora per aver ammazzato qualche gatto che ha avuto la sfortuna di farsi trovare nel nostro terreno, oltre ad aver fatto fuori cinque dei nostri anatroccoli.
I ragazzi sono molto affezionati a Princesa e Luna, forse perché le hanno viste crescere e le hanno coccolate e giocato insieme, anche se ora li vedono raramente visto che rimangono chiuse in un recinto tutto il giorno per poi uscire la notte. Duncan è invece il  “terrore” delle bambine, complice il suo aspetto, per cui mi viene utile chiamarlo in causa per far sì che si comportino bene: ammetto che anch’io, quando l’ho visto per la prima volta, ho avuto un poco di paura perché sembra un cane aggressivo salvo poi scoprire che è un animale molto affettuoso che cerca sempre qualcuno che l’accarezzi. La mia preferenza va a Princesa: sarà che l’ho vista nascere, sarà che sempre quando sale viene a cercarmi e a farmi le feste, sarà che quando devo fare la guardia notturna sta sempre al mio fianco senza lasciarmi un secondo, sarà il fatto che è stata compagna di molte avventure ma sono più legato a lei rispetto agli altri due.
Essendo un centro per ragazzi devo pensare anche alla salute dei nostri quattrozampe: siccome la zona è ad altro rischio per quanto concerne la rabbia, mi occupo di vaccinarli e di portarli dal veterinario per deparassitarli, li curo quando hanno qualche ferita e li lavo periodicamente in modo da evitare che si ammalino e così diventare veicolo di contagio di qualche malattia. I costi per tenerli in buona salute ultimamente sono però aumentati: so che non sono soldi buttati ma in una realtà come quella di un hogar, in cui spesso mancano i fondi per le necessità dei fanciulli, ammetto di essere in difficoltà… Se non ne ho nemmeno per i miei ragazzi, perché spendere per un animale? Non ho timore di ammettere che per me prima vanno i bambini poi i cani, forse a qualcuno questo può non piacere ma dovrà farsene una ragione.
L’ultimo caso in cui mi sono ritrovato in questa situazione è di appena due giorni fa: Princesa ha cominciato a sanguinare abbondantemente, pensavo che fosse in qualche modo collegato al fatto che due settimane fa aveva partorito e i suoi cuccioli erano morti in poche ore. La porto dalla veterinaria ed ecco l’amara sorpresa: la cagna ha dei tumori vicino all’utero, impossibile stabilire se sono presenti anche lì, ed è questo il motivo dell’emorragia. Bisogna operarla e in fretta, per evitare che possa morire o che la sua salute peggiori: costo dell’operazione 300 boliviani, all’incirca 40 euro. Con quei soldi potrei comprare delle ciabatte a 10 ragazzi, visto che ne hanno bisogno! A questa cifra va aggiunta la spesa per il filo per suturare e l’eventuale esame del sangue… Nella mia testa s’insinua il dubbio se procedere con l’intervento o no, consapevole anche delle finanze del centro. Con un filo di voce dico che se l’importo è quello non posso dare il mio assenso per quanto ci tenga a Princesa, che mi guarda con un’espressione che sembra dire tutto. Non so se è stato il tono della mia voce, o la mia espressione del viso o la motivazione che ho fornito ma la veterinaria mi comprende e mi dice che può procedere pagando solo 100 boliviani, somma più accessibile. Accetto e il giorno dopo si effettua l’operazione: è andato tutto bene anche se il tumore era più esteso e per questo la cagna non potrà più avere cuccioli, la cosa dispiace ma perlomeno è ancora viva e la vedo in buone condizioni. L’unica cosa che “stona” è la sfilza di medicinali che deve prendere per rimettersi in forze: così ecco riemergere quel dubbio sul fatto che stia facendo la cosa giusta; come posso spendere soldi per curare un animale quando a volte dobbiamo fare i salti mortali per fornire un’assistenza medica adeguata ai ragazzi? Una domanda che mi mette in crisi ogni volta che devo somministrare l’antibiotico a Princesa: per me i ragazzi hanno la priorità ma sembra che stavolta sia venuto meno a tale proposito, forse per il fatto che ci sono affezionato. Cerco di giustificarmi dicendo che è un investimento per l’hogar visto che si tratta del cane più affidabile per la guardia notturna, che i fanciulli tengono molto a lei e vedere la sua salute peggiorare di giorno in giorno non li lascerebbe di certo indifferenti e forse ne soffrirebbero… Sono forse solo delle scuse per mettermi il cuore in pace oppure ho preso davvero la decisione giusta? Lascio a voi la risposta.
Har baje

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