sabato 22 agosto 2015

Lavori

Rieccomi qui, chiedo scusa per non avermi fatto sentire per un po’ ma son giorni intensi in cui mi sto occupando di avere dei preventivi per alcuni lavori da fare e contemporaneamente sto facendo mille calcoli per verificare che ci siano tutti i soldi necessari, insistendo a volte per ottenere uno sconto anche se di piccolo importo. Oltre a monitorare l’avanzamento delle opere iniziate, cerco di non trascurare i ragazzi ed insieme ad alcuni di loro sto preparando la danza da presentare all’incontro degli hogares: morale della storia è che il tempo da dedicare a me è poco e cerco di sfruttarlo al massimo per riposare.
Devo dirmi però soddisfatto di quanto ottenuto: visto che per il tetto i tempi si allungano, ho pensato di dirottare una parte delle offerte ricevute per ristrutturare e rifare l’impianto fognario dell’hogar. Era una cosa necessaria e, dopo le ultime abbondanti piogge di luglio, era evidente che così non si poteva più andare avanti: vista la mancanza di una fognatura pubblica, le camere settiche ed i pozzi neri si riempivano d’acqua in pochi giorni con la conseguenza di doverle svuotare quasi due volte alla settimana, forse anche a causa dell’innalzamento delle falde freatiche. Altro problema era il fatto che queste strutture erano più basse del livello del terreno con la conseguenza che l’acqua piovana vi entrava e le riempiva più velocemente, non parliamo poi del fatto che spesso si formavano delle pozze di acqua sporca vicino ai posti deve giocano i bambini e sapevamo da circa un anno che uno dei pozzi era completamente da rifare in quanto si era danneggiato.
Consapevole di tutto ciò, siamo riusciti a contattare un’impresa di un villaggio a due/tre chilometri da noi che si occupa di questo e realizza il tutto con delle grosse tubature in cemento: parlandoci assieme si cerca di migliorare tutto il sistema dell’hogar aggiungendo altre camere o altri pozzi, che in alcuni casi dovevano essere di sostegno a quelli già esistenti mentre in altri andavano a coprirne la mancanza, ed alzando di qualche decina di centimetri quelli già esistenti. Devo dire che è risultato un lavoro fatto coi fiocchi nonostante la mancanza di una mappa dell’impianto esistente e qualche imprevisto: per esempio in alcuni punti della struttura l’acqua era già presente ad un metro di profondità, costringendoci alla soluzione di realizzare tre cisterne di raccolta anziché due, ed è stato scoperto un pozzo di cui se ne ignorava l’esistenza!
Ammetto di essere rimasto affascinato dal modo di lavorare della ditta ingaggiata: non avendo macchinari a disposizione, il tutto era fatto soltanto a mano dallo scavare al trasporto delle tubature di 80 chili fino alla loro collocazione… Una cosa che in Italia sarebbe d’altri tempi! E poi il parlare col titolare che così, all’improvviso, dirotta la nostra conversazione su Dio, sulla fede, su quello in cui si crede in un modo così semplice e naturale come se fossimo a conversare sul tempo o di una partita di calcio: un momento indimenticabile!
I lavori sono terminati in tre giorni e il costo totale è stato di 4000 euro. Se una cosa è terminata, altre stanno per iniziare visto che ho in previsione di realizzare altri due progetti: una recinzione dietro il forno a legno che ci separi dalla scuola in quanto la rete esistente è bassa e piena di buchi e la costruzione di due serbatoi d’acqua rialzati per le docce delle casette dove dormono le ragazze in quanto l’acqua non ha pressione. Facendo due conti e parlando con vari muratori ho visto che il tutto si può realizzare senza problemi, ora basta cominciare!
Har baje

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1 commento:

  1. Mentre leggevo mi chiedevo come fai a progettare tutte queste opere. ...io ne rimarrei confusa e sopraffatta. ....certo si vede la mano di Dio nelle opere che realizzi! Se il Signore vuole gli ostacoli si appianano e i progetti vanno in porto. ....
    Antonella. Mira

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