Rieccomi qui, chiedo scusa per non avermi fatto sentire per
un po’ ma son giorni intensi in cui mi sto occupando di avere dei preventivi
per alcuni lavori da fare e contemporaneamente sto facendo mille calcoli per
verificare che ci siano tutti i soldi necessari, insistendo a volte per
ottenere uno sconto anche se di piccolo importo. Oltre a monitorare l’avanzamento delle
opere iniziate, cerco di non trascurare i ragazzi ed insieme ad alcuni di loro
sto preparando la danza da presentare all’incontro degli hogares: morale della
storia è che il tempo da dedicare a me è poco e cerco di sfruttarlo al massimo
per riposare.
Devo dirmi però soddisfatto di quanto ottenuto: visto che per
il tetto i tempi si allungano, ho pensato di dirottare una parte delle offerte
ricevute per ristrutturare e rifare l’impianto fognario dell’hogar. Era una
cosa necessaria e, dopo le ultime abbondanti piogge di luglio, era evidente che
così non si poteva più andare avanti: vista la mancanza di una fognatura
pubblica, le camere settiche ed i pozzi neri si riempivano d’acqua in pochi
giorni con la conseguenza di doverle svuotare quasi due volte alla settimana,
forse anche a causa dell’innalzamento delle falde freatiche. Altro problema era
il fatto che queste strutture erano più basse del livello del terreno con la
conseguenza che l’acqua piovana vi entrava e le riempiva più velocemente, non
parliamo poi del fatto che spesso si formavano delle pozze di acqua sporca
vicino ai posti deve giocano i bambini e sapevamo da circa un anno che uno dei
pozzi era completamente da rifare in quanto si era danneggiato.
Consapevole di tutto ciò, siamo riusciti a contattare
un’impresa di un villaggio a due/tre chilometri da noi che si occupa di questo
e realizza il tutto con delle grosse tubature in cemento: parlandoci assieme si
cerca di migliorare tutto il sistema dell’hogar aggiungendo altre camere o
altri pozzi, che in alcuni casi dovevano essere di sostegno a quelli già
esistenti mentre in altri andavano a coprirne la mancanza, ed alzando di qualche decina di centimetri quelli
già esistenti. Devo dire che è risultato un lavoro fatto coi fiocchi nonostante
la mancanza di una mappa dell’impianto esistente e qualche imprevisto: per
esempio in alcuni punti della struttura l’acqua era già presente ad un metro di
profondità, costringendoci alla soluzione di realizzare tre cisterne di
raccolta anziché due, ed è stato scoperto un pozzo di cui se ne ignorava
l’esistenza!
Ammetto di essere rimasto affascinato dal modo di lavorare
della ditta ingaggiata: non avendo macchinari a disposizione, il tutto era
fatto soltanto a mano dallo scavare al trasporto delle tubature di 80 chili
fino alla loro collocazione… Una cosa che in Italia sarebbe d’altri tempi! E
poi il parlare col titolare che così, all’improvviso, dirotta la nostra
conversazione su Dio, sulla fede, su quello in cui si crede in un modo così
semplice e naturale come se fossimo a conversare sul tempo o di una partita di
calcio: un momento indimenticabile!
I lavori sono terminati in tre giorni e il costo totale è
stato di 4000 euro. Se una cosa è terminata, altre stanno per iniziare visto
che ho in previsione di realizzare altri due progetti: una recinzione dietro il
forno a legno che ci separi dalla scuola in quanto la rete esistente è bassa e
piena di buchi e la costruzione di due serbatoi d’acqua rialzati per le docce
delle casette dove dormono le ragazze in quanto l’acqua non ha pressione.
Facendo due conti e parlando con vari muratori ho visto che il tutto si può realizzare
senza problemi, ora basta cominciare!
Har baje
Mentre leggevo mi chiedevo come fai a progettare tutte queste opere. ...io ne rimarrei confusa e sopraffatta. ....certo si vede la mano di Dio nelle opere che realizzi! Se il Signore vuole gli ostacoli si appianano e i progetti vanno in porto. ....
RispondiEliminaAntonella. Mira