domenica 18 gennaio 2015

Asfalto in arrivo!!!

Quando hanno cominciato i lavori per porre il cemento lungo il cammino che porta all’hogar quasi non ci credevo: da almeno 5/6 anni girava la voce che sistemavano la strada ma ormai a tutti sembrava ormai soltanto una favola, visto che non erano seguiti i fatti, per cui l’effetto sorpresa è stato notevole!
Ci hanno informato che non lastricheranno la strada fino a noi ma si fermeranno a circa 200 metri: poco male, almeno per una larga parte del percorso non ci sarà più il rischio di impantanarsi e di rimanere intrappolati tra buche di sabbia e questo non può che farmi piacere. Oltre al cammino che porta da noi l’opera prevede anche l’asfaltatura di varie zone del posto, compresa l’urbanizzazione vicina: ciò comporta un po’ di disagio perché non si può più passare da molte parti. La posa del cemento implica inoltre che per la parte interessata non possono transitare le auto per un periodo di 28 giorni: questo, sommato al fatto che i lavori avanzando facendo un pezzo alla volta, rende più difficili gli spostamenti. Fortunatamente le alternative non mancano per arrivare all’hogar ma sono piene di buche, molto sabbiose ed allungano i tempi di percorrenza: se prima dei lavori ci mettevo 5 minuti per tornare, ore per lo meno ne impiego una ventina… Ringrazio che ancora non ha cominciato a piovere: non oso immaginare come sarà!
Se da un lato quanto stanno realizzando sarà un vantaggio, dall’altro presenta degli svantaggi anche se momentanei: il camion della spazzatura non può passare per cui mi tocca andare con la camionetta a lasciare l’immondizia molto spesso in posti dove quasi sicuramente non la raccoglieranno, i nostri fornitori di verdura e chi ci vuole portare qualche donazione rischia di perdersi per trovare una via per raggiungerci (se non si conosce la zona ciò è molto probabile) e soprattutto abbiamo avuto dei grossi problemi con l’acqua, visto che a seguito dei lavori ne siamo sprovvisti proprio nei giorni in cui il caldo si faceva sentire di più. La prima volta è capitato che, sradicando un albero, hanno sollevato e rotto il tubo dell’acquedotto per cui per un giorno e mezzo non avevamo più una goccia d’acqua a disposizione: i ragazzi non facevano altro che brontolare e mi gettavano la colpa, non sapevo più che pesci pigliare visto che non potevo farci niente! Non ci si poteva lavare, bere e neanche preparare da mangiare ma la buona sorte ci ha sorriso: don Eliseo, la nostra guardia notturna nonché vicino di casa, non aveva il nostro problema perché allacciato con un altro acquedotto e, saputo della nostra disavventura, non ha indugiato ad offrirci il suo rubinetto per riempire bottiglie e pentole varie. Una volta ripristinata l’acqua si è dovuto però aspettare un'altra giornata buona perché aveva un colore simile al caffè che ne sconsigliava l’uso e ciò ha provocato ulteriori malumori tra i ragazzi. 
L’episodio si è ripetuto l’altro giorno: alle 11 non usciva una goccia da nessuna parte per cui sono andato a vedere se ciò fosse collegato ancora una volta all’asfaltatura della strada. Ci sono andato vicino in quanto avevano tolto l’acqua per porre delle nuove condutture: visto che i ragazzi risentivano del disagio e scottato dalla volta precedente, mi sono rivolto nuovamente a don Eliseo che non ci ha rifiutato di darci ancora una mano. L’acqua è tornata soltanto dopo le 9 di sera, con un colore sul marroncino, per cui i tentativi per alleviare il disagio ai fanciulli non sono stati vani però spero vivamente che la cosa non si ripeta perché non è semplice da gestire, soprattutto quando hai una settantina di persona di cui devi prenderti cura.  
Nonostante tutto però so che è questione di giorni, forse di un mese, e tutto questo sarà solo un ricordo ed il fatto che finalmente avremo una strada pavimentata è un motivo in più per stringere i denti ancora per un po’ e portar pazienza.
Har baje


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