giovedì 10 dicembre 2020

Piccole parole che scaldano l'anima

Ultimi addii e mai come stavolta il mio cuore era diviso in due: da un lato non vedevo l'ora che arrivasse questo momento per terminare un periodo in cui la tristezza la faceva da padrona e creava situazioni non proprio piacevoli in quanto tutti sapevamo chi dovesse andare via ma evitavamo di parlarne apertamente, dall'altro speravo fortemente che il saluto finale venisse il più tardi possibile perchè alla fine a questi ragazzi ci si affeziona anche se non vuoi, sono entrati nella mia vita e sempre dispiace vederli andare via.
Ho aspettato come tutti questo giorno ed alla fine è arrivato: mi sono chiesto come mi sarei congedato o che parole avrei usato e mi sono reso conto che avrei preferito nascondermi per evitarlo, non ero pronto se mai qualcuno può essere pronto per questo genere di cose. L'unica certezza è che ormai erano pronte per una vita fuori di qui: mi ricordo che qualcuna di loro l'ho ricevuta proprio io, a tarda serata e dandole qualcosa da mangiare visto che non avevano messo niente sotto i denti per l'intera giornata, le ho visto crescere, trasformarsi da piccole fanciulle a giovani donne e mi riempie di gioia vedere che quanto tutti coloro che lavorano qui hanno cercato di seminare in loro ha dato qualche frutto. Sono certo che quanto imparato qui le servirà in futuro e sono sicuro che le aiuterà lungo il cammino, ho potuto scoprire in loro delle qualità eccezionali che spero possano dimostrare come hanno fatto qui: è questa sicurezza a rendere meno amaro questo saluto perchè so in cuor mio di aver fatto tutto quello che mi era possibile e non ho nessun rimpianto. 
Più si avvicinava l'ora della partenza e più avvertivo in me qualcosa di strano, cercavo di isolarmi o almeno di non farmi trovare: sono venute a cercarmi ad una ad una, mi hanno abbracciato e a stento sono riuscito a trattenere le lacrime. Mi ha letteralmente sbalordito la presa forte ed a più riprese di una di loro, come se non mi volesse lasciare, e le sue parole “non ti dimenticherò mai” ancora mi risuonano nella testa e mi appagano di tutto, di quanto ho cercato nel mio piccolo di aiutarla, abbozzandomi un sorriso sulle labbra. Quest'attimo, per quanto ricco di meraviglia e di felicità, non è pero quello che più mi ha colto di sorpresa: me l'ha donato la ragazza più grande, che quest'anno si è riuscita nonostante tutto a diplomarsi ed è una delle beneficiarie ad aver ricevere un piccolo contributo mensile per aiutare nel centro. Ultimamente avevamo avuto qualche attrito ma ci siamo sempre rispettati, forse è per questo che non mi aspettavo il fatto che ha voluto ringraziarmi di averla appoggiata e di aver trovato il modo per aiutarla con questa piccola somma che ha potuto mettere da parte e che ora le servirà per gettare le fondamenta di una vita fuori di qui. Il suo dirmi semplicemente grazie mi ha emozionato, letteralmente mi ha lasciato senza parole e mi ha illuminato una giornata che altrimenti sarebbe stata grigia: mi racconta che senza ombra di dubbio gli sforzi per sostenere questi ragazzi e camminare insieme valgono e mi aiuta ad accorgermi che stare al loro servizio è un onore, un atto d'amore che riempie sia loro che il sottoscritto. Mi ha riempito il cuore ascoltarla nel pensare a tutti coloro che in qualche modo le hanno dato una mano in questi anni e che senza i quali non avrei potuto far nulla sia per lei che per nessun fanciullo: mi ha chiesto di fargli arrivare il suo GRAZIE per tutto e per poter avere una piccola cifra a disposizione per cominciare a costruire il suo futuro. Auguro a tutti che questo possa scaldarvi l'anima come l'ha fatto con me.
Har  baje

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