lunedì 27 giugno 2016

Compleanni

Come festeggiamo gli anni dei ragazzi? Non è una cosa semplice, impensabile pensare di fare una festa per ciascuno di loro visto che sono 66 e le scarse disponibilità economiche… Quel che si cerca è fargli sentire il nostro affetto in un giorno così importante per loro.
Per quanto mi riguarda il giorno del loro compleanno li aspetto vicino alla porta in attesa che finiscano la colazione: appena intravedo il festeggiato, lo chiamo a me e molte volte accade che arriva un poco allarmato, forse pensando che abbia scoperto una sua marachella, o con un sorriso, forse sapendo cosa lo aspetta, e gli faccio gli auguri che sono seguiti da un grosso abbraccio, da una carezza, da una pacca sulla spalla o da una stretta di mano a seconda dell’età. E’ un momento tutto mio per esprimergli l’affetto nei suoi confronti e per farlo sentire speciale, per cui cerco in tutti i modi che nessuno si avvicini per rovinarlo. Ammetto che la cosa è molto gradita, li vedo sempre emozionati e felici nel ricevere questo mio gesto.
A mezzogiorno c’è uno spazio speciale riservato a chi compie gli anni: prima della preghiera, alla fila per entrare a mangiare, lo chiamo davanti a tutti e, mentre cammina verso di me, tutti lo applaudono. Una volta giunto a me, oltre ad accoglierlo con un sorriso e rifacendogli gli auguri, gli consegno un sacchetto contenente dei leccalecca, delle caramelle e uno snack al cioccolato e poi dirigo gli altri nel cantare la canzone di buon compleanno. Ai più piccoli la cosa piace, a qualcun dei grandicelli un po’ meno e per questo motivo mi sto ingegnando di trovare qualcosa di nuovo che gli possa gustare: ad esempio da quest’anno chi compie 15 anni, oltre alla borsetta di dolciumi, riceve un pezzo di torta con sopra una candela che dovrà spegnere mentre riceve l’hip hip urrà dai suoi compagni. La novità ai grandi è piaciuta ed ammetto che ne sono soddisfatto. Capita a volte che in questo momento devo improvvisare: a volte c’è chi, emozionato, non vuole farsi vedere da tutti per cui si nasconde dietro di me oppure chi inizia a piangere perché non è coi suoi cari… In base ai loro stati d’animo devo capire al volo come comportarmi e cercare di fare il meglio per il ragazzo.
Ci sono occasioni in cui il festeggiato, nello stesso giorno del compleanno, riceva il regalo più bello: la visita dei suoi genitori o dei suoi padrini o della sua famiglia che viene a fargli festa con tanto di torta. Ciò non mi lascia indifferente e son contento che possa vivere una giornata così speciale con chi gli vuol bene, che magari non viene a trovarlo ma si è ricordato di lui proprio nell'anniversario della sua nascita ed è lì in sua compagnia per celebrarlo!
Come ho accennato, non essendo fattibile una festa per ciascun ragazzo si opta per farne una più grande ogni due mesi per festeggiare i nati di quel periodo: gli organizzatori siamo io e tutto il personale, che in gruppi di tre ci turniamo per realizzarla. Inutile dire che c’è un po’ di competizione tra noi per vedere chi farà quella più bella, anche se l’intenzione naturalmente è quella di far passare delle ore di puro divertimento ai ragazzi: si fanno dei giochi con premi, si balla e si mangia! Si passano giorni per fare degli addobbi variopinti e spesso ci si fa aiutare dai fanciulli, che non si fanno pregare due volte. L’attesa per il giorno della festa dei compleanni è vissuta con frenesia ed eccitazione, accompagnata da tanta curiosità: non si sa mai cosa ci può aspettare! Anche se tutto è concentrato in circa due ore devo dire che ne vale sempre la pena: lì si può osservare veramente quanto amore e dedizione si ha nei confronti dei piccoli ospiti dell’hogar, che possono così vivere dei momenti molto diversi dalla solita routine quotidiana. La soddisfazione più grande per gli organizzatori? Vedere i bambini divertirsi e sentire le loro risate!
Har baje


stampa la pagina

1 commento:

  1. Bello...è davvero una bella cosa che i bambini e i ragazzi percepiscano di essere tutti importanti...
    Antonella, san Nicolò, mira

    RispondiElimina